☆Capitolo 41☆

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La festa di Alex è cominciata da quaranta minuti ormai, ed io non riesco ad ambientarmi. La musica è troppo alta e il cellulare non prende, perciò non riesco in nessun modo a comunicare con Cameron. Le mie amiche, amanti di questo genere di party, sono in pista a ballare e sembrano non stancarsi. C'è troppa gente, le ho perse di vista. Fortunatamente il barista è simpatico e riesco a scambiarci quattro chiacchiere.
'Oh, eccoti finalmente! Ti ho cercata ovunque, pensavo fossi da qualche parte a scatenarti e invece sei qui seduta al bancone senza fare nulla..'
Andrew mi coglie di sorpresa sbucando da non so dove e comparendo magicamente davanti a me.
'Solitamente è così che mi comporto in discoteca.. ma stasera non gira. Forse è la stanchezza..'
Prende uno sgabello e si siede di fianco a me.
'Tieni questo, tranquilla non è alcolico, è rinfrescante però..magari riesce a darti un po' di carica' mi offre il suo drink, a guardarlo sembra lucido quindi mi fido e lo afferro. Bevo velocemente il contenuto e poi poggio il bicchiere sul bancone. Ha ragione, è davvero rigenerante.
'Ora vado, Alex mi aspetta nell' altra sala'
'Ehi aspetta Andrew.. Sai se per caso in questo locale c' è un posto in cui c'è anche un minimo di campo?''
'No mi dispiace.. la sera staccano tutte le reti affinché i ragazzi si divertano senza distrazioni'
'Oh.. okay grazie'
'Ehi.. divertiti'
'Ci provo'
Lo vedo allontanarsi e immergersi nella folla di ragazze che gli si strusciano addosso.
Mi manca Cam, terribilmente. Non lo sento da stamattina.. chissà quante chiamate mi ritroverò da lui non appena metterò piede in casa.
Mi alzo in piedi in cerca delle mie amiche.. Intravedo in lontananza i ricci di Victoria e corro da lei.
'Elynn ciao! Hai visto le nostre guance? Guarda le nostre guance! Sii abbiamo le guance così rosse! Non trovi che le nostre guance siano rosse!?' scoppia inutilmente in una fragorosa risata coinvolgendo anche le altre. Perfetto, sono ubriache.
'Siete pazze.. quanto avete bevuto?'
'Tieni e bevi questo per scoprirlo' esclama Anny barcollando.
'Oh santo Dio.. ma è vodka! Quanta ne avete presa?'
'Bo' rispondono ridendo e in coro.
Non ho intenzione di starle a sentire ancora un secondo di più.
Esco dal locale e cerco di ricordare la strada per tornare a casa.
Mi incammino del buio alla ricerca di segnale. Mi allontano solo di pochi metri e finalmente la vedo.. vedo una tacca! Senza esitare chiamo Cameron.
'Cam.. ehi Cam.. riesci a sentirmi?'
'Oh cazzo Elynn eccoti finalmente.. è tutto il giorno che ti cerco!'
'Scusa.. oggi sono stata occupata ad aiutare un amico a preparare la sua festa di compleanno e stasera ero appunto in un locale ma non prendeva il cellulare. Mi annoiavo e sono uscita a chiamarti'
'Tranquilla, finalmente riesco a sentirti piccola. Tutto ok? Come procede laggiù?'
'Abbastanza bene. Le altre si stanno divertendo tantissimo e sono tutte e tre ubriache. Io invece avevo solo bisogno di sentirti.. mi manchi'
'Stai scherzando spero? Torna dentro quel locale e divertiti.. sei a Los Angeles, piccola! Non ho intenzione di rovinarti la vacanza. Ci sentiamo domani, promesso'
'Ti amo. Buonanotte'
Attacco e metto il cellulare in tasca. Ora mi sento meglio, avevo solo bisogno di sentirlo. Rientro nel locale e mi azzarderei a dire che la musica è ancora più alta. Le luci sono ad intermittenza e non vedo quasi nulla. Vado a tastoni verso il bancone e chiedo al mio oramai amico barista un qualcosa di disettante. Senza dire nulla mi porge un bicchiere giallo e deglutisco in fretta il liquido che contiene. Sento il petto andarmi in fiamme e mille brividi lungo tutto il corpo.
'Jacob, che cavolo mi hai dato?'
'Un superalcolico.. sono stufo di vederti così annoiata. Non incazzarti però'. Mi sento strana.. spaesata e incosciente.
'Non sono arrabbiata. Dammene un altro'
'Sicura di riuscire a reggerlo?'
No, per niente. Ma in questo momento il mio cervello è convinto di si, è infatti è questa la mia risposta.
Me ne passa un altro e lo bevo. In pochissimo tempo non capisco più niente, la testa mi gira e il mio corpo è un miscuglio di alcool e adrenalina.
Non avevo mai bevuto un superalcolico, e il passaggio da zero a due bicchieri in meno di un minuto si fa sentire. Non riesco più a starmene lì impalata. Mi lancio in pista e mi muovo sensualmente davanti a qualsiasi ragazzo mi capiti davanti divertendomi a guardare la loro reazione. Poco dopo mi fermo e un pensiero mi si fissa in testa per quei pochi secondi di calma: ho voglia di baciare. Ogni ragazzo che mi passa a fianco mi provoca toccandomi ma non mi azzardo ad avvicinarmi alle loro labbra, ballo con loro e basta. Ora però non è un semplice pensiero, è un ossessione. Devo farlo. Traballando vado nell' altra stanza, con molte meno persone fortunatamente.
Sento qualcuno toccarmi i fianchi. È Andrew.
'Ehi bambolina!' mi grida.
'Sei ubriaco?' ribatto.
'Noo, cosa te lo fa pensare? Anche tu non mi sembri sobria però tesoro mio!'
'Andrew la vedi questa?' domando indicando la mia lingua.
'Eccome se la vedo!'
'Bene. Sappi che ha una voglia irrefrenabile di mettersi in contatto con la tua in questo esatto momento!'
'Volentieri bambolina!'
Tempo un secondo e ci stiamo mangiando la faccia a vicenda. Riesco ad udire urla e schiamazzi attorno a noi ma non riesco a capire niente, se non che sto limonando Andrew e sono ubriaca fradicia.

❌Only a dream❌ ||Cameron Dallas♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora