Capitolo 18:Boato

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Giorno 57 Del Terzo Sole di Faemat,Era:Della Spada,Anno 777

Calore.

Un piacevole calore pervase il suo corpo. Le parole di chi gli stava vicino erano echi lontani. Sentiva il corpo formicolargli e le membra riprendere vigore,mentre il cuore cominciava a battere nuovamente a ritmo regolare.

"Duca,mio duca,siete con noi?" chiese una voce da lontano.

Horas Kyramon apri' debolmente gli occhi.

"Duca,ci siete?" chiese nuovamente la voce.

"Ancora per poco" Sussurro' Horas,parlare gli risultava faticoso,ma incredibilmente sentiva di poterlo fare.

"è vivo! Il duca è vivo!" urlo' il mago Esgar Reterik,che era chino sul duca e gli stava applicando un incantesimo di guarigione. Horas era avvolto da una cappa arancione,simile a quella nella quale era stato avvolto suo fratello Gerard prima di morire. Poteva vedere il ciuffo di capelli rossi di Esgar ciondolare a destra e sinistra davanti a lui,mosso dal vento. 'A differenza tua,fratello,a quanto pare io sono ancora qua' ' penso' Horas con malinconia,sorridendo debolmente. Mentre perdeva i sensi sul cavallo di lord Rontur,il duca aveva pensato che tutto sommato non sarebbe stato male lasciare il mondo e tutte le sue fatiche,tutta quella sofferenza e quel sangue,per andarsi a riunire al fratello nella grazia degli dèi del cielo,e potersi finalmente riposare. Ma poi si rese conto di aver causato la morte di migliaia e migliaia di persone,compresa probabilmente la sua famiglia,e che non poteva andarsene cosi',come se nulla fosse,abbandonando tutto e tutti. Raggiunse la conclusione che quindi,tutto considerato,era felice di essere ancora vivo.

Si alzo' bruscamente. "Duca fermo,l'incantesimo non è ancora finito!" grido' Esgar Reterik. Ma Horas lo ignoro',e si mise in piedi. La cappa arncione che si trovava attorno a lui era svanita. Mentre si alzava,Horas aveva sentito un dolore abbastanza acuto al fianco destro,dove era stato colpito dalla freccia. Il duca poteva sentire che la freccia era sparita. Il dolore era sopportabile. Si accorse di indossare solo la tunica rossa che portava sotto l'armatura,la quale gli era stata tolta. Mise una mano sotto di essa e si tocco' il fianco; la ferita era sparita. "Hai fatto un buon lavoro, Esgar. Mi hai salvato la vita,te ne sono grato. A tempo debito sarai opportunamente ricompensato." Disse il duca 'Se sopravvivremo abbastanza tutti' penso'.

"Mio signore..la ferita si è rimarginata ma devo completare l'incantesimo di guarigione per riparare i tessuti profondi..il dolore sparira' del tutto.."

"Non c'è tempo" sentenzio' il Signore della Valle. "C'è una battaglia in corso,e io sto bene" concluse. Guardo' davanti a se'. Si trovava sotto una piccola tenda allestita nelle retrovie,sotto le mura di Rifgal. Fuori la pioggia cadeva persino piu' potente di prima. Si udivano i suoni della battaglia,urla,indistinte che si fondevano nel vento col rumore di ossa spezzate e acciaio trafitto. Non molto distante dalle Retrovie v'era la massa di uomini che si affrontava;l'esercito della valle,dalle armature d'acciaio con impresso sopra il simbolo dei Kyramon;la rosa incrociata con la spada,la prima pitturata di un rosso vivo,la seconda di un bianco chiaro,che faceva risplendere i soldati della valle,rendendoli inconfondibili. E l'esercito del re,che indossava armature in ferro scuro,abbozzato a tratti,malmesso. Era chiaro che il re avesse ammassato piu' uomini possibile in pochissimo tempo,per dare inizio a quella sua campagna assurda per il regno.

Horas usci' dalla tenda,il bacio torrenziale della pioggia lo tocco' istantaneamente,appiattendogli i lunghi capelli castano sbiadito,un tempo biondo,sul collo e sulla sommita' delle spalle. Fuori dalla tenda trovo' lord Rontur Hurtan,intento a dare ordini ad alcuni soldati con impresso sullo scudo il simbolo di Torre del Biancomanto; una torre grigia in campo bianco. 'Gerard..' penso' Horas 'Anche dopo che te ne sei andato,i tuoi uomini continuano a combattere valorosmente per te e per la nostra famiglia,vorrei tanto che tu fossi qui' per poterli vedere'. Formulando quei pensieri,calde lacrime si mescolarono alle goccie d'acqua piovana che rigavano il volto del duca,ma nessuno se ne accorse.

L'Eclissi Di Eygon: L'altra faccia del DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora