Capitolo 9:Umiliazione

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Si sentiva il volto in fiamme. Aveva ricordi fugaci di ciò che era successo dopo che Mayun aveva sgozzato il ragazzino che voleva farli fuggire,nella piazza di Ottenbret. Oliver ricordava il sangue che usciva dalla gola del ragazzo,poi di essere stato atterrato da Sif e Lennot. Poi c'era il piede di Mayun che gli pioveva sulla faccia. Dopo il buio.
Buio intervallato da fugaci apparizzioni e suoni.
Vide la faccia di Gaor che lo guardava preoccupato. Quando aprì gli occhi per la prima volta era quasi del tutto buio,solo flebili luci illuminavano il volto di Gaor. Oliver cadde poi nuovamente nel buio. Ad un tratto sentì la voce del cocchiere senza nome,che gracchiava un "è vivo". Quella voce lo svegliò,accompagnato dalla sensazione di una pezza bagnata che gli accarezzava il volto. Quella fu la seconda volta che Oliver aprì gli occhi, vide Gaor che con le mani ammanettate passava goffamente la pezza bagnata sulla sua fronte e sul suo volto. Il carro era fermo,la luce dei soli accecante. "Non mi abbandonare rosso" parve di sentir dire da Gaor ad Oliver. Poi ancora buio. Un buio statico,febbrile,privo di incubi.

Aprì gli occhi che era pieno giorno. Il caldo soffocante dell'entroterra di Eygon investì il volto di Oliver non appena prese coscienza. Si rese immediatamente conto di essere zuppo di sudore,fradicio dalla testa ai piedi. Aveva i capelli rossi, che cominciavano lentamente ad allungarsi, appiccicati alla fronte e dietro le orecchie. Si sentiva il volto e la mascella doloranti,paralizzati,come se fossero fatti di cera. Oliver si guardo' intorno e si rese subito conto che il carro era in movimento,stavano viaggiando,da chissà quanto tempo,verso la loro destinazione.
Il volto di Gaor gli apparve davanti improvvisamente.
"Sei sveglio! Dannazione sei fottutamente sveglio!" Esclamo' l'omone con la sua solita voce roca.
"Mi vedi? Mi senti? Sai chi sono?"
Ad Oliver venne da sorridere,era così bizzarro e allo stesso tempo dolce come quel gigante barbuto si preoccupasse per lui.
"Gaor,come potrei mai dimenticare te e la tua barba?" Rispose con la voce ridotta a un sussurro.
"Oh per gli dèi grazie al cielo!" Disse Gaor gettandosi al collo di Oliver,non potendolo abbracciare per via delle manette, ma poggiando il suo capo sul petto di lui. Come essendosi reso conto di ciò che stava facendo,Gaor si rialzo' di scatto e tornò al suo posto. Mentre l'uomo si rimetteva seduto,ad Oliver parvedi scorgere della lucidità nei suoi occhi,come se stesse per piangere,ma fu solo un istante,fugace,molto breve.
"Credevo che non ti saresti più risvegliato" disse poi Gaor.
"Quanto sono stato privo di coscienza?" Chiese Oliver.
"Tre giorni"
"Oh mio dio,così tanto?"
"Si,quei bastardi dopo che Malyun ti ha colpito al volto e ti ha fatto perdere i sensi hanno infierito su di te con cali e pugni mentri eri a terra,privo di coscienza. Hanno detto che era la punizione per aver tentato la fuga."
Ad Oliver venne in mente quel povero ragazzo di Ottenbret,che aveva tentato di far fuggire lui e Gaor perché riteneva ingiuste le azioni di re Skyler,rimettendoci la vita.
"Ci hanno provato anche con me,ma essendo rimasto nella gabbia non sono riusciti a raggiungermi"
Oliver venne colto da una furia spropositata. Gli faceva male.ogni angolo del corpo,quei figli di puttana lo avevano quasi ammazzato di botte,facendogli perdere i sensi per tre giorni. Per poco non era morto. Per poco non aveva perso la possibilità di rivedere Arys,la donna della sua vita.
Ser Fayne si volto,mettendo la faccia fra le sbarre di legno della gabbia sul carro. Aveva il volto tumefatto e sanguinante. Urlò. Con tutta l'aria che aveva nei polmoni. Riferendosi ai quattro cavalieri della scorta.
"Brutti figli di puttana! Volevate uccidermi vero? Non ci siete riusciti pezzi di sterco! Sono ancora vivo e vegeto!" Disse sputando poi un grumo di sangue a terra "Facile prendersela con un uomo con le mani legate vero? Slegatemi e fatemi uscire da qui. Così posso tagliarvi quei vostri miseri cazzetti che vi ritrovate e usarli per soffocarvi!"
Gaor si mise alle spalle di Oliver e gli sussurro' all'orecchio "Oliver basta,tanto è tutto inutile"
"BRUTTI BASTARDI!" Grido' Oliver con tutta la rabbia che gli infiammava nel petto. Il suo urlo fu talmente forte che i cavalli che trainavano il carro si spaventarono,impennandosi dal terrore. Il vecchio cocchiere fece molta fatica a domarli e rimetterli in posizione.
I quattro cavalieri del re,Malyun,Lennot,Sif e Huget,accorsero al trotto in prossimità del carro.

L'Eclissi Di Eygon: L'altra faccia del DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora