Capitolo 62

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D:"bhe vedi Emma... la tua situazione è un po strana"

E:"in che senso?"

D:"diciamo che è rara"

C:"cosa vuol dire? Tornerà a camminare vero?!"

Sta davvero tremando, ha paura. Avvicino la mia mano alla sua e gliela stringo. Lui guarda prima le nostre mani e poi nei miei occhi. Non diciamo una parola, perchè tra fratelli ci si capisce semplicemente dagli sguardi, soprattutto se si è preso cura di te come fossi sua figlia.
Ritorniamo a guardare il dottore che nel frattempo sorrideva.

D:"è bello sapere che nel mondo esistono ancora fratelli uniti come voi"

E-C:"grazie"

D:"comunque, stavamo dicendo, che la tua situazione è molto rara e sono poche le probabilità che tu ritorni a camminare, purtroppo quel brutto colpo ti ha rovinata, non pensavamo che avresti riscosso questo tipo di conseguenze, mi dispiace"

E:"ma dottore non c'è niente che io possa fare?"

D:"possiamo provare a fare una ginnastica riabilitativa, ma non credo che funzioni e poi ci vuole parecchio tempo"

E:"quanto?"

D:"bhe di solito si inizia con 6 mesi o un anno dipende"

E:"un anno???? E non c'è un metodo più veloce?"

D:"credo che si possano fare delle infiltrazioni, ma ripeto essendo raro il tuo caso, non ci sono molte soluzioni"

E:"farò di tutto per riavere le mie gambe e ritornare a camminare come prima"

D:"va bene, ne parlerò con i miei colleghi e vedremo cosa si può fare. Arrivederci."

E:"arrivederci."

Il dottore esce dalla stanza e ci lascia soli.

E:"Checco..."

C:"Emma..."

Ci abbracciamo tutti e due con le lacrime agli occhi. Ne avevo proprio bisogno.

C:"non voglio perdere anche te"

E:"non mi perderai, al massimo resterò seduta su questa cosa, ma stai pur certo che dovrai sopportarmi ancora per molto tempo"

C:"ahaha"

E:'vedi almeno ti ho fatto tornare il sorriso"

C:"ma come fai a non essere preoccupata neanche minimamente? Non potrai più fare tutte le cose che facevi prima: andare a correre alla mattina presto, fare su e giù dalle scale, prendere l'autobus da sola... Niente di tutto questo"

È vero, non ci avevo pensato che mi sarebbero state negate un sacco di cose.

E:"voglio andare nella mia camera"

Senza esitare mi spinse, mi portò nella stanza riservata a me e mi aiutò a stendermi sul letto.

C:"vuoi che sto qui con te?"

E:"no voglio stare da sola"

C:"Ok"

Ho bisogno di stare un po da sola per pensare. Era successo tutto così in fretta e non capivo più niente, la mia menta era abbastanza confusa.
Chiusi gli occhi e mi riposai.

Mi svegliai dopo uno stupido incubo.
Checco era seduto vicino a me e mi guardava.

C:"ehi tranquilla era soltanto un brutto sogno"

E:"si ma sembrava vero"

C:"cosa hai sognato?" era una delle abitudini di quando eravamo piccoli: ci raccontavano i sogni che facevamo la notte e quando io avevo gli incubi lui era sempre lì a tranquillizzarmi.

E:"c'ero io e... Mattia... e lui non mi voleva più perchè non ero come le altre... e poi c'eri tu... che mi abbandonavi perchè volevi vivere la tua vita con Paola e... io rimanevo da sola..." dissi tutto questo con le lacrime agli occhi e il magone in gola, per la paura che un giorno questo incubo si possa avverare.

C:"no Emma non succederà mai! Io non ti abbandonerò, sei la persona più importante della mia vita, l'unica donna che amo davvero e nessuno ci dividerà"

E:"me lo prometti?"

C:"te lo prometto"

Legammo i mignolini delle dita tra loro per far capire che era una promessa e poi ci abbracciammo.

C:"ah comunque Mattia vuole vederti"

E:"ok"

C:"glielo dirai a lui?"

E:"non lo so" dissi abbassando la testa.

Mi sistemo un pò, anche se questo camice che mi hanno fatto mettere non mi dona per niente e ha un odore terribile.

Arriviamo davanti alla stanza di Mattia ed entro, lui vedendo la porta aprirsi si gira di scatto. Vedo che è seduto sul letto che sta cercando di togliersi la flebo.

E:"che stai facendo?"

M:"sto cercando di togliermi sto coso"

E:"non puoi togliertelo"

M:"ma me dà fastidio"

E:"sopporta"

M:"te piuttosto come stai? Cosa ti ha detto il dottore?"

...

Spazio autrice

Cosa dirà Emma a Mattia? Gli racconterà la verità?


Eccomi! Scusate il ritardo.
Spero vi piaccia

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