L'Eclissi Di Eygon: L'altra faccia del Demone

Capitolo 6: Attesa

Giorno 53 Del Terzo sole di Faemat, Era: della Spada anno 777

I tre guerrieri ed Aslaif Kyramon fissarono increduli Ser Ronald Greymore,la spada in pugno,con alle spalle il corpo esanime di Lord Vutgar Arok,in una pozza di sangue.

Fu quello grasso ad agire per primo,brandendo l'ascia con furia ed abbandonando il principe della valle.

L'espressione paonazza celata dietro l'elmo,l'uomo si getto' alla carica.

"Come hai osato?!" grido' a squarciagola mentre caricava un fendente orizzontale all'altezza della testa di Ser Ronald,attacco fin troppo semplice per il cavaliere del Nord.

Ser Greymore si abbasso' di scatto,evitando il colpo nemico,davanti a lui si trovava il torace del grasso guerriero,completamente scoperto,il ragazzo aveva attaccato con fretta,accecato dalla rabbia,probabilmente non era molto piu' grande di un fanciullo. Ma Ser Ronald non si fece scrupoli.

Apri' un sorriso cremisi sul ventre del giovane,dal quale cominciarono a fuoriuscire sangue e viscere.

La lama non era andata molto in profondita' aveva perforato l'armatura superficialmente,ma tanto era bastato ad intaccare le carni del grasso guerriero armato di ascia,che cadde in un istante al suolo,Ser Ronald riusci ad evitare persino la caduta del nemico abbattuto.

Gli altri due sgherri di Lord Arok fissarono increduli la scena,mentre dal corpo del loro compagno cominciava ad allargarsi una pozza di sangue.

"Bastardo!"

"Figlio di una scrofa!"

Gridarono i due imbracciando le loro mazze ferrate,mentre Aslaif Kyramon cadde al suolo,senza parole.

I visi dei giovani erano contorti in un'espressione folle,le bocche spalancate dalle quali spruzzavano fuori bava ed imprecazioni,i due attaccarono.

Ser Ronald imbraccio' la lama a con entrambe le mani,l'espressione gelida,pronto alla battaglia.

Incrocio' la lama con la mazza di uno dei due prima di deviarla per parare l'attacco del secondo guerriero che mirava al suo fianco scoperto.

Il cavaliere paro' diversi colpi dei nemici,continuando ad indietreggiare,ma rimanendo intonso.

I ragazzi combattevano scoordinatamente,non avevano ricevuto un buon addestramento,inoltre erano accecati dalla furia,la quale si rivelava spesso cattiva compagna nelle battaglie. Essi non si accorsero che Ser Ronald li stava solo trattenendo in attesa del momento giusto,che arrivo' non molto tempo dopo.

Con la coda dell'occhio il cavaliere intravide un albero alle sue spalle,ed indietreggio' fino a trovarsi a poca distanza da esso. Successivamente,una volta raggiunta la giusta distanza, evito' il colpo' di uno dei nemici,che vide la sua mazza andarsi a piantare nella corteccia dell'albero.

Il giovane non ebbe tempo di rendersi conto dell'accaduto poiche' senti' il freddo acciaio di Ser Ronald calare sulla sua mano,che ad un tratto rimase attaccata all'arma ma divisa dal resto del corpo.

Copioso sangue comincio' a zampillare dall'arto mozzato del ragazzo,il quale urlo' di dolore.

Nel frattempo Ser Ronald fronteggio' l'altro avversario che lo carico' con fendenti disordinati.

Il cavaliere dopo aver parato qualche Attacco incrocio' la spada con la mazza ferrata e la fece roteare con forza,sbilanciando l'avversario ed ottenendo una grande apertura.

Il giovane si credette morto,ma Ser Ronald non colpi',bensi' decise di sferrare un calcio al petto dell'avversario il quale indietreggio'. Il cavaliere di Darek abbasso' la lama,segno della sua totale sicurezza.