Tornammo a casa loro e io mi feci la doccia per prima. Mi infilai una vecchia maglietta di Colin e dei suoi boxer neri.
Ero sdraiata sul letto a leggere i messaggi sul telefono quando sentì un fischio provenire dalla porta del bagno.
-Come sei sexy piccola- Il mio bellissimo biondo fresco di doccia e con solo un asciugamano legato in vita si arrampicò sul letto carponi e mettendomi le braccia ai lati del corpo prese a baciarmi.
-Ma come fai a essere così?- gli chiesi sorridendo da tra un bacio e l'altro. Lui iniziò a baciarmi sul collo fino alle spalle scoperte dalla maglietta troppo larga.
-Così come?- non si interruppe.
-Alle volte sei così timido e altre la tua libido è alle stelle- ridacchiai -è carino-
Lui si bloccò di colpo, si staccò da me e mi guardò negli occhi -Carino?- corrugò le sopracciglia.
-Già- misi le mani ai lati del suo volto e presi a baciarlo.
-Chiariamo una cosa- disse tra un bacio e l'altro -Io non sono carino-.
-Si che lo sei- Risi facendo scendere le mani fino ai sui fianchi e sentendo la pelle d'oca.
-No. Si può dire tante cose di me, ma non carino. I bambini sono carini, i gattini sono carini e tu, tu sei carina. Ma io sono un ragazzo di 19 anni alti il doppio di te e largo il triplo, tutto muscoli. Non sono carino-
Io risi -Eh va bene, hai ragione tu carino-
Lui mugugnò in risposta ma riprese a baciarmi. Dio quanto lo volevo.
Lentamente gli slacciai l'asciugamano dalla vita e lo scostai.
Lui mi tolse la maglietta e i boxer.
-Liz...- sospirò quando lo presi in mano iniziando a muoverla su e giù.
Lo guardai negli occhi. -Dio quanto sei bella- mi disse lui baciandomi, mordendo il mio labbro inferiore -Sei assolutamente perfetta-
-Colin per favore!- cercai di avvicinarlo a me tirandolo per i fianchi ma lui non mi diede ascolto e mise una mano fra le mie gambe. -Che brava bambolina, sempre pronta per me-
Quando entrò il me prima con uno, poi con due dita io urlai dal piacere e lui mi baciò per farmi stare zitta.
-Shh- sussurrò contro le mie labbra -Se li svegliamo i miei rompono- mi sorrise. Poi tracciò una scia di baci dalle mie labbra, lungo tutto il collo, fino ad arrivare all'ombelico.
Ci infilò la lingua dentro e io gemetti.
Lentamente riprese a baciarmi ma poi si fermò rivolgendo le sue attenzioni al mio interno coscia.
Non potei evitare di ridacchiare -Ahh fai parte di quella categoria-
Lui smise per un secondo di mordicchiarmi -Quale categoria?-
-La categoria di quelli che vogliono a tutti i costi arrivare pian piano.... Al dunque-
Lui alzò la testa preso in contropiede.
-A dire il vero no- e in meno di un secondo la sua testa era tra le mie gambe.
Io gemetti non appena la sua lingua incontrò il mio clitoride.
Mentre con i pollici mi apriva a lui continuava a penetrarmi con la lingua per poi tornare a concentrarsi su quel fascio di nervi.
-Colin io... Oh dio si!- urlai. Lui infilò due dita dentro di me premendo forte contro il mio punto G.
-Proprio lì! Perfavore!... Colin!....Sto per...- non riuscì a finire la frase che venni con un grido. Un attimo dopo il mio splendido dio dagli occhi azzurri mi stava baciando.
Quando si staccò da me sorrise -Hey- disse solo.
Io sorrisi -Hey- lo presi dai lati del volto e lo tirai a me circondando la vita con le mie gambe incitandolo a penetrarmi.
-Aspetta piccola- disse tra un bacio e l'altro, ma io non mi fermavo.
Alla fine dovette bloccarmi i polsi ai lati della testa per riuscire a farsi ascoltare...almeno in parte.
-Sei sicura?- mi chiese strofinando il naso contro il mio.
Io gettai la testa all'indietro -Ma cos'è? La sindrome dei bravi ragazzi?- chiesi più a me stessa che a lui -Si Colin, si. Sono sicura. 100%. Non potrei essere più sicura di così. Ora perfavore!- lo supplicai.
Lui sorrise -Tesoro, lo so è solo che... Ecco se vuoi aspettare... Insomma..-
-Oh mio dio Colin ma che hai? Sei vergine per caso?- scherzai.
Lui mi diede un pizzicotto sul fianco facendomi strillare -Ma zitta-
-Scusa tu non eri quello a cui piace il sesso spinto?- ridacchiai ma di colpo l'atmosfera cambiò.
Lui mi guardò con dolcezza -Non durante la nostra prima volta- mi diede un bacio sulla punta del naso poi si allungò sul comò per prendere un preservativo.
-Frutto della passione?- mi chiese sorridendomi e mostrandomi il preservativo ancora incartato in una bustina rossa.
Io sorrisi e annuì -Si, molte grazie, mi va proprio un po' di frutta ora-
Quanto se lo fu infilato si posizionò tra le mie gambe.
Evidentemente lesse il mio nervosismo sul mio volto perché mi guardò e mi sorrise dandomi un lungo bacio.
Poi, lentamente, entrò in me.
-Dio tesoro, sei stretta- rimase in mobile per qualche secondo dapprima con gli occhi chiusi poi mi guardò e il suo sorriso passò del tutto.
-Hey, Hey, hey, perché piangi? Ti ho fatto male?-
-Nono- dissi asciugandomi le lacrime dagli occhi. Ok, effettivamente aveva fatto un male cane ma a mia discolpa posso dire tutti i miei altri ragazzi non erano così... Dotati. Ma a voler essere sinceri non piansi per quello, piansi perché per la prima volta provai uno spaventoso senso di appartenenza a qualcuno. In quel momento, capì che se avessi perso Colin, la ferita non si sarebbe più rimarginata.
-Adesso esco- disse lui iniziando a ritrarsi.
-No no per favore!- lo abbracciai -È solo che...- non sapevo come dirglielo.
-Cosa piccola?-
Io lo abbracciai più stretto pregando che capisse, e lui lo fece.
-Io non ti lascio sola- mi voltai a guardarlo negli occhi dopo quella frase sussurrata al mio orecchio.
Lui mi sorrise, mi diede un bacio sulle labbra e prese a muoversi con un sospiro.
-Oh dio!- dissi -Questo sì che è bello!-
Sentì il suo sorriso contro il mio orecchio.
-Non immagini quanto- gemette.
Io contrassi i muscoli interni e lui mi morse la spalla per non gridare aumentando la velocità.
-Cristo- gridò e io gli tappai la bocca.
Aumentando ancora la velocità trovò quel magico punto dentro di me che mi fece lanciare un grido. Ma ormai... Chi se ne frega!
-Colin! Dio, Colin! Si ti prego! Si!-
-Così cucciola- mi prese per i fianchi alzando leggermente il petto e spingendo a fondo.
-Vieni per me-.
Quelle tre semplici parole fecero innescare in una reazione a catena. Un attimo dopo venni con un urlo estasiato. E Colin con me.
Ricadde su di me sfinito ansimando.
Io gli accarezzavo i capelli con quella poca forza che avevo in corpo.
Poco dopo lui di scostò attirandomi nel suo abbraccio.
Continuavano a sfiorare le rispettive punte dei nasi -Hey, fai 'naso naso' con me?- chiese lui scherzoso.
-No, sei tu che lo fai con me-
-No tu-
-No tu-.
Si, sono consapevole che dovevamo sembrare due dementi in quel momento.
Ridacchiavamo abbracciandoci.
Poi d'un tratto un colpo al muro i ammutolì.
-Eh va bene ragazzi, ho capito, entrambi fate naso naso con l'altro ma ora di grazia si può dormire?
Ho aspettato che finiste di scopare ma mo' basta!- era Christopher, sentivo però un cenno di sorriso nella sua voce -E tanto per la cronaca fratellino, complimenti per la durata!- sentimmo dei passi allontanarsi.
E scoppiammo a ridere di gusto.
-Dio non riuscirò più a guardare Christopher in faccia- dissi strofinando il volto contro il suo petto.
-Scherzi, mi ha sempre preso in giro dicendomi che non faccio mai sesso, o che se lo faccio durò così poco che non mi sente! Per me domani sarà il giorno in cui riceverò la medaglia d'oro alle olimpiadi!- rise stringendomi a se.
-Ma come fa a sapere se duri poco o molto?- chiesi ridendo mentre con una mano gli accarezzavo il petto caldo.
-Non lo sa infatti- mi spiegò -sei la prima ragazza che porto a dormire qui e... La prima con cui faccio l'amore qui-
-Davvero?- chiesi sorpresa.
-Beh, si, considerato che sei la prima ragazza che amo è abbastanza ovvio che sei la prima con cui faccio l'amore qui- disse facendo finta di mettersi a dormire ma gli angoli delle sue labbra continuavano a incurvarsi verso l'alto.
Io lo fissai sorridendo aspettando che aprisse gli occhi.
Quando li aprì rise nel vedere il mio sguardo eccitato -Cosa?-
-Ridillo-
-Sei la prima ragazza che pierò a dormi qui- mi rispose innocente.
-Oh no, non te la scampi così facilmente- mi misi a cavalcioni su di lui bloccando le mani ai lati della testa.
-Muoviti- lo invitai -dillo-
Lui scoppiò a ridere quando si alzò sul gomito per stare più vicino a me senza fare il minimo sforzo per spostarmi -Io ti amo- disse baciando -Ti amo. Ti amo. Ti amo- mi strinse a se e mi fece rotolare sotto di lui.
-Ti amo bambolina- mi baciò ancora.
E nel cercare di liberarmi alla sua presa mi sfregai contro una parte di lui che di colpo divenne.... Dura.
-Di nuovo?- chiesi guardando prima il suo membro poi i suoi splendidi occhi azzurri.
-Oh sì bambolina- mi attirò a se per un bacio -Di nuovo-.Ciao ragazzi!
Lo che non aggiorno da una vita ma cercate di comprendermi... Sto da schifo...
Mi sono appena accorta per giunta che non vi ho nemmeno ringraziati per le mille visualizzazioni! Che stanno per diventare duemila (?) yeeeeee
Sta di fatto che mi scuso e non posso promettermi che riprenderò immediatamente ad aggiornare, perché sto avendo problemi di salute seri e quindi.... Niente.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Baci Ny!
STAI LEGGENDO
Live || #Wattys2016
ChickLitPensavo che mi stesse salvando, e invece mi ha spinto ancora più giù... Sara aveva ragione, gli scrittori non scrivono mai romanzi rosa tra un bravo ragazzo e una cattiva ragazza perché non può esistere un lieto fine per loro... Ed io che pensavo di...