Capitolo 15:Rassegnazione

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Giorno 57 del Terzo Sole di Faemat,Era:Della Spada,Anno 777

Horas schivo' il colpo del primo soldato,armato d'ascia. Mentre schivava roteo' la lama e gliela pianto' nella gola. Era un ottimo spadaccino,ma in pochi lo sapevano,poiche' altrettanto pochi erano quelli che gli sopravvivevano per poterlo raccontare. Si trovo' circondato da due uomini che lo guardarono per un istante,poi lo caricarono con ferocia. Il duca paro' i colpi dei due soldati come meglio pote',finche' uno non gli si getto' contro di peso. Horas se lo scrollo' di dosso e lo lancio' a terra,piantandogli la lama in petto. Si volto',pronto a continuare,e si ritrovo' la lama dell'altro soldato puntata alla gola. L'uomo sorrise,stava per pendersi la vita del capo dell'esercito nemico.

"Addio,traditore" disse prima di affondare la lama nella gola di Horas.

Un istante prima che potesse farlo una lama d'acciaio gli sbuco' dal pomo di Adamo. Il soldato lascio' cadere la spada,e cadde a terra gorgoliando. Dietro di lui c'èra ser Oliver Fayne,che estrasse la spada dalla sua gola. "Non vi posso perdere di vista un attimo,eh mio signore?!" disse il ragazzo sorridendo. Horas gli sorrise a sua volta e camminando in sua direzione poggio' la sua schiena contro quella di Oliver. Duca e attendente si trovavano schiena contro schiena,pronti a combattere. A loro si unirono i quattro maghi della terra,che avevano perso di vista Horas nel frattempo. Si disposero intorno ai due uomini pronti a lanciare stregonerie contro i nemici. Si trovavano accerchiati,ma erano determinati a combattere. "Non lo dimentichero' " disse Horas a ser Oliver Fayne. Il ragazzo sorrise. "Dovere,mio duca" rispose. Poi un nugolo di uomini carico' il gruppo,i maghi della terra lanciarono pietre contro i soldati. Horas ed Oliver,come un tempo fecero i loro predecessori Otyun Kyramon e Randor Fayne,si lanciarono, uniti, nella battaglia.

Horas incrocio' la lama con un soldato,lo attacco' con un fendente verticale,ma egli paro' con lo scudo. Allora Horas gli diede un calcio in petto e lo fece cadere a terra,per poi trafiggergli il volto con la spada.

Udi' i passi veloci di un guerriero nemico che voleva coglierlo alle spalle,allora imbraccio' la spada con entrambe le mani e si volto' di scatto,puntandola verso il nemico. Il soldato fini' impalato sulla lama e vomito' un getto di sangue caldo sul petto di Horas. Il duca estrasse la lama dal corpo del nemico e,quando quest'ultimo cadde a terra,vide ser Oliver Fayne che decapitava un soldato con un fendente orizzontale. La testa schizzo' via e il corpo acefalo cadde in ginocchio,per poi schiantarsi al suolo. Oliver ed Horas si rimisero fianco a fianco,osservando i maghi della terra far nascere dalla suolo piastre di roccia appuntita che tranciavano a meta' i corpi dei nemici. Due uomini caricarono duca ed attendente,i quali incrociarono le lame coi nemici.

"Insomma vorresti sposare mia figlia?" disse Horas mentre fissava negli occhi il nemico.

Oliver sorrise "Non mi sembra il migliore dei momenti per chiedermelo,mio duca,non vi pare?" rispose,anch'egli fissando negli occhi il nemico.

"Se sopravviveremo a tutto questo,sara' tua" disse Horas.

Oliver rimase di sasso per lo stupore,e senti' l'avversario fare forza sulla leva creata dalle lame incrociate. Il duca sapeva di lui ed Arys e accettava il fatto che lui la sposasse. Non poteva crederci. Una sorta di euforia leonina si impadroni' del cavaliere,il quale,sorridendo,fece forza sulla spada,con una potenza tale da abbassarla su quella dell'avversario,che cadde a terra. Oliver non esito' un istante e gridando un "Aaaah!" trafisse da parte a parte il soldato disarmato che gli stava davanti. Come un fulmine estrasse la spada dal ventre dell'uomo che crollo' nel fango,per poi effettuare una giravolta e squarciare la schiena del soldato col quale stava incrociando la lama Horas. L'uomo grido' e lascio' la presa,cosi' che il duca pote' piantargli la sua spada in petto. Oliver ed Horas si guardarono e si sorrisero a vicenda. 'Ho salvato la vita a tuo padre,come promesso,Arys. E quando usciro' di qui' sarai mia moglie' penso' Oliver,preparandosi ad ingaggiare il prossimo nemico. 'Chissa' come sta Ignace' penso' poi.

L'Eclissi Di Eygon: L'altra faccia del DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora