L'Eclissi Di Eygon: L'altra faccia del Demone

Capitolo 7: Mura

Giorno 54 del terzo sole di Faemat, Era: Della Spada, Anno 777

L'alba era appena sorta,e la nera sfera di Morkrhan lasciava il posto al lucente Sole Di Urendhal,il quale cominciava ad illuminare con flebile luce le terre del vasto Reame di Eygon,ora in guerra,sancendo la fine dell'eclissi.

Aslaif Kyramon era in piedi,davanti alla finestra della sua stanza,a torso nudo. Osservava Rifgal,la sua citta' natale,ma questa volta essa non giaceva tranquillamente addormentata,bensi' animata da cupi pensieri e preoccupazioni. Gran parte degli abitanti era sveglia,vigile e curiosa,attendendo l'arrivo delle truppe,o la loro partenza per la battaglia. Il ragazzo sapeva che di li a breve il tempo per dormire sarebbe stato poco. Strinse i pugni. 'Che sia davvero la cosa giusta da fare?' penso'.

Poi si schiaffeggio' il volto,con non molta forza.

Certo che era la scelta giusta,suo padre era un grande Duca e stava agendo per il bene dell'intera Valle,anzi,di tutto il reame. Non c'èra spazio per le esitazioni,ora era il momento di combattere.

I pensieri del giovane vennero interrotti dal gravoso ruggito dei corni di guerra,i quali non stavano pero' annunciando l'arrivo di truppe nemiche,bensi' alleate.

Aslaif alzo' lo sguardo,osservando la grande vallata dinnanzi alla citta'. Vide alcuni guerrieri davanti alle porte,probabilmente alle loro spalle,provenienti dal terzo ordine di mura,vi erano interi plotoni di truppe,accampati nella pianura ed in attesa di ordini. I guerrieri portavano armature in ferro,e sullo scudo avevano inciso un emblema raffigurante una torre nera in campo bianco. Il principe non ebbe dubbi,erano le truppe di Lord Gerard Kyramon,Signore di Torre Del Biancomanto. Il ragazzo si volto',cercando dei vestiti adatti da indossare,non voleva perdere altro tempo.

'lo zio è arrivato' penso'.

Il Duca Horas Kyramon osservava le truppe alleate disporsi disordinatamente sotto le mura di Rifgal,dall'alto della terrazza di Rocca Kyramon. Esse erano giunte dal terzo ordine di mura,alle spalle della citta',e per fortuna lo avevano fatto prima di quelle di Re Skyler Zexar. Il signore della valle indossava gia' la sua armatura da battaglia,lo stemma sul petto ed il mantello calato lungo le spalle.

Il consigliere Kefast,con indosso una veste nera,fece il suo ingresso nella terrazza.

"Mio Duca,suo fratello Lord Gerdard è arrivato,e con lui le sue truppe".

"Lo vedo" rispose Horas

"Quali sono gli ordini?"

"Dite a Gerard di venire subito da me,i suoi uomini aspetteranno"

"Come voi comandate" disse il vecchio congedandosi.

Il Duca mise la mano sull'elsa di Rosa Cremisi,che portava al fianco.

Le truppe nemiche sarebbero sopraggiunte a breve e lui doveva gestire l'intera battaglia,i suoi Lord Alfieri non si erano fatti vivi,fatta eccezione per suo fratello. Disponeva di un buon numero di uomini,ma aveva bisogno di rinforzi,subito.

'Che gli dei mi assistano'.

Ser Oliver Fayne sedeva su di una panchina in legno,appena fuori dalla sua abitazione,intento a pulire la sua lama con un lembo di stoffa. Il centro di Rifgal cominciava ad animarsi nonostante fosse solo l'alba,d'altra parte lui stesso era gia' con l'armatura indosso.

Suo fratello era ancora in casa,indossando la sua corazza. Oliver si era ripromesso di assistere il fratello in quella operazione,prima o poi. Un cavaliere che non sa indossare la sua armatura non puo' essere chiamato cavaliere,e Ser Ignace Fayne non era ancora rapido nell'eseguire tale pratica.

Sua madre usci' dall'abitazione,vesitva un abito rosa,rattoppato,in testa portava una cuffia bianca. La donna aveva il viso segnato dalle rughe e lo sguardo preoccupato. Gli occhi neri fissavano il corpo del figlio,ormai diventato un uomo,e pronto a lanciarsi in battaglia sotto gli ordini del Duca in persona.