Capitolo 19:Inferno
Giorno 57 del Terzo Sole di Faemat,Era:Della Spada,Anno 777
Arys Kyramon correva,con tutte le sue forze. Non gli rimanevano piu' molte energie,di li' a poco sarebbe probabilmente crollata a terra,e poi sarebbe stata uccisa dagli uomini di lord Elamur. Ma lei non poteva morire. Lo aveva promesso all'uomo che amava,al suo Oliver. Quindi avrebbe continuato a correre per la sua vita,finche' le forze non la avrebbero abbandonata.
Questi erano i pensieri della principessa Arys Kyramon,mentre correva al fianco di sua madre Shelia Kyramon e della serva Jennah per le sale di Rocca Kyramon,ornate da cadaveri e sangue. Le tre donne erano dirette alla sala del trono del duca,dove si trovava il passaggio segreto che le avrebbe portate in salvo. La duchessa Shelia era in testa al gruppo,sudava,il sudore si mescolava al sangue che aveva addosso. Tutte e tre le donne erano coperte del sangue dei soldati di lord Elamur che avevano ucciso poco prima, e tutte tenevano ancora strette in pugno le daghe coperte di rosso. "Ci siamo quasi,resistete!" urlava la duchessa Shelia Kyramon alle altre due. Mentre correvano,le tre donne avevano superato decine di cadaveri,sia di soldati di lord Elamur che di uomini della valle. Molti di quegli uomini,Arys li conosceva. Con alcuni si era ritrovata a camminare per le strade di Rifgal,mentre loro le facevano da scorta,e talvolta aveva scambiato con loro qualche parola. Altri invece erano semplicemente delle facce familiari che aveva visto aggirarsi nella rocca,sotto le pesanti armature. Ma ora,tutti quegli uomini erano morti. Tutti quei possenti cavalieri che pattugliavano nella rocca,dando ad Arys un senso di protezione talmente grande da apparire ai suoi occhi come invincibili,ora erano corpi immersi nel loro stesso sangue,con le gole aperte e i ventri trafitti. 'Tutti possono morire. Mia madre,mio padre,Aslaif,il mio Oliver,io. Tutti; nessuno escluso.' penso' Arys. Era una verita' piu' che mai dura da accettare,ma vera piu' di ogni altra cosa. Ogni uomo era fragile e chiunque poteva morire. 'Spero che il re che ha dato inizio a tutto questo muoia presto,il prima possibile'.
Raggiunsero la sala del trono.
Stranamente,nessun soldato si trovava li',tutte le guardie erano state assegnate ai piani superiori della rocca. Shelia si fiondo' vicino al trono,cercando di ricordare dove fosse la pietra da girare per attivare il passaggio segreto. "Lasciate duchessa,faccio io!" urlo' la serva Jennah,fiondandosi sulla parete alla destra del trono. La cameriera lascio' cadere la daga a terra,il rumore del metallo echeggio' per l'enorme Sala Grande,ornata dagli affreschi e dai bassorilievi voluti dal duca Aetron Kyramon nell'Era del Raccolto. "Il passaggio ci condurra' fuori dalle mura della valle,e ad aspettarci ci sara' il mio uomo,Rhon" diceva Jennah ad alta voce,come per dar vita ai suoi pensieri e rassicurarsi. La serva era anziosa di fuggire da quella rocca infernale,e di riunirsi al suo amato Rhon,per farsi proteggere da lui e scappare. Mentre la cameriera tastava la parete,Shelia si getto' verso il corridoio che portava alle scale. "ASLAIF!" gridava la donna "ASLAIF DOVE SEI?" erano urla deliranti,di una madre che desiderava portare in salvo suo figlio. ' se quell'incosciente fosse rimasto con noi nelle stanze,invece di gettarsi in battaglia ora sarebbe qui' e potremmo fuggire insieme' pensava Shelia con le lacrime agli occhi "ASLAIF!". Nessuna risposta. Solo l'eco del rumore di battaglia dal piano superiore. Shelia Kyramon ebbe l'impulso di gettarsi su per le scale,in mezzo alle decine di uomini che si massacravano e cercare suo figlio,prenderlo per un braccio e portarlo nella sala del trono,al passaggio segreto verso la salvezza. Lascio' cadere anche il suo pugnale a terra e fece per partire,quando si fermo',nuovamente bloccata dai suoi pensieri. 'Ho due figli,e qui' con me c'è Arys,devo portare in salvo lei. Non so' dove sia Aslaif,non so' come andra' a finire tutto questo,ma qui' c'è mia figlia ad un passo dalla salvezza,non posso abbandonarla.' Penso'.
"Eccola!" grido' la serva Jennah,una volta trovata la pietra che ,se ruotata,azionava il marchingegno che avrebbe sbloccato il passaggio dietro il trono. La donna ruoto' la pietra orizzontale,mettendola in posizione verticale,e dopo un suono macchinoso,il trono comincio' a ruotare,rivelando lentamente il passaggio dietro di se'. Shelia si avvicino' a sua figlia 'Sono una madre orribile. Dèi,vi prego,proteggete mio figlio' penso',poi bacio' sua figlia in fronte "Andra' tutto bene,bambina mia." Le disse prima di mettersi a capo del gruppo e prepararsi ad entrare nel passaggio. Il trono aveva quasi compiuto la rotazione e la galleria alle sue spalle era visibile. 'Devo proteggere mia figlia,se andassi a cercare Aslaif morirei,e morirebbe poi anche lei. Devo rimanere al suo fianco e proteggerla' pensava Shelia cercando di convincersi di star compiendo la scelta giusta 'gli dèi mi puniranno per questa decisione,lo so' bene. Voglio solo che i miei figli restino vivi' penso' poi.
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L'Eclissi Di Eygon: L'altra faccia del Demone
Fantasíain un reame fantastico dove magia,bestie mitiche e demoni oscuri si alternano a congiure, tradimenti e lotte per il potere. Un reame nel quale nulla si dà per scontato ed ognuno lotta per i propri obbiettivi, dove il potere rappresenta solo il primo...