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'Elynn, stiamo atterrando in quel di NEW YORK!' dice Matthew pieno di euforia.
'Sono così agitato, tre settimane con te e.. beh.. con gli altri ma soprattutto con te! A New York! Non posso chiedere di meglio!'
Gli stampo un bacino sulla guancia e lui sorride e arrossisce guardando fuori da finestrino.
In pochi minuti atterriamo, e ci ritroviamo davanti ad un enorme aeroporto. Entriamo preceduti dai nostri professori, che ci guidano fino ai nostri bagagli.
Fortunatamente ci sono tutti.
'Ragazzi, qui davanti ci sono le vostre famiglie. Vi chiameranno per nome e voi andrete con loro. Domani mattina ci incontreremo per svolgere delle attività insieme, ma vi spiegheranno loro nel dettaglio. Detto questo, buon divertimento e buona convivenza!'
Mi avvicino a Cam, finché non sentiamo i nostri nomi. La professoressa ha già avvisato le persone con cui staremo dello scambio che hanno fatto Taylor e Cam, e per loro non c' è problema.
La donna che è venuta a prenderci è abbastanza giovane, speriamo bene.
Prendiamo le valigie e ci avviamo verso l' auto che ci porterà a casa nostra.
'Piacere, io sono Stacey. Spero davvero che vi troverete bene con noi'
È una donna molto gentile e solare, sembra ci sia andata bene.
Arriviamo dopo circa mezz'oretta e la casa è davvero grande, sicuramente lei e suo marito hanno figli.
Veniamo accolti in maniera calorosa da un uomo sulla quarantina, due ragazze e due ragazzi della nostra età più o meno.
'Mettete pure qui la vostra roba ragazzi, più tardi vi mostreremo le stanze. Sedetevi qui'
Ci indica un piccolo divano verde, sul quale io e Cam prendiamo posto molto imbarazzati.
'Come vi ho detto poco fa, io sono Stacey, lui è mio marito John, loro sono Kirsten e Karisma e i due ragazzi sono Christian e Crawford'
Facciamo le dovute presentazioni e mentre io e Cam andiamo a disfare le valigie nelle nostre camere, Stacey prepara la cena.
Ne approfitto per chiamare Matthew.
'Oi, com' è da te?'
'Sembra tutto ok. È una coppia abbastanza giovane e hanno un figlio che si chiama Nate che ha un anno più di me. Da te invece?'
'Anche qui tutto liscio, con la piccola differenza che qui c' hanno quattro figli. Sai qualcosa di Ethan e Grayson?'
'Cazzo quattro figli ahah! Comunque no, li chiamerò dopo oppure chiedo direttamente domani mattina'
'Ah okay va bene, ora devo andare che sono presa male okay? Ci sentiamo, ciao Matt'
Attacco e riprendo a sistemarmi il letto.
'Ehi'
Mi volto di scatto ed è Crawford.
'Oddio scusa non volevo spaventati ahah'
'Sta tranquillo. Gran bella casa'
'Giusta per sei persone, direi. Vuoi una mano?'
Annuisco e insieme sistemiamo maggior parte delle mie cose. Sfiniti ci gettamo nel letto.
'Dimmi un po', era il tuo ragazzo al telefono?'
'No, sono single'
Qualche istante di silenzio.
'Buono a sapersi'
Che intende dire?
'Che intendi dire?'chiedo accennando un sorriso.
La voce di Stacey ci avvisa che la cena è finalmente pronta, ma io voglio una risposta da Crawford.
'Ops, la cena! Che peccato!'
Ok, questo ragazzo mi porterà all' esasperazione.
Si alza e scappa velocemente, decido di rincorrerlo finché non arriviamo in cucina ridendo in modo decisamente troppo eccessivo.
Ci scusiamo e ci sediamo a tavola.
Cameron mi guarda confuso.
'Ti spiego dopo' gli sussurro all'orecchio.
Stacey ha preparato delle bistecche e le patatine fritte, ma dopo un' intera giornata d' aereo senza aver messo nulla sotto i denti sarei stata capace di divorare i piatti di tutta la famiglia.
Con aria scherzosa rubo una patatina a Crawford, e lui fa lo stesso.
Ricominciamo a ridere come due bambini cercando di non farci notare ma i nostri tentativi falliscono spudoratamente, e tutti gli occhi sono puntati su di noi.
'Scusate' dice lui ancora con aria divertita.
'La prossima volta chiedimela se ne vuoi una' mi dice sotto voce.
Annuisco sorridendo e finisco di mangiare.
'Stacey, io e Elynn non abbiamo chiuso occhio in aereo.. quindi'
John lo interrompe.
'Andate pure ragazzi. Craw, mostra loro il bagno affinché si possano fare una doccia e lavare i denti'
'Agli ordini capo!'
Crawford si alza e ci fa cenno di seguirlo.
Saliamo le scale e proprio sulla destra c' è l' enorme sala da bagno.
Entra e attiva una piccola scatolina attaccata al muro.
'Quando avete fatto tutti e due la doccia, venite a dirmelo che vengo a spegnere quella cassetta. La mia stanza e proprio accanto alla tua, Cameron'
Ringraziamo Crawford che esce facendomi l' occhiolino.
'Che è sta storia che tu e questo Crawford siete già così amici?'
'Non fare così, mi ha aiutato a sistemare le cose e abbiamo riso e scherzato. Tutto qui'
Dico a Cam portando le mie braccia al suo collo.
'Elynn, dobbiamo farci la doccia insieme?' Domanda lui con un sorriso malizioso.
'Mmh' dico sfiorandogli le labbra.
Comincia a sfilarmi i vestiti, e io faccio lo stesso con lui.
Accendo l' acqua calda e mi ci fondo sotto cominciando ad insaponarmi.
In quel momento entra anche Cameron, e cominciamo a spruzzarci.
Mi prende per i fianchi e mi poggia al muro mentre mi bacia.
L' acqua calda che ci scivola addosso rende quegli istanti ancora più perfetti di quanto non lo siano già.
Senza che lui se ne accorga butto lo sguardo verso il basso e noto che è eccitato, e beh, lo sono anche io.
Gli prendo il viso tra le mani senza interrompere quel bacio mozzafiato, poi gli accerezzo i pettorali mentre lui mi disegna dei piccoli cerchi con le dita sul fianco. Si vede che ci sa fare, provo sempre più piacere.
Nel frattempo lo sento entrare in me, e senza renderemene conto caccio un grido. Continua per un paio di minuti, senza provocare alcun dolore. Raggiungiamo entrambi l' orgasmo e a quel punto lui spegne l' acqua, mentre io mi siedo sfinita.
Esce dalla doccia e mentre io mi riprendo, si asciuga e si mette una maglietta bianca che gli risalta il suo perfetto fisico, e dei pantaloncini blu al ginocchio in tela.
Mi porge la mano e mi aiuta a rialzarmi.
Mi bacia la fronte e va in camera sua.
Mi asciugo e dopo essermi messa l' intimo, indosso una canotta e un paio di shorts neri. Raccolgo i capelli in una crocchia spettinata sperando che si asciughino in fretta.
Apro la porta e busso a quella di Crawford.
'Abbiamo fatto entrambi, puoi spegnere quel coso'
'Okay, bene'
Mentre cammina verso il bagno, io entro nella stanza di Cameron.
'Ehi, disturbo?'
'Vieni piccola, stenditi'
Faccio come mi dice, e poggio la testa sul suo petto.
'Ti è piaciuto?'
'Più della prima volta, Cameron'
Mi metto a cavalcioni su di lui.
'Non sei ancora stanca?' chiede divertito.
'Sono esausta, ma mi piace stare così'
Mi cinge i fianchi con le mani.
'E tu invece? Sei stanco?'
'No, mi hai fatto risvegliare Elynn ahah, sei stata perfetta'
Per vedere fino a che punto potevamo arrivare, metto una mano sotto la sua maglietta e gli accarezzo gli addominali, andando sempre più giù con la mano.
'Elynn. Non puoi farmi questo'
Sorridiamo entrambi.
Non sono mai stata così bene, davvero.