Ti è mai capitato di andare sott'acqua in apnea e di andare così a fondo trattenendo il più possibile il respiro da guardare in alto per risalire e sentire i polmoni scoppiare perché non avevi calcolato il tempo che ci avresti messo a tornare in superficie?
Era esattamente così che mi sentì io in quel momento. Avevo sfidato Colin senza badare alle conseguenze e ora non avevo il tempo per scappare, per tornare a galla.
Con una mano mi tenne saldamente un fianco e l'altra giocherellava coi miei capelli. Quando finalmente distolse lo sguardo dal mio fissò la ciocca di capelli che aveva tra le mani -blu?- chiese lui più a se stesso che a me
-Si- mugugnai quando la tirò forte per farmi inclinare la testa verso sinistra avendo così libero accesso al mio collo.
-Sei stata molto maleducata prima sai bambolina- disse muovendo lentamente la punta del naso sul mio collo fino ad arrivare all'orecchio per sussurrarmi -Cosa ti avevo detto prima?- mi chiese.
Io non risposi, ero sotto shock.
-Rispondimi- mi disse tirando più forte i capelli.
-Che tutto sarebbe andato bene se avessi tenuto a mente che non sopporti la maleducazione- risposi tutto d'un fiato.
-Esattamente, e le bambine impertinenti come te vanno punite non è vero? Qualcuno deve insegnarti a essere una vera Lady con le buone o con le cattive- disse strisciando il naso contro il mio.
Ok, ora fermiamo un attimo il racconto. Sicuramente ti starai chiedendo che fine ha fatto la ragazza così forte e sicura di se? Beh, non temere, lei c'è ancora... In preda ad una tempesta ormonale ma c'è ancora! Ah non mi credi? Beh, eccola qui!
In quel momento tutto il mio cervello urlava: Ora mi bacia! Finalmente! Manca così poco!
Mentre una piccola parte del mio cervello ripeteva: ti sei trasformata in una di quelle oche bionde tutto culo e tette senza cervello? Muovi il culo e fai qualcosa! Allontanati, dagli un calcio nelle palle! Basta che fai qualcosa cazzo!.
In quel momento capì: era da lì che provenivano tutte le parolacce che dicevo...
Le alternative si susseguivano nella mia testa quindi, le scelsi entrambe.
Alzai il ginocchio lentamente, quasi a volerlo accarezzare, lui alzò un angolo della bocca sorridendo con una punta di orgoglio.
Si, ridi ridi.
Alzai di scatto il ginocchio colpendolo proprio nel mezzo. Il volto del biondo passo dall'orgoglioso ad un espressione che si potrebbe intitolare 'sto per morire'.
-Figlia di...- iniziò non finì la frase.
-Trovati un altra per queste stronzate Signor Curt, ah, quasi mi dimenticavo: non sembri esattamente un Lord adesso- conclusi imitandolo per poi correre via.
Sulla strada fui fermata dal padre di Colin.
-Salve signor Curt- lo salutai.
-Ciao Elizabeth, hai visto mio figlio?- mi chiese. Già, ti aspettavi un 'chiamami Nathaniel'? Beh errore perché nell'azienda di papà si è molto formali...
-oh, credo non stia bene, forse in bagno?- risposi vaga. Lui mi ringraziò e andò alla ricerca del figlio.
Ora, non ti racconterò tutto ciò che successe fino all'uno perché la vita continuò tranquillamente, convinsi Ale e Ed a venire con me, con l'unica condizione imposta da quest'ultimo di poter portare con se sua cugina Kassandra: di pochi mesi più grande di me la adoravo, non la definirei la mia migliore amica ma quasi, alta, occhi azzurri e capelli lilla. Piena zeppa di tatuaggi. Già, sua madre, la zia di Ed, è fantastica...
Comunque, la sera prima della partenza la passai a casa di Edward, c'era anche Alexander.
Eravamo sdraiati sul letto matrimoniale di Ed in intimo. So cosa stai pensando, in intimo? Già, beh, devi sapere che noi tre abbiamo un ottimo rapporto, un rapporto molto... Intimo.
Come ti dissi in precedenza ci conoscevamo da sempre, io fui il loro primo bacio è la loro prima volta ma questo te lo racconterò più avanti...
Guardai l'orologio: le tre di notte.
-Ragazzi, tra otto ore dobbiamo partire- dissi -a che ora hai detto che arriva Kassandra?-
-Alle nove e mezzo credo- mi rispose Edward appoggiandosi sul gomito destro per guardarmi.
Ale fece lo stesso dal lato opposto. -Beh, che ne dite di dormire?- proposi io
-Già stanca?- mi sfottè Ale.
Io lo tirai per i capelli facendo in modo che lui si stendesse sopra di me appoggiando il mento sul mio petto.
Edward mise il volto nell'incavo del mio collo iniziando a lasciare una leggera scia di baci.
Ale intanto si era sollevato occupandosi dell'altro lato. Io gemetti.
Chiusi gli occhi per concentrarmi sulle emozioni che provavo. Dopo poco sentì delle mani che mi slacciavano il reggiseno, altre che mi abbassavano le mutandine.
Quando finalmente aprì gli occhi la prima cosa che vidi furono 2 occhi verdi che mi guardavano, scuriti dal desiderio. Ed si occupava del mio seno mentre Ale del mio clitoride mentre con 2 dita mi spingeva sempre più verso il punto di non ritorno. Io continuavo a contorcermi, quei due stronzetti erano a conoscenza della mia ipersensibilità e la sfruttavano a loro vantaggio. Troppi dettagli? Scusa ma sono una persona molto schietta.
Quando finalmente venni Edward dovette tapparmi la bocca con un bacio per attutire i gemiti, la sua casa era grande, la camera dei suoi genitori al piano di sotto ma era meglio non rischiare, dopotutto i suoi pensavano fossimo tutti e tre vergini!
Loro continuarono a stuzzicarmi intimandomi di non urlare.
-Oooh vi prego- dissi al limite della sopportazione.
-Shh- mi rispose Ale massaggiando con 2 dita il clitoride.
-Fa' la brava Lizzy- mi intimò Edward -Lasciaci fare-
Venni altre tre volte. Al terzo orgasmo chiusi istintivamente le gambe tremando per il troppo piacere e mi raggomitolai.
Entrambi sorrisero e mi baciarono.
-Ora possiamo dormire- disse Ale ed Edward rise.
-Non ancora- dissi io poi li tirai a me grazie al'elastico dei boxer -Ora tocca a voi-.
Li feci stendere e con una mano su ciascuno dei due iniziai a masturbarli. Quando vennero la prima volta mi intimarono di smettere ma, Hey! Occhio per occhio,dente per dente!
Vennero due volte. Soddisfatti abbassammo la temperatura del condizionatore e,dopo che Ed ebbe controllato la serratura della porta ci mettemmo a dormire.
La mattina seguente mi alzai verso le sette e un quarto e andai a farmi una doccia. Accesi lo stereo e iniziai a lavarmi i capelli.
-Come si chiama?- disse una voce al mio fianco. Era Ale.
Non aprì gli occhi, né mi copri. E pensare che mia nonna paterna voleva mi facessi suora!
-Non so di che parli-
-Oh avanti, ieri eri tesa e questo accade solo quando c'è un ragazzo di mezzo,come con V... Col tuo ex- si corresse all'ultimo.
-Senti io...- iniziai prendendo un asciugamano per il corpo.
-Ragazzi è pronta la colazione!- disse la madre di Edward.
-Arriviamo Julie- dissi io -forza è ora di andare-.
Quando finalmente furono le nove passate arrivo Kassandra.
-Ciao Kassie!- la salutai io.
Lei mi corse in contro e mi abbracciò -Ciao Liz! Pronta per il viaggio!-.
Io rimasi in silenzio senza sapere cosa dire. Ero pronta? Lo ero davvero?
-Ciao stronza- disse Ed rivolgendosi alla cugina.
-Ciao stronzo- gli rispose per le rime Kassie.
-Ahhh l'amore familiare- esclamò Ale con voce sognante prima di salutare Kassie.
Il viaggio mi distrusse, arrivammo a casa a mare dei Curt solo in serata. Anzi, lasciami rettificare, arrivammo alla Villa a mare dei Curt solo in serata.
Li ad aspettarci trovammo Cami con Andrew che chiacchieravano sulla riva con una bottiglia di birra in mano e tutti i ragazzi della scorsa sera, ma non vidi Colin.
I genitori di Ed ci lasciarono difronte la villa che era costruita esattamente a circa una ventina di metri dall'acqua dandoci le indicazioni per arrivare alla loro villetta, poi ci salutarono e si avviarono.
-Certo che questi qui sono proprio ricchi- disse Kassie bevendo un po' di birra da una bottiglia.
-E quella dove l'hai presa?- le chiesi
-Appena entri, a destra c'è un frigorifero, da lì-.
Era tipico di Kassandra fare come fosse a casa sua anche dove non conosceva nessuno.
-Vieni, accompagnami a prenderne un altra- dissi iniziando ad avviarmi verso l'interno della casa,
Presa la birra dal frigo Kassie mi stava ancora parlando di tutte le cose costosissime che aveva trovato in quella casa e di quanto amasse il lusso quando sentì una mano cingermi la vita.
-Ciao bambolina-Ciao ragazzi! Ecco qui 4 capitolo della mia storia. È abbastanza spinto quindi voglio chiarire una cosa giusto per no provocare equivoci: la Mia storia sarà così quindi se a qualcuno di voi non piace questo genere di storie può tranquillamente smettere di leggere, se invece avete consigli solo ben contenta di ascoltarli 😊.
Baci Ny
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