Live-Capitolo 16

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-Beh ragazzi, buonanotte- la madre si alzò e si avviò verso la porta. Dopo la fine del film, la cuoca ci aveva portato una focaccia e la famiglia la aveva invitata a mangiare con noi. Eravamo rimasti nella camera di Colin a chiacchierare del più e del meno. Era piacevole parlare con loro.
-'notte- disse Colin
-Lizzy, cara, tu preferisci dormire con Colin o vuoi una stanza a parte?- mi chiese Emily.
-Em... Non so, come vuole lei- Mia madre al posto suo mi avrebbe spedito nella stanza più lontana dalla sua.
-Facciamo così, io ti preparo la stanza affianco, poi se tu vuoi la usi- mi sorrise e chiuse la porta dietro di se dopo aver fatto uscire tutti dalla stanza.
-È straforte- dissi citando il film di poco prima e riferendomi a sua madre.
-Straforte?- esclamò Colin ridendo.
-Già, straforte- Risi e gli diedi un bacio sulla guancia.
Lui sbadigliò.
-Già stanco?- Colin annuì passandosi una mano nei capelli e chiudendo gli occhi.
-Io vado nella stanza accanto- mi alzai e mi avviai verso la porta.
-Perchè?- si era sollevato del cuscino e mi guardava incuriosito.
-Perché non voglio che tua madre pensi male di me- ridacchiai
-Ma è stata lei a chiederti sei vuoi dormire di qua-
-Lo so... Ma non voglio che pensi...- non finì la frase è scossi la mano alludendo al finale -Buonanotte-
-Buonanotte- si arrese. Poi di colpo gli si illuminarono gli occhi -Vuoi una mia maglietta?-
-Una tua maglietta?- lo guardai divertita
-Certo... Per dormire- arrossì.
Effettivamente, tutte le ragazze dormivano con le magliette dei loro ragazzi. Ma lui era il mio ragazzo? Non avevo dimenticato cos'era successo ma...
-Non ragionarci troppo sopra Lizzy- mi spiegò lanciandomi una sua maglietta presa da un cassetto.
-Grazie- mi morsi il labbro e abbassai il capo.
Lui mi si avvicinò e mi posò le mani sui fianchi -Lo so che sei ancora arrabbiata per ciò che è successo ma ti ho già spiegato che non è stata colpa mia. Io non avrei mai...-
-Grazie per la maglietta. Buonanotte- sfuggì alla sua presa e mi chiusi in camera 'mia'.
Di cosa avevo paura? Di perdonarlo
Scappare era stata la scelta più saggia? Beh sono sicura che se lo fosse stata non mi sarei sentita una merda dopo.
Mi misi a letto sotto le coperte. No nonostante fosse estate avevo bisogno delle coperte per addormentarmi, mi sarei scoperta durante la notte.
Chiusi gli occhi ma il suo profumo continuava a tenermi sveglia.
Mi girai e rivoltai dio solo sa' quante volte. Starà già dormendo? O anche lui non riesce a dormire? È arrabbiato perché sono scappata? Oppure deluso o ancora, indifferente?
Queste domande continuavano a riproporsi nella mia mente procurandomi un forte mal di testa.
Mi alzai in piedi e presi in mano il mio telefono. C'erano varie chiamate di mio padre, mia madre e di Ale e Ed. Con molta probabilità li avevano chiamato loro per sapere se fossi a casa di uno dei due.
Tentai di non pensare ai miei genitori, ma appena finivo con loro iniziavo con lui. Dovevo andare da lui o rimanere in camera mia?
In pochi secondi ogni dubbio svanì. Mi alzai, lentamente aprì la porta della mia camera e mi diressi verso la sua.
Girai la maniglia. Chiusa a chiave.
Bussai lievemente alla porta.
La prima volta nessuno rispose, la seconda la porta si aprì e mi trovai davanti un Dio biondo dai capelli scompigliati, gli occhi azzurri e solo i boxer.
-Lizzy va tutto bene?- si preoccupò scrutandomi da sotto quelle ciglia lunghe.
Io non risposi, entrai nella camera chiudendo la porta dietro di me.
Mi avvicinai al letto tenendo una mano nella sua. Dopo averlo fatto stendere mi stesi affianco a lui. Sul momento non seppe cosa fare, rimase con le mani per aria, impacciato, poi le avvolse intorno a me e poggiò la fronte contro la mia.
Sospirò -La mia bambolina è in vena di coccole?- ridacchiò e mi baciò la fronte. Poi, facendomi sdraiare supina, si mise sopra di me e mi baciò prima entrambe le tempie, le guance, gli occhi, la punta del naso. Poi mi baciò prima l'angolo destro della bocca, poi il sinistro, infine mi morde il labbro inferiore. Quando finalmente mi baciò sentivo il bisogno di lui crescere. I nostri baci leggeri, casti, si trasformarono ben presto in baci ardenti, bisognosi l'uno dell'altro.
Le nostre lingue continuavano a stuzzicarsi.
Misi le mani nei suoi capelli e li tirai, quando lo sentì gemere lo feci di nuovo.
-Colin... Sussurrai tra un bacio e l'altro.
Lui si staccò qualche secondo da me per togliermi la sua maglietta.
-Che dici, lo togliamo questo?- disse abbassandomi le spalline del reggiseno.
Il mio gemito in risposta lo fece ridere -Siamo impazienti eh?-
Quando anche il reggiseno se ne fu' andato si dedicò a me con impazienza ma ero io a volere il comando questa volta.
Lo spinsi per le spalle facendolo sdraiare sulla schiena.
Lo baciai dalle labbra lungo tutta la mascella poi sul collo e infine sul petto. Lo sentì ansimare. È sensibile quanto me
Quando gli abbassai i boxer alzai lo sguardo su di lui.
-Questo coso non riuscirà mai a entrare dentro di me-
Lui mi guardò e scoppiò a ridere -Lo prendo come un complimento quindi: grazie-
Io gli feci la linguaccia, ridacchiai ma quando abbassai lo sguardo mi sentì come se avessi un amnesia tale da non sapere cosa fare.
Lui si alzò facendo leva sulle mani e mu baciò a lungo. Servì a tranquillizzarmi.
-Piccola, se non vuoi non devi..- non gli diedi il tempo di finire che afferrai il suo membro in mano e inizia a muoverla si è giù.
Lui getto la testa all'indietro gemendo e spingendo i fianchi in avanti.
-Liz...- disse in un sospiro e io aumentai il ritmo è la forza della stretta -Porca puttana-.
Aveva detto una parolaccia! Sul momento non persi tempo a farglielo notare ma mi ripromisi che dopo mi sarei occupata anche di questo.
Colin continuava a far ondeggiare i fianchi e a gemere, ma io volevo più di questo, volevo vederlo perdere il controllo.
Mi abbassai e lentamente lo presi in bocca succhiandolo.
Lui lanciò un lungo gemito -Dio Bambolina fai i pompini migliori del mondo- sussurrò con voce strozzata dal piacere.
Mi mise una mano nei capelli spingendomi più a fondo, urtando contro la mia gola e a me... Piacque.
Aumentai il ritmo costringendolo a stringermi più forte i capelli per controllarmi.
Ovviamente non riuscì a prenderlo tutto in bocca e con la mano, avvolsi ciò che restava muovendola in sincronia con la sua bocca.
-Liz, sto per... Venire- disse tra un gemito e l'altro -Se non vuoi tu...-
-Tesoro? Con chi parli?- una voce fuori la camera chiese bussando alla porta. Merda, sua madre.
Colin mi staccò rapidamente da lui e si mise a sedere -Mamma?- aveva ancora la voce rauca nonostante si fosse schiarito più volte la gola.
-Tutto ok? Ho sentito che parlavi con qualcuno-
-Non parlavo con nessuno mamma, mi hai appena svegliato tu-
Evidentemente dovevo essere in vena di divertirmi quella sera perché riavvolsi con la mano destra la sua erezione mente con l'altra gli sfioravo il petto baciando e mordicchiando il suo collo.
Lui cercò più volte di staccarsi da me ma quando lo strinsi più forte nella mia mano fu troppo impegnato a nascondere un gemito per tentare di allontanarmi.
-Sai, stavo pensando che mi piace molto quella ragazza, Lizzy-
-Mm- rispose lui e non capì se era riferito al l'affermazione della madre o al movimento dell mia mano.
-Si vede che è una ragazza corretta, educata..- mentre lei continuava a elencare le mie qualità Colin sembrava diventare sempre più sensibile al mio tocco e mi supplicava di smetterla -...corretta- continuò la madre.
Quando vidi che non c'è la faceva più mi abbassai e lo presi in bocca.
Lui ricadde indietro con un urlo soffocato nel cuscino al suo fianco mentre veniva.
-Non sei d'accordo Colin?-
Ahia
Da quale ragazza stronza che ero sfruttai la sua iper sensibilità continuando a fare colpo di lingua.
A quel punto lui mi spinse via con un gemito decisamente più forte del previsto.
-Tesoro sei sicuro di stare bene?- chiese Emily
-Solo... Stanco- riuscì a dire tra un sorriso e l'altro mentre io mi coprivo la bocca con una mano per non ridere.
-Non sarà che stai covando qualcosa?-
-Mm- rispose cercando di essere il più convincente possibile.
-Tesoro fammi entrare, voglio controllare che tu stia bene-.
Io e Colin ci fissammo spalancando gli occhi.
Ora siamo proprio nella merda.

Ciao ragazzi,
mi scuso se ieri non ho aggiornato ma gli impegni sono stati tanti.
E anche ora sono sommersa dalle cose da fare, perciò, per oggi ci vediamo al prossimo capitolo.
Baci Ny

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