Live-Capitolo 15

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Colin rimase ad ascoltarmi attentamente, quando finì non fece alcun commento, mi chiese solo perché ero così arrabbiata.
-Perché non me l'ha detto subito!- spiegai e lui mi strinse ancora più a se -Io adoro mio padre, non mi sarei mai arrabbiata per una cosa del genere! Ho dovuto scoprirlo... In quel modo...-
-Io penso che tuo padre avesse paura-
-Mio padre? Paura?- mi sporsi per poterlo guardare in faccia -Mi sembra strano...-
-Aveva paura di deluderti. Di cambiare l'immagine che hai di lui-
Probabilmente Colin aveva ragione.
-Adesso basta parlare di lui, facciamo qualcosa?- mi misi a sedere guardandolo.
Lui si sollevò sui gomiti e mosse le sopracciglia ammiccando -Tipo cosa?-
-Dai stupido!- ridacchiai -Senti ma per quanto riguarda la scommessa? Tu non dici ancora parolacce!-
-Ma tu hai smesso di dirle, perlomeno con me- mi guardò sfidandomi a contraddirlo.
Non sapendo cosa dire mi voltai dandogli le spalle e lui mi si avvicinò mettendo il suo petto sulla mia schianto e baciandomi il collo.
Pensai a tutti i cattivi ragazzi per eccellenza: Abbigliamento sul nero, piercing, tatuaggio, taglio di capelli, atteggiamento da stronzo...
Mi alzai di scatto spalancai gli occhi e lo fissai sorridendo.
-Che succede? Quello sguardo mi preoccupa-
-Un piercing!-
-Eh?-
-I cattivi ragazzi hanno i piercing!-
-Non se ne parla proprio!-
-Perchè? È un idea magnifica!-
-No. Ho detto no ed è no.-
-Ma...-
-Niente ma! Ho detto no-
Mi voltai, e questa voltai fui io ad accoccolarmi contro il suo collo.
-Colin ti ci vuole davvero tanto impegno a mandarmi a fare in culo?-
-In che senso?-
-Sei la prima persona che conosco che non usa MAI le parolacce-.
-Si beh.... È da maleducati e io sono stato educato perfettamente-
-Anch'io che ti credi?-
-Si, ma quando usi le parolacce dimostri il contrario-.
Io cambiai discorso, non mi andava di parlare del perché dicessi tutte quelle parolacce, o del perché fossi così diversa dagli altri...
-Allora, film?-
-Film?-
-Si, ci vediamo un film?-
-E va bene, di che genere?
-Non saprei... Che genere ti piace?- aggrottai la fronte quando mi accorsi che ancora non sapeva nulla di noi due, non sapevo quali film gli piacessero, qua l'era il suo colore preferito, se leggeva, se aveva degli hobby....
-Amo i film d'azione, ma mi piacciono anche le commedie. E ho una fissazione con i film della Marvel e.. Liz, tutto ok?-
-Si, è solo che mi sono appena resa conto che io non conosco nulla delle cose tue più- mi bloccai e schioccai le dita più volte muovendo il polso in cerchio cercando la parola adatta -intime-
-Tipo?-
-Non lo so, tipo... Non lo so... Colore preferito?-
-Rosso- mi rispose tentando di non ridere.
-Non ridere- gli diedi uno schiaffo scherzoso sul braccio -Sono cose serie!-
-È serio chiedermi che colore è il mio preferito?- ora stava ridendo di gusto. Si stese supino sul materasso e mi portò sopra di se. Io misi le mani nei suoi capelli e lui mi baciò la punta del naso.
-Allora, hai altre domande importanti per me?- mi domandò strofinando il naso contro il mio.
-Io...- sussurrai avvicinandomi sempre più alle sue labbra. Non volevo correre, millimetro per millimetro il mio e il suo respiro acceleravano. Sfiorai le sue labbra con le mie e gli morsi piano il labbro inferiore.
Lui aprì le labbra e chiuse gli occhi, e io feci lo stesso. La sua lingua mi stuzzicò le labbra e io ero pronta a vendicarmi quando...
-Ah e così il nostro Colin ha la ragazza ora? E sono i camera soli?- sentì delle risate avvicinarsi.
Sentì una risata. -Hai capito il piccolo di casa?- disse la voce numero 2.
Io guardai Colin poi la porta. Lui era rimasto immobile per un secondo.
-Porca miseria- si alzò di colpo e sbattemmo la testa l'uno contro l'altra.
-Ahia!- gridai.
-Scusa piccola, è solo che...-
Le risate da fuori si fermarono poi ricominciarono ancora più forti -Fratellino, devi darle il tempo di abituarsi prima di cominciare a spingere!- la prima voce.
Fratellino?
Colin si alzò dal letto e spalancò la porta.
-Forza teste di cavolo, entrate!-.
Due ragazzi entrarono in camera.
Erano entrambi leggermente più alti di Colin, avevano i suoi stessi capelli e i suoi stessi occhi. Colui che doveva essere la prima voce era il più alto di entrambi e aveva la barba non rasata da quanto? Un giorno? Due?
-Però, Summer ci aveva detto che era carina, ma non mi aspettavo così carina! Piacere di conoscerti, io sono Christopher e lui è mio fratello Kyle- mi porse la mano.
-Christopher- sussurrai stringendogli la mano -Ma certo! Tu sei il fratello maggiore di Colin, studi legge giusto?-
-Esattamente- annuì.
Poi mi rivolsi a Kyle -E tu fai l'accademia militare-
-Già, Colin ti ha parlato di noi?- chiese
-Si, mi ha raccontato un po' di cose su tutti voi-
-Insolitamente premuroso da parte tua- sorrise al fratello -Devi sapere che Colin non racconta mai di noi alle sue ragazze ne le porta mai a casa- mi spiegò.
-Secondo me è perché sa che poi loro lo lascerebbero per noi- Christopher prese il collo di Colin sotto il braccio sinistro piegandolo e scompigliandogli i capelli.
Quando quest'ultimo riuscì a liberarsi spintonò i fratelli -Ma che ci fate voi qui?- chiese
-Io ho appena passato l'ultimo esame e mi sono preso una piccola pausa prima di mettermi sotto, mi laute a ottobre se tutto va bene- disse Christopher
-Io sono riuscito a ottenere un po' di giorni di permesso sapendo che veniva lui- aggiunse Kyle.
-Sono contento- sorrise Colin.
Doveva volere davvero bene ai suoi fratelli.
-Beh ora noi ce ne andiamo- Kyle poggiò le mani sulle spalle del fratello maggiore spingendolo via.
-Vi lasciamo soli-.
Quando arrivarono sulla soglia Christopher si girò -Ah fratellino- prese il portafoglio e tirò fuori un preservativo -Ti servirà- lo gettò sul letto e uscì ridacchiando.
-Che cosa triste Chris, ne hai così tanti perché non li usi mai, non è vero?- gridò Colin ridendo.
-Fittiti stronzo- sentimmo da fuori la porta.
-Con molto piacere-.
Lui si voltò a guardarmi e scoppiammo entrambi a ridere.
-I tuoi fratelli sono fantastici!- dissi.
-Si, si sono i migliori- si sedette sul letto -Allora, dov'eravamo?- chiese avvicinando sempre più le labbra alle mie
Io mi avvicinai ma poi mi scostai rapidamente -Stavamo decidendo il film-
Lui sbuffò ma prese il telecomando e accese la TV.
-Che film ti piacciono quindi?- chiese lui
-Beh..- io arrossì e in colpo di tosse risposi distrattamente -...tici-
-Come?- chiese
Io ripetei il gesto.
-Lizzy non ti capisco, parla bene!- mi prese le mani e me le bloccò sul materasso.
-I film romantici- abbassai lo sguardo. Era strano vedere una ragazza come me a cui piacciono i film romantici. È una mia pecca, lo so...
Lui sembrò non farci caso.
-Bene, allora cosa vuoi vederti?- tornò al suo posto. Io scossi la testa.
-Hai mai visto 'letters to Juliet'?- mi chiese lui.
-No-
-È carino- lui prese a premere tasti e poco dopo partì la canzone iniziale:'You got me' di Colbie Caillat. -È il film preferito di Summer.
Mi appoggiai al suo petto e vedemmo il film. Durante la scena in cui la protagonista conosce Charlie, un ragazzo inglese di cui,è evidente, finirà per innamorarsi, Summer entra e quando si accorge del film che stiamo guardando si stende sul letto con noi. Eppure non mi dava fastidio. In genere i ragazzi miei precedenti ci provavano subito sfruttando il film per stare soli mentre Colin commentava il film così come la sorella.
-Hey ragazzi che vedete?- chiese Kyle entrando.
Tutti e tre gli intimammo di fare silenzio e lui rise. Summer sì mese dal mio lato del letto per fare posto a Kyle.
Poco dopo la madre e il padre si misero a vederlo con noi con la scusa di averci portato dei panini con la Nutella. Il padre aveva con se la piccola Vicky che dormiva tranquilla fra le sue braccia.
L'ultimo ad arrivare fu Christopher. Aveva il volto stanco. Lo avevo sentito litigare con qualcuno al telefono.
-Tesoro tutto bene?- gli chiese la madre
-Ho chiuso con Tiffany-
-E chi è Tiffany ora?- chiese Emily.
Tiffany era una con cui si sentiva da un po' Chris. Si erano lasciati perché lui aveva preso vacanze e non le aveva detto nulla.
La madre gli fece una carezza sui capelli e gli passò un panino. Lui si sedette ai piedi del letto all'inizio taciturno, poi però iniziò a commentare il film come tutti gli altri.
Era fantastico stare con loro. Vederli tutti così uniti e mi tornò in mente di quando io e la mia famiglia passammo quattro giorni nella casa di famiglia dei miei nonni. Mio padre che giocava con me, mio fratello e mia madre con la palla da Football, che si sdraiava la sera con noi sul prato e ci raccontava di costellazioni e improbabili storie di eroi antichi così coraggiosi da essere impresse nel cielo. Mio padre.
Non sapevo bene se ridere o piangere. Lui mi mancava da morire dopo un solo giorno. Non fraintendiamoci, ho dormito spesso fuori ma l'idea di come ci siamo lasciati. Ormai il film era giunto alla fine e Charlie stava proclamando il suo amore a Sophie. Una lacrima mi scese ma non per loro.
Colin mi accarezzò asciugando la guancia. -Lo so tesoro, lo so- mi strinse a se. Mi stavo affezionando davvero tanto a lui e questo mi spaventava.

Ciao ragazzi!
Avrei voluto aggiornare più tardi ma oggi pomeriggio sarò occupata. Spero che la mia storia vi stia piacendo. Siamo arrivati a 600 visualizzazioni!!
Baci Ny

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