Capitolo 78

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E:"no Mattia. Adesso ti spiego quello che avrebbe dovuto dirti mio fratello fin dall'inizio.
Quando ho scoperto di aspettare due gemelli, ho subito pensato che non ce l'avrei mai fatta a crescerli da sola, perchè avere un figlio non è come averne due, però era presto per pensarci, poi c'è stato un momento chiamiamolo "di debolezza" in cui avrei voluto tenerli entrambi, d'altronde sono la loro madre e come avrei fatto a separarli da me e questa decisione era rimasta quasi definitiva. Ma circa un mese fa, quando ero in ospedale a fare la solita ecografia, mentre aspettavo il mio turno, vidi una coppia sui 30 anni, la donna disperata e l'uomo che cercava di consolarla, ma si vedeva che aveva gli occhi lucidi anche lui; riuscii a sentire le parole del medico riguardo a una possibile adozione e lì capii che non potevano avere figli.
Tornai a casa e pensaii tutto il tempo a quello che avevo visto e sentito, prendendo una giusta decisione, a mio parere.
Il giorno dopo ritornai in ospedale, andai dal medico che aveva assistito i due giovani e gli dissi che ero disponibile a darli in adozione.
Andrea e sua moglie sono la coppia a cui ho voluto affidarli; ho cercato di conoscerli prima di dare una risposta certa. Sono delle brave persone, ogni tanto mi vengono a trovare per sapere come sto, mi fanno dei regali, mi aiutano con la spesa e tutto il resto.
Quindi questa è la decisione che ho preso, li do in adozione."

M:"cosa?" ero rimasto senza parole, non sapevo cosa dire, come poteva far questo.

E:"Mattia mi dispiace, ho dovuto farlo"

M:"come fai a dare i nostri figli a qualcun altro, non ti senti in colpa?"

E:"certo Mattia, ci penso tutti i giorni, però hanno bisogno di una vera famiglia che possa dargli amore e tutto quello di cui hanno bisogno, cosa che io non posso fare"

M:"Emma io ti mandavo continuamente soldi, ma tu me li rimandavi sempre indietro, io volevo aiutarti, volevo almeno contribuire economicamente"

E:"che soldi?"

M:"non fare la finta tonta"

E:"no sto dicendo sul serio io non ho mai ricevuto soldi"

M:"come è possibile?"

E:"sei sicuro di averli mandati all'indirizzo giusto?"

M:"si ne sono sicuro"

E:"proverò a chiedere a Checco, di solito è lui che mi portava la posta"

M:"Emma non hai ancora capito?"

E:"cosa?"

M:"tuo fratello ha fatto di tutto per tenermi lontano da te e mettermi in cattiva luce"

E:"Mattia ma che stai dicendo? Checco non lo farebbe mai"

M:"forse il Checco che conosci tu no, ma quello che conosco io si, ne sarebbe capace"

Era rimasta scioccata.

M:"senti Emma io adesso ho un buon lavoro e mi sono trasferito in una casa abbastanza grande per 4 persone, perchè non vieni a stare da me, almeno per i primi mesi dei bambini?! Non c'è bisogno di darli in adozione"

E:"i-io non posso"

Prende la sua roba e scappa fuori.
La raggiungo avvisando il cameriere che saremmo andati via.

M:"Emma aspetta!"

E:"Mattia lasciami stare"

M:"no Emma non ti lascio, voglio prendermi cura di voi"

E:"io invece non voglio più avere niente a che fare con te, dopo tutto quello che mi hai fatto, non ti vergogni? Mi hai lasciato con un test di gravidanza sul comodino, mi hai umiliata davanti a tutti invece di aiutarmi e ora te ne vieni fuori che vuoi prenderti cura di noi, dopo che non te n'è fregato niente?! Ma fammi il piacere vattene Mattia, sparisci dalla mia vita"

Lei era già in lacrime, io quasi.
Le sue parole mi avevano toccato molto. Non avevo pensato a quanto avesse potuto soffrire in questi mesi. Sono uno stronzo. Si merita di meglio, sia lei che i bambini.
Forse è arrivato davvero il momento di uscire completamente dalla sua vita e dimenticarla per sempre, anche se so che è una cosa impossibile, ma devo farlo per il suo bene.
Le lasciai un delicato bacio sulle labbra come addio, ma lei non si tirò indietro, e mi diressi verso la macchina.
Sentivo il suo pianto e mi si stringeva il cuore, finchè non udii un suono diverso da un semplice pianto.

E:"ahhhhh aiutatemi vi prego!!"

Non ci pensai nemmeno un secondo, che corsi da lei immediatamente, senza esitazione.

M:"Emma cos'hai? Stai bene?"

E:"c-credo c-che mi si siano r-rotte le acque"

Spazio autrice

Speri vi piaccia, scusate il ritardo!

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