Ci guardammo negli occhi e nei suoi mi ci persi completamente, di quel verde, che ti attraggono come una calamita. Spostammo il nostro sguardo ognuno sulle labbra dell'altro. Fece sfiorare i nostri nasi e io finalmente potevo assaporare il suo respiro, che nel frattempo si fece sempre più corto.
Ad un certo punto bussarono alla porta e fummo costretti a interrompere quel intenso legame che si stava creando tra noi.D:"scusate se vi disturbo... ma, visto che Mattia sta bene, potrà uscire anche oggi"
M:"grazie dottore"
E:"vado a dirlo a tua mamma e tua sorella"
M:"Ok"
Pov's Mattia
L'aiuto a rimettersi sulla sedia ed esce fuori dalla stanza.
Intanto il dottore si avvicina a me, mi toglie tutti i fili rimanenti e finisce di compilare la cartella.M:"dottore ma Emma quando potrà uscire?"
D:"dobbiamo ancora valutare la sua situazione, il suo è un caso abbastanza critico"
M:"in che senso?"
D:"non gliel'ha detto?"
M:"che cosa?"
D:"non potrà tornare a camminare"
M:"c-come??? No, lei deve ritornare come prima! Non può rimanere così!"
D:"stiamo facendo il possibile"
Il dottore esce e io inzio a piangere silenziosamente. Cerco tra le mie robe che mi hanno portato, il mio pacchetto di sigarette, lo prendo, esco fuori sul balcone e inizio a fumare, senza tenere il conto dei mozziconi che lascio cadere per terra.
Pov's Emma
E:"il dottore ha detto che Mattia può uscire oggi"
Ma:"davvero?! Oddio che bello!"
R:"e tu quand'è che uscirai da qui?"
E:"non lo so Reb, mi hanno detto che molto probabilmente non riuscirò più a camminare"
R:"oh mio Dio" si alza e corre ad abbracciarmi, lasciandomi sulla spalla qualche lacrima.
R:"e lui lo sa?"
E:"non ancora. Volevo aspettare che lui uscisse di qui e stesse meglio."
R:"forse è arrivato il momento..."
E:"hai ragione"
Rientro e vedo Mattia fuori sul balcone a fumare. Gli vado dietro, ma quando penso che non mi abbia ancora sentito entrare ecco che inizia a parlare.
M:"perchè non me l'hai detto?"dice continuando a guardare la città con la sigaretta tra le dita.
E:"cosa?"
M:"Emma non fare la finta tonta! Perchè mi hai mentito? Perchè non mi hai detto che non puoi ritornare a camminare?"
Quando vede che non rispondo, si gira verso di me e mi fissa, in cerca di una mia reazione, che però non arriva.
M:"rispondimi Emma!"
E:"a-avevo p-paura"
M:"di cosa?"
E:"lo so, sono una stupida!" mi metto le mani sul viso e piango.
Lui si avvicina, mi toglie le mani dalla faccia e mi asciuga le lacrime con i pollici.
M:"non sei una stupida"
E:"s-si i-invece" dico singhiozzando.
M:"perchè dici questo?"
E:"...
Spazio autrice
Salve ragazzi! Scrivetemi nei commenti se volete che sta sera ne posti un altro :)
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Bremma forever
FanfictionQuesta non è la "vera" storia tra Emma e Briga ma è simile perchè quando i due si incontreranno, capiranno di avere molte cose in comune e che non riuscuranno a stare separati perchè hanno bisogno l'uno dell'altra. Emma ha 18 anni ed è una bellissim...