Pur di trovarla metto soqquadro l' intera stanza aprendo tutti i cassetti e buttando vestiti qua e là.
Finalmente! Sciolgo il nodo e apro la scatolina, pronta per scoprirne il contenuto.
Una chiavetta USB. Devo assolutamente collegarla a qualcosa.
Esco di fretta dalla stanza e chiedo alla prima persona che mi capita davanti, Christian.
'Ho bisogno di un PC, ti prego!'
'Vieni, ti presto il mio'
Scendiamo le scale e attreversiamo un corridoio, capitando in una camera molto grande, con le pareti blu tappezzate da spartiti e testi di canzoni.
Sul letto c' è una magnifica chitarra.
Mi fa sedere su una sedia girevole e accende il computer.
Chiedo se per favore può uscire, e lui in men che non si dica è fuori.
Inserisco la chiavetta e noto che ci sono vari file, uno intitolato 'CLICCA QUI'.
Faccio come dice l' indicazione, e clicco in quel punto.
Mi si apre un video.
Sono Nash e Hayes, seduti sul divano di casa nostra.
La durata del video è di circa un minuto e mezzo. Lo avvio ma nessuno dei due parla, si limitano a sorridere guardando l' obiettivo. Mi assicuro che non ci sia un problema all' audio, nulla. Loro sono lì, fermi, che mi guardano.
Mancano pochi secondi alla fine e Nash si decide a dire qualcosa.
'Ora che ci hai rivisti, spero che tu stia meglio!'
Poi Hayes
'Vedrai che ci riabbracceremo presto, è una promessa'
Lo schermo si annerisce, segno che la clip è giunta al termine.
È un' emozione indescrivibile rivederli, con quelle poche ma dolcissime parole sono riusciti a farmi sorridere e commuovere.
Dio, quanto mi mancano!
Rimuovo la pennetta e torno al piano superiore.
Busso alla porta di Cameron. Mi acconsente di entrare.
È steso sul letto e guarda qualcosa al computer con le cuffie.
Mi sdraio accanto a lui e gliele sfilo.
'Ho appena visto un video di Nash e Hayes. Mi mancano'
'Il video nella chiavetta?'
'E tu come facevi a saperlo?'
'Nell' ultimo periodo abbiamo avuto alti e bassi ma, sai, Nash è pur sempre il mio migliore amico, e ce le diciamo le cose'
Dopo quell' affermazione si forma una curva sul suo viso che tutti chiamano sorriso, ma che io preferisco definire ragione di vita.
Gli prendo la mano e ci baciamo.
Un brivido mi percorre la spina dorsale. Quel bacio, mi fa tornare in mente Crawford.
Mi stacco freddamente, forse troppo, infatti mi guarda confuso.
'Io.. Scusa, non so che mi sia preso'
Quel momento di pura tensione viene interrotta dalla voce di John, che ci avvisa di andare in cucina.
Senza esitazione mi alzo e vado.
'Allora Elynn e Cameron, i vostri insegnanti mi hanno dato questi fogli. Vi farete accompagnare, bendati, da uno dei nostri figli in un luogo scelto da loro, e quando vi leverete la benda dovrete scrivere cosa vi aspettavate di vedere, e cosa invece vedete realmente. Dovrete riportare tutto nel dettaglio, fare una descrizione soggettiva che verrà poi valutata al vostro ritorno. Avete tre ore di tempo, buon divertimento.
'Ti affidi a me?' mi sussurra Crawford all' orecchio.
'Molto volentieri'
Preparo la borsa e mi faccio bendare da Crawford, che subito dopo mi prende per mano e mi guida.
Che mi aspetto di vedere? Non conosco ancora Crawford da capire quali luoghi lo attraggono. Non ne ho idea. Camminiamo per svariati minuti, poi lui mi blocca e mi toglie quel pezzo di raso rosso dagli occhi.
'Ok, un campo da football non è certo un posto dove portare una ragazza che hai appena baciato, Crawford. Passami il foglio che scrivo che sei una pessima guida' affermo ridendo.
'Se vuoi ti bacio ancora, così comincerai ad amare il football. Dai scrivi che così poi abbiamo il pomeriggio libero'
Mi affretto e descrivo il panorama che vedo, inserendo le mie sensazioni di tanto in tanto.
'Finito?' mi domanda.
'Proprio ora'
Mi raccolgo i capelli in una crocchia spettinata per via del caldo.
'Stai benissimo con i capelli tirati su'
'Grazie'
Riesce a farmi sentire in imbarazzo, il che non è positivo.
'Posso averlo un altro bacio, Elynn? Ahah scherzo ovviamente, non voglio rovinare le cose tra te e Cameron'
Mi avvicino a lui e lo bacio, senza pensarci due volte.
Ci dividiamo dopo pochi secondi, gli cingo il busto con le gambe e poso le braccia attorno al suo collo. Lui mi prende il viso con una mano, e poi ricomincia a baciarmi.
È strano, provo qualcosa che con Cameron non ho mai provato. Tutto con Crawford è più delicato, più dolce. Non mi sento in colpa, la vedo più come una vendetta. Una piacevole vendetta.
Quel momento sembra eterno, ci interrompiamo poche volte e solo per sorriderci.
'Forse è meglio che andiamo..'
'Sono riuscito a farti piacere il football?'
'No, ma grazie. È stato bellissimo'
'E con Cam?'
'Ti va se ne parliamo facendo due passi?'
Annuisce, e si alza.
Ci incamminiamo per una stretta stradina.
'Io non ci capisco più niente. È da una vita che aspetto di avere una relazione con lui e ora che ci sono veramente vicina sembra non rendermi soddisfatta. Lo amo, cazzo se lo amo. Forse abbiamo bisogno di stare noi due soli, senza nessuna preoccupazione intorno. Ma tu mi stai mandando il cervello in palla. Prima lui mi ha baciato e io l' ho respinto, pensavo a te. È un casino. Dovevo partire per la Virginia, lo sapevo!'
'Non dirlo nemmeno per scherzo. Sono così felice di aver dato il primo bacio ad una ragazza come te'
'Primo bacio!?'
'Eh già. Ma non importa ora. Devi passare del tempo con Cameron, il prima possibile'
Rifletto molto su ciò che mi dice, e devo dire che ha ragione.
Il resto della giornata scorre in fretta, io e Crawford non ci baciamo più e con Cam sembra filare tutto liscio.
Ceno, mi lavo, guardo un film con Cam, Chris e Craw e vado a letto, dopo aver videochiamato Grayson e aver messaggiato un po' con Anny.
"Elynn! Elynn svegliati cazzo! Elynn!"
Qualcuno grida il mio nome e bussa ripetutamente alla finestra.
Ma che ore sono? E come fa quel qualcuno ad essere sulla mia finestra se dormo al piano di sopra?
Guardo l' ora sbadigliando. Le 2:47.
Accendo la luce. Ma che cosa ci fa Victoria alle 2:47 a "casa mia"?
Mi alzo e la faccio entrare.
'Solo due domande. Cosa ci fai qui e come hai fatto ad arrampicarti?'
'Non hai ancora notato la scala che porta alla terrazza eh? Beh, vestiti'
'Vicky sono le 3!'
'Dai!'
'Vengo così dai, andiamo. Facciamo piano che se si svegliano sono nella merda'
'Okay'
Cercando di fare il più silenziosamente possibile scendiamo quella pericolosa scaletta in ferro freddo e arriviamo nel cortile posteriore.
'E ora?' Chiedo impaziente.
'Passa una buona notte con il mio migliore amico' afferma facendo l' occhiolino.
'Potresti essere meno enigmatica? Stavo dormendo fino a 10 minuti fa, non connetto molto velocemente!'
'Mi ha telefonato Crawford chiedendomi di far stare te e Cam da soli, in qualche modo. Avete una notte e la città di New York a disposizione. Buon divertimento, bella mia!'
'Victoria ti amo troppo'
'E io amo Ethan, mi dispiace. Ciao ciao!'
La abbraccio in velocità e poi la vedo scappare via.
Mi volto e la bellezza fatta a persona è lì che mi guarda.
'Cameron'
'So già tutto, tranquilla. La prendo come una piccola punizione nei miei confronti. Ora vieni qui però'
Mi fiondo tra le sue braccia e lo bacio, rendendolo uno dei baci più belli della mia vita.
'Mi mancavi, amore mio'
'Chiamami più spesso così, piccola'
'Nah, in questo contesto ci stava. Ma preferisco chiamarti Cam, o Dallas in certe situazioni'
Sorride e si passa una mano tra i capelli.
'Vieni con me' mi prende in groppa e comincia a correre.
'Ci riabbracceremo presto, è una promessa'
Hayes con quelle parole aveva reso la mia giornata, se non la mia vita, momentaneamente completa.
