L'Eclissi Di Eygon: L'altra faccia del Demone

Capitolo 4:Amicizia

Giorno 50 del Terzo Sole di Faemat. Era: Della Spada. Anno 777 (tempo presente)

Horas Kyramon,Duca Di Valle Fiorita,signore di Rifgal e padrone dell'est stringeva la lettera fra le mani.

Quel ruvido foglio di carta proveniva dalla citta' di Eryal,nelle Lande Dorate. Non era stata inviata dall'alto sacerdote Yhamoren,capo della chiesa e guida spirituale di Eygon, bensì da Simiund Ornant amico del Duca da diverso tempo,nonche' membro del consiglio Degli anziani. Cosi era chiamato il concilio di dotti e sapienti che dalla terza Era supervisionava le azioni Dei Re e forniva consigli a questi ultimi. Inoltre il consiglio svolgeva l'importantissimo compito di Dare un nome alle Ere,e di decidere il termine di quella corrente,quindi l'inizio della nuova,oltre a preservare tutta la cultura storica del Reame di Eygon. Le ere venivano nomenclate in base agli avvenimenti che imperveseravano in quegli anni. La settima Era venne Definita 'Era della Spada' poiche' vide svolgersi ben due Battaglie di Grandi Proporzioni; la guerra civile della Valle che si concluse con La Battaglia Del Petalo Cremisi,e la congiura degli Winder,che vide il suo apice nella Battaglia del Biancomanto. Ma il Duca Horas Kyramon non era convinto che quegli eventi sarebbero stati gli ultimi ad infuriare in quell'era,poiche' il contenuto della lettera portava aria di fuoco e sangue,di pericolo,di morte.

Il Duca arrotolo' la lettera e la mise all'interno di un cofanetto posto sulla sua scrivania,subito dopo si lascio' andare sulla spalliera della pesante sedia di legno sulla quale sedeva,fissando l'ampia vetrata che si trovava di fronte a lui,ammirando i Verdi Confini della Valle.

Alle sue Spalle la rauca voce dell'anziano Kefast,suo consigliere,si espanse per l'intera Sala; "Cosa C'e' Scritto,mio Duca?" Horas si passo' la mano fra la barba,senza rispondere.

Ser Oliver Fayne avanzo' dal fondo della stanza,avvicinandosi al tavolo del Lord.

"Brutte notizie,Mio Lord?"

Il Duca sbatte' la mano sul legno e si alzo' bruscamente. "Domande" disse mentre si avvicinava alla grande vetrata,raggiunta la quale si fermo' ad osservare l'esterno,con le mani unite dietro la schiena. "Sempre e solo Dannate domande"

Il Cavaliere ed il Vecchio uomo si scambiarono un'occhiata perplessa,e tacquero,aspettando che fosse il Duca a parlare. Passo' qualche minuto,poi Horas si diresse dall'altra parte della stanza,dove era posta su di un tavolinetto un'otre di vino. Il Duca la prese e se ne verso' un boccale,poi si sedette su di un divanetto di piume posto li vicino e bevve un lungo sorso. Il forte sapore del vino inondo' la sua gola secca,accompagnato da un lieve retrogusto che solo l'uva della valle era in grado di regalare. In seguito l'uomo si schiari la gola;

"il Re è morto" disse.

I due uomini sgranarono gli occhi,ma fu Kefast a parlare per primo.

"Per tutti i quattro Dei! Come è possibile? Cosa è successo al Re Titus?"

"Re Titus Zexar ci ha lasciati due eclissi fa,si presume per morte naturale" rispose il Duca,prima di bere un'altra sorsata di vino.

Kefast grugni un verso di sdegno.

"morte naturale? Per Faemat! come mai puo' essere possibile? Re Titus è sempre stato un uomo forte ed ha sempre goduto di ottima salute,puo' davvero un male stroncare la vita di un uomo del genere in cosi poco tempo?"

"A quanto pare" rispose Horas.

"aah,dannazione!" disse il vecchio cominciando a passarsi le mani sulla fronte ed a camminare per la stanza.

"la Morte di un Re è la peggiore delle notizie in questi tempi ove ogni Lord Brama piu' potere che viveri" continuo'.

"Con il Trono Di Smeraldo vuoto,ogni Conte avvertira' l'improvvisa esigenza di porre le sue natiche sopra di quel dannato scranno dorato,per testarne la comodita',e magari dettare qualche decennio di leggi insensate nel frattempo,cosi,giusto per diletto. E pensa se tutto questo dovesse costare la vita di migliaia di uomini! Che disastro sarebbe!" conlcuse rabbioso, sedendosi su una sedia di legno al centro della sala.