'Dove mi porti?'
'Non lo so, piccola. Lascio che sia tu a decidere. Sei stanca?'
'Si, non sono abituata a rimanere sveglia fino a quest' ora'
'Allora vieni, rientriamo'
Rimango un po' delusa da quelle parole. Rientrare? Per quale motivo? Abbiamo una notte da passare insieme che si spetta, e lui propone di tornare in casa? Mi aspettavo che le cose andassero diversamente.
Comincia a risalire per la scaletta che porta in camera mia e mi fa cenno di seguirlo.
Faccio come mi dice, e in poco tempo varchiamo la soglia della mia finestra.
Si stende nel mio letto.
'Vieni qui'
Mi accomodo accanto a lui, che mi stringe forte a sé.
I miei occhi sono fissi sui suoi.
Mi da un piccolo bacio a stampo, poi un altro e un altro ancora.
'Sei bellissima, cazzo!'
'Tu eh'
Rimaniamo abbracciati per qualche minuto, poi lui riprende a parlare.
'Elynn'
Amo quando pronuncia il mio nome.
'Cameron' rispondo.
'Proviamoci. Insomma, guardaci. Non possiamo andare avanti così senza che ci sia niente tra noi due. Io ti amo, e tu ami me. Deve esserci qualcosa. Dobbiamo far nascere il nostro qualcosa'
'È più di un anno che aspettavo questo momento, Dallas'
'Quindi ora sei la mia piccola? Solo mia?'
'Si.'
Un sorriso si forma sul mio viso senza che io me ne renda conto.
Mi sposta una ciocca di capelli dietro all' orecchio e poi fa congiungere le nostre labbra in modo semplicemente perfetto.
Il NOSTRO primo bacio.
'Buonanotte'
'Buonanotte anche a te, Cam' gli passo una mano nei morbidi capelli, per poi spegnere la luce e addormentarmi tra le sue braccia.
'Coppietta felice, sveglia! Siete in ritardo, dobbiamo incontrare gli altri!'
Crawford ci sveglia quasi urlando, ed esce dalla stanza sbattendo la porta.
'Buongiorno piccola'
Mi stampa un bacio sul collo e va in bagno a cambiarsi.
Mi alzo dal letto e mi preparo.
Decido di truccarmi, visto che non lo faccio da un po'.
Scendo in velocità le scale rispondendo ad alcuni messaggi.
'Andiamo a fare colazione anche oggi?' domando a Stacey.
'Credo che ci andremo tutte le mattine'
Noto Crawford ancora in pigiama.
'Ehi, qualcosa non va? Non vieni oggi?'
'No' afferma deciso.
'Craw..'
'Vi siete messi insieme vero?'
'Oh.. ehm.. si'
'Merda'
'Che ti prende adesso?'
'Secondo te? Il pomeriggio mi baci e la sera ti metti con uno che ti ha tradito e ridotto in questo stato' dice indicando i tagli.
'Sbaglio o sei stato tu a chiamare Victoria affinché facesse stare me e Cameron un po' da soli?'
'Si ma.. mi da fastidio questa cosa. Io credevo che tra noi potesse nascere qualcosa, dopo ciò che è successo ieri. Mi hai usato per sostituire Cameron o per divertirti, ovvio. Sono un povero illuso!'
'Senti, se ti ho baciato è stato perché in quel momento avevo confusione in testa e bo.. tu mi facevi stare bene. Ma lo sai che io amo Cameron, ti ho raccontato tutto quello che è successo con lui. Sai quanto ho sofferto, e ora che finalmente sono felice con lui non puoi farmi pesare questa situazione. Sei un ragazzo simpatico, dolce e per carità, molto bello. Ci conosciamo da due giorni e non è necessario litigare per uno stupido errore mio. Possiamo, e dobbiamo, rimanere buoni amici per queste tre settimane perché non ho intenzione di passare un viaggio con una persona che tiene il muso. Okay?'
'Okay. Scusa, hai ragione'
Ci abbracciamo e saliamo in macchina.
Mi siedo tra lui e Cameron.
'Credo proprio che dirò di noi a Matthew'
'Stai tranquilla, capirà'
'No. Non capirà. So com' è fatto. Potrebbe mettersi a piangere in quel preciso istante. Ma non posso farci niente. Io sono felice!'
Arriviamo come il mattino precedente, dopo venti minuti.
Non faccio tempo a scendere che Victoria mi chiede com'è andata con Cameron.
'Stiamo insieme'
Mi abbraccia e io ricambio.
Stavolta siamo noi gli ultimi, sono già tutti a tavola.
Matthew si alza e mi corre incontro.
È il momento.
'Matt' cerco di scollarmi da lui, nonostante amassi quando mi stringeva a sé.
'Io e Cameron.. siamo fidanzati'
Lo sapevo, lo conosco troppo bene.
Il suo viso inizia a bagnarsi di lacrime che mi fanno sentire male, perché sono dovute a me.
Improvvisamente anche le mie guance si inumidiscono, veder piangere lui fa piangere anche me.
Ho fatto soffrire il mio migliore amico, per la seconda volta e per lo stesso motivo.
'Matt basta ti prego'
'Sono il tuo migliore amico. Sono felice per te. Devi solo capire come mi sento io. Passerà presto' sussurra singhiozzando.
Gli cingo il collo con le braccia e poggio il mio viso sul suo petto, sporcandogli la maglia con il trucco che stava colando.
Dopo ciò, gli asciugo le lacrime e gli prendo la mano.
'Ricordi? MEPS. Sei anni fa ci siamo detti così. Ci rendeva felici questa parola, perché tutti usavano il termine MAPS, ossia migliori amici per sempre. Noi avevamo MEPS, Matthew Elynn per sempre. Siamo andati avanti quasi due anni a dirci così. Ora, anche se non ce lo diciamo più, non significa che non sia da mantenere. Io con Cameron sto finalmente bene, e vedrai che succederà anche a te. Ti succederà di trovare quella persona che ti renderà completa. Sarà capace di farti innamorare e ricambierà il tuo amore. Potrebbe succedere domani, oppure tra un anno. Ma io sarò con te in quel momento. Ti ho detto 'per sempre' Okay? Io le promesse le mantengo. Ora andiamo a sederci, e smettila di piangere che mi fai stare male'
'MEPS' risponde strofinandosi gli occhi ancora lucidi.
Torno al mio posto, e Robbie mi guarda curiosa.
'Io e Cameron ci siamo fidanzati, e lui non l' ha presa molto bene. Ma ora abbiamo risolto'
'Ah, congratulazioni tesoro. A me invece manca Nash. Altro che Taylor, non riesco a smettere di guardare le nostre foto e pensare a tutti i nostri momenti. Ora è a 4000 km da me. Manca, che è diverso da 'mi manca'. Manca ad ogni fottuta parte di me'
sospiro ascoltando le sue parole.
'Manca tanto anche a me, Rob'.
