Capitolo 8:Racconto

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"Ma quando sei sceso a sud nella Valle per servire mio padre ci hai messo tutto questo tempo?" Chiese Aslaif a Ronald mentre cavalcavano al trotto verso l'uscita del Passo di Winder. Le colline innevate ai loro lati li cingevano in un abbraccio candido,come se il Nord stesso volesse inglobarli e tenerli con sé per sempre. I tre soli di Eygon erano sufficentemente visibili nel cielo,anche se la loro luce era bloccata da una coltre di nubi che si addensava nell'aria. Erano passate due ore da quando avevano lasciato l' accampamento dove i banditi li avevano attaccati,e quindi era pieno mattino,poiché l'attacco subito era avvenuto alle prime luci dell'alba.
Finalmente,dopo oltre un giorno di cavalcata,i due uomini videro l'uscita del Passo.
"Beh,la distanza è quella che è,ma essere da soli non è come essere in due. Ho cavalcato al galoppo più che potevo e stranamente non ho incontrato molte difficoltà,a parte qualche lupo di montagna. Cosa insolita quando si attraversano queste terre. Ma a quanto pare,il nostro viaggio non è altrettanto fortunato."
"Capisco" rispose Aslaif
"Pensi che i soldati del re siano sulle nostre tracce?" Chiese poi.
Prima di rispondere,Ronald riflette' fra sé e sé.
"Non necessariamente. Se non si sono accorti che sei sopravvissuto all'attacco alla Rocca non credo che abbiano motivo di cavalcare verso nord. Cosa che ovviamente faranno quando il re volgera' il suo sguardo a Darek per proseguire la sua campagna di guerra. Ma per quello c'è ancora qualche giorno di tempo suppongo".
'La sua campagna di guerra. Una campagna inutile,che serve solo a potenziare il suo ego e le sue armate,per affermare un potere che non gli serve. Una campagna che è costata e costerà la vita di migliaia di uomini e donne. Una campagna che mi ha portato via la mia casa,i miei amici e la mia famiglia' Pensò Aslaif stringendo talmente forte le redini del suo cavallo,Titano,che le nocche delle mani,sotto i guanti di pelle,gli divennero bianche. I guanti facevano parte dell'attrezzatura pesante che Ronald aveva acquistato alla Locanda dello Spettro Ghiacciato per poter proseguire il viaggio nell'entroterra delle Lande dell'eterno inverno.
Il ragazzo ricaccio' con violenza le lacrime per evitare di scoppiare nuovamente a piangere.
Aveva bisogno di distrarsi.

"Dunque Ronald,parlatemi di quei banditi che ci hanno attaccato prima. Chi sono? Mi avete accennato a una storia da completare"
Ser Ronald Graymore tiro' le redini del suo cavallo bigio e rallento',procedendo al passo. Aslaif fece lo stesso con Titano,così che potesse ascoltare ciò che Ronald aveva da dire.

"Ebbene,quegli uomini vestiti in pelle di lupo che ci hanno attaccato non erano banditi qualunque,facevano parte di un clan,il Clan dell'Ascia Nera. Come avrai visto infatti,impugnavano asce completamente nere."
"Si,lo ricordo bene" disse Aslaif annuendo.
"Ebbene vi sono due caln di banditi che vivono qui nel Passo di Winder" riprese Ronald "il clan dell'Ascia Nera e il Clan dell'Ascia Bianca"
'Che fantasia' pensò Aslaif
"Quei nomi derivano ovviamente dal colore delle loro ascie,ma c'è un motivo dietro ciò. Se ben ricordi,prima.ti ho parlato di Atron Doppia Ascia,un bandito che riunì un'armata di criminali alla Torre del Drago,il luogo dove partii con il Conte Tamun Winder dovendo lasciare mia moglie e mia figlia da sole."
Nel pronunciare quelle ultime parole,la voce di Ronald si tinse di dolore.
"Si ricordo" disse poi Aslaif.

"Bene." Riprese Ronald "in quella battaglia sconfiggemmo i banditi. La vittoria arrivò quando facemmo prigioniero il loro capo,Atron doppia ascia in persona. Veniva chiamato così perché era un uomo enorme e come armi utilizzava due asce giganti,grandi quando uno spadone a due mani. Una bianca e una nera. Il conte Tamun Winder insistette a far prigioniero Atron Doppia Ascia,perché lo riteneva indegno di una morte rapida e voleva portarlo a Darek in segno di vittoria. Atron Doppia Ascia era un criminale incallito,che terrorizzo' il nord per anni,saccheggiando e bruciando fattorie,attaccando villaggi,rapendo fanciulle e commettendo ogni genere di crimine. Inoltre riuscì ad unire tutti i banditi della contea e a radunarli sotto un unico vessillo,quello delle due asce,bianca e nera,incrociate,in campo marrone. Atron reclamo' la Torre del Drago,una vecchia roccaforte utilizzata in passato per sorvegliare le terre di confine del nord,per poi essere abbandonata,come sua dimora e base del suo esercito di banditi. Fu per quello che il nuovo conte Tamun,quando salì al trono di Darek decise di guidare l'esercito della città contro Atron e il suo clan. Cosa che il conte precedente non aveva avuto il coraggio di fare,temendo di venire sconfitto. Ma Tamun era coragioso,un vero uomo del nord. E infatti riuscì nella sua impresa. Quando Atron Doppia Ascia venne fatto prigioniero molti banditi fuggirono per il nord,altri vennero catturati e portati a Darek.
Atron e i suoi compagni rimasero nelle celle di Darek per mesi,perché il conte Tamun non sapeva decidersi sulla loro sorte. Era indeciso se decapitarli in pubblica piazza o lasciarli morire di fame. La situazione cambiò infine,quando il conte si dimentico' di Atron e dei banditi,e decise che voleva diventare re di Eygon." Mentre parlava davanti al volto di Ronald si formavano nuvole di fumo condensato. Il rumore degli zoccoli dei cavalli che affondavano nella neve faceva da sottofondo al discorso. Aslaif e Ronald avevano deciso di seguire la Via del Sovrano,ma la pietra della strada era completamente ricoperta di neve.
"Ti riferisci agli eventi legati alla battaglia del Biancomanto?" Chiese quindi Aslaif scuro in volto.
"Si,esattamente." Rispose Ronald
"Il conte Tamun decise che re Titus Zexar,il padre di re Skyler,non era un uomo degno di governare Eygon. Era anzi dell' opinione che l'intera dinastia Zexar fosse disonorevole e che non meritasse di governare il regno. Tale opinione era abbastanza condivisa dal resto di Eygon,dato che gli Zexar sono veri e propri usurpatori dei Thoremyn,ma comunque ciò non giustifica le azioni di Tamun. Egli,infatti,per conquistare la capitale,si alleo' con i Maomath,i diavoli rossi dell'ovest,razza per natura nemica di noi umani. Il generale Maomath Yxazor cinse d'assedio Traerat la capitale della contea umana dell' Ovest. L'ora defunto re Titus fu quindi costretto a partire ad ovest per difendere la città,lasciando sguarnita la capitale. Dunqueil conte Tamun scese dal nord verso Valarth Ergor,per conquistarla.."
"Ma venne fermato dalle truppe di lord Albert Zexar,fratello del re,e di mio padre,alla Torre del Biancomanto" intervenne Aslaif con fare deciso.
"Si,esattamente" convenne Ronald
"A dire il vero l'intervento di tuo padre fu decisivo. Le truppe di Albert Zexar erano di gran lunga inferiori a quelle del conte Tamun. I cavalieri di Valle Fiorita fecero la differenza in quella battaglia. Il conte Tamun venne decapitato al termine dello scontro,sulla cima della Torre,luogo che poi il re dono' a tuo padre il duca Horas,in segno di gratitudine"
Quelle parole fecero venire in mente ad Aslaif suo zio Gerard,al quale suo padre aveva affidato la Torre del Biancomanto un mese dopo la battaglia contro Tamun Winder. Pensò ai consigli che Gerard gli aveva dato e a quanto volesse bene a suo padre e alla sua famiglia. Lo rivide poi steso sull'altare di marmo della Chiesa dei Quattro dèi di Rifgal,dove suo padre aveva voluto fosse messo in attesa di una degna sepoltura per la quale non c'era tempo di adoperarsi,e che gli sarebbe stata data una volta sconfitto il re. Suo padre era certo di vincere la battaglia. Ed ora era morto.
"Ma non finì lì.." i pensieri di Aslaif vennero interrotti dalla voce di Ronald che riprendeva il racconto "a battaglia conclusa,tuo padre e lord Albert Zexar marciarono a Nord,verso Darek,per assicurarsi che in città non ci fossero ulteriori minacce per il re e la capitale. Passarono proprio qui,nel Passo di Winder,dove siamo ora noi. Lo attraversarono a capo dell'armata composta dai soldati di Valle Fiorita e di quelli rimasti nella capitale e portati in guerra da Albert.
La loro destinazione era la stessa di quella che abbiamo noi ora. Solo che loro marciavano in nome del loro re,noi fuggiamo dal nostro."
Aslaif immagino' l'esercito di cavalieri della valle,conle armature scintillanti in mezzo alla neve,che attraversava al galoppo il Passo di Winder,con gli stendardi di Rifgal alti nel cielo. Vide suo padre,in testa all'armata,con Rosa Cremisi stretta in pugno e il mantello bianco legato all'armatura,volteggiante fiero nel cielo.
"A Darek opponemmo una inutile resistenza. Quando il conte partì,mi lascio il comando della città,in sua assenza,ero io il Conte " disse Ronald
"E quindi era mio dovere oppormi agli invasori,che tra l'altro avevano decapitato il mio Conte"
"Cosa?!" Esclamo' Aslaif "hai combattuto contro mio padre?"
"Si,l'hi fatto. Era mio dovere. L'armata di tuo padre e di Albert era infinitamente più grande di quella di cui disponevo a Darek,calcolando che il conte Tamun aveva portato la maggior parte dei soldati del nord a sud,ed erano tutti morti alla Torre del Biancomanto. Ma le mura di Darek sono antiche e resistenti. Riuscimmo a resistere per sei giorni e sei notti.
Alla fine però,i cancelli cedettero e l'esercito di tuo padre entro' in città. I miei soldati vennero decimati,Ero la Spada del Conte,ma prima ero stato Capo delle Guardie. Molti di quei ragazzi li avevo addestrati io. Vederli morire era come vedere morire dei figli miei. Mi barricari nel castello,con la moglie del conte Tamun. Delphine,si chiamava. Portava in grembo il figlio di Tamun,l'erede del Nord. Quel giorno però,lady Delphine dalla paura perse il bambino spontaneamente. Non so bene come sia successo. Ricordo solo che cominciò a perdere sangue dalle gambe e che si toccava il grembo con forza. "È morto,Ronald. Il mio bambino è morto." Mi diceva. Tuo padre all'improvviso scavalco' i cancelli ed entro' nel cortile del castello. Lo vidi. Non ci pensai un attimo. Lasciai lady Delphine,presi la Spada e andai ad affrontarlo. "
"Duellasti con mio padre?" Chiese Aslaif sempre più sconcertato.
"Si. Era un ottimo spadaccino. In pochi nella mia vita sono riusciti a mettermi in difficoltà in un duello,lui fu uno di quelli. Ma alla fine,prevalsi io,riuscii a disarmarlo. Ricordo che lo colpii con un calcio e lui cadde al suolo. Gli puntai la spada alla gola."
"Stavi per ucciderlo" sentenzio' Aslaif.
"Si" riprese Ronald
"Dovevo,era il capo dell'armata che aveva invaso la mia città. L'uomo che aveva ucciso il mio conte..
Ma nonostante tutto questo,non riuscii ad ucciderlo. Nei suoi occhi,non vidi cattiveria. Era un uomo coraggioso che era accorso in soccorso della capitale,servendo il suo re. E in fondo,sapevo che le azioni del conte erano irrazionali,illogiche. Bramava il trono di Eygon solo per cupidigia,e si era alleato con i Maomath,nemici naturali di noi esseri umani. Dovevo sottostare ai suoi ordini perché era il mio conte,ma sapevo che era nel torto. Così come sapevo che tuo padre era solo un fedele servitore del suo re. Quindi lo risparmiai. Esitai. E lui ne approfitto'. Di li a breve riuscì a farmi cadere a terra e a disarmarmi. Poco dopo i soldati della valle entrarono nel cortile del castello. Tutti mi volevano morto ovviamente,ero il comandante della città. Ma tuo padre lo impedì. Mi permise di vivere come io lo avevo permesso a lui poco prima. Gli uomini della valle Trovarono Lady Delphine morta dissanguata nel suo letto,dove la avevo lasciata. Dissero che la stanza era piena di sangue e che la donna non ne aveva nemmeno più una goccia nel suo corpo.
Nel frattempo Atron Doppia Ascia riuscì a fuggire dalle segrete. Probabilmente un soldato della valle riuscì a farlo evadere assieme a tutti gli altri prigionieri per aumentare in chaos in città. Atron riuscì a recuperare le sue ascie e cominciò a seminare il panico,uccidendo indistintamente uomini della valle,della capitale e di Darek. Tutti gli altri prigionieri lo seguirono e fecero lo stesso. La città era un vero disastro,c'erano cadaveri sventrati dappertutto,il sangue copriva ogni cosa,tanto da rendere rossa la neve per le strade.
Prima di ritirarmi nel castello vidi Atron Doppia Ascia che veniva sopraffatto da una dozzina di guerrieri della valle. Lo vidi cadere dopo le innumerevoli lame conficcate nel corpo"
"Dodici uomini per abbatterne uno solo.." sussurro' Aslaif pensando ad alta voce.
"Lo credo, Atron era una vera bestia" riprese Ronald
"Tutto questo per dirti che dopo la sua morte,nel chaos che animava Darek,due banditi rubarono le sue enormi asce. Un bandito delle montagne di nome Highilfur Prese l'ascia bianca di Atron,e un assassino di nome Esnath prese l'ascia nera.
Entrambi riuscirono a fuggire quel giorno e si rifugiarono sulle colline del passo di Winder,dove siamo ora " disse Ronald guardando prima a destra e poi a sinistra,verso le vette delle colline del Passo.
"Grazie alla fama delle asce di Atron, Highilfur ed Esnath riuscirono a radunare intorno a se un gruppo di banditi e criminali. Formarono così due clan;il Clan dell'ascia bianca di Highilfur,rifuggiato sulle colline Ovest del Passo,e il clan dell' ascia nera di Esnath stanziato nelle colline Est. Gli uomini che ci hanno attaccato questa mattina facevano parte del clan dell'Ascia nera,dato il colore delle loro asce. Questa è la storia che sta dietro gli uomini che ci hanno attaccato."
Aslaif guardò davanti a se e vide che i costoni di roccia che segnavano la fine del Passo di Winder erano ben visibili,e dopo di loro si poteva ammirare un immensa distesa bianca.
"Capisco,e come mai nessuno si è occupato di Esnath ed Highilfur come tu e il conte Tamun faceste con Atron doppia Ascia?" Chiese poi il ragazzo al suo maestro.
"Beh" cominciò Ronald
"Perché il governo nel Nord dopo la decapitazione di lord Tamun Winder è stato a dir poco fallace. Devi sapere che con la morte di Tamun e del suo erede nel grembo materno,la dinastia degli Winder si estinse del tutto. Gli Winder furono la famiglia che governo' il nord per secoli,discendenti da Arron Winder il possente,colui che ai tempi di Ayemar Thoremyn il Grande re libero' il Nord dalle bestie selvagge e dalla Viverna di Ghiaccio Glascayrn.
Per poi, infine, stabilirvisi con il suo popolo.
Quindi non c'era un erede diretto al trono di Darek. Re Titus impiegò cinque anni per scegliere un successore adatto a governare queste terre,conscio del fatto che il nord non avrebbe mai accettato un uomo che non fosse del nord come conte.
In quegli anni,definiti dai maestri 'Gli anni del trono vuoto' il nord era indirettamente e non ufficialmente governato da lord Eurice Tormentcold,signore di Lynewee,secondo insediamento più grande ed importante del nord dopo Darek. Eurice è un uomo del nord,la sua famiglia ha radici antiche e fiere,e quindi la gente della contea gli obbediva. Ma re Titus Zexar non voleva che Eurice divenisse conte del nord,sapeva che era un uomo del quale non ci si poteva fidare. E inoltre dopo il tradimento di Tamun Winder,il re voleva che al nord governasse un uomo a lui fidato e di sua conoscenza. Dopo cinque anni quindi,nominò lord Aladart Hookround conte di Darek e signore delle terre dell'eterno inverno. Lord Aladart era un uomo del sud,nato a Valarth Ergor e figlio di un importante mercante. La sua famiglia era numerosa e lui ne era il primogenito,ma aveva molti fratelli ai quali lasciare le azioni di famiglia. Era un lord giusto per tradizione..poiché effettivamente non governava nessuna città. Ma era amico del re,e Titus gli voleva bene. Quindi lord Aladart in in batter d'occhio si ritrovo' a governare una delle terre più vaste e pericolose di Eygon.
Ovviamente,gli abitanti del nord non presero bene la cosa. Tutti odiano lord Aladart,l'attuale conte"
"Anche tu lo odi?" Chiese Aslaif
"No,certo che no" rispose Ronald.

"Rimasi a Darek durante gli anni del trono vuoto e dovetti agire come un conte non ufficiale. Quando arrivò lord Aladart venni sollevato dal mio incarico e preso come Spada del Conte. Ne fui felice. Lord Aladart è un brav'uomo. Per questo penso che ci potrà aiutare una volta che avremo raggiunto Darek. Egli conosce tuo padre,e malgrado non riesca a gestire bene il nord è un uomo d'onore. Ci aiuterà. Ne sono certo."
"Lo spero proprio" disse Aslaif con sguardo basso.
"Ah,ecco l'uscita finalmente!" Disse Ronald.
Fissando l'orizzonte. Di li a poco i due furono fuori dal Passo di Winder.
Aslaif perse lo sguardo nelle immense distese innevate del luogo,piccoli arbusti crescevano isolati,poiché la vita non si fermava davanti a nulla. Ma la visibilità era scarsa,poiché una fitta nebbia copriva quella landa.
Dopo circa un'ora di cammino fuori dal Passo di Winder il cielo si fece cupo,le nuvole si addensarono nell' aria e un forte vento cominciò a tirare. Un vento gelido,che smebrava essere in grado di decapitare un uomo.
Dopo qualche secondo Aslaif fu certo di udire un vero e proprio ruggito nel cielo. Sembrava il verso di un'enorme bestia che si nascondeva oltre le nuvole. Il ruggito si espanse nell'aria e rimbombo' assordante. A seguire ci fuorno tuoni e lampi,il cielo stesso pareva scosso da quel verso dirompente.
"Oh no.." sentì Aslaif sussurrare ronald. Il ragazzo diede di speroni e si avvicinò al suo maestro. Lo guardò in volto.
Ronald era pallido,aveva lo sguardo disorientato,come se non sapesse cosa fare. Il suo volto era contratto in un'espressione che Aslaif non gli aveva mai visto assumere prima. Era puro terrore.
"Che cosa c'è Ronald?! Che cosa sta succedendo?!" Chiese Aslaif preoccupato mentre il vento gelido si faceva più intenso.
La risposta di Ronald fu gelida come l'aria di quel luogo.
"Dobbiamo correre" disse "Sta arrivando una Tempesta! "

L'Eclissi Di Eygon: L'altra faccia del DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora