//Circa un anno fa, nasceva Al Potter: non tutto finisce//
//Ammettetelo, il logo di Albus Potter è l'epicità della vita//
//Underground Army - Hans Zimmer per la parte iniziale, Voldemort's End - Alexandre Desplat, per la parte del trio, e per il finale Procession - Alexandre Desplat. Cordiali saluti to everybody and enjoy this nuovo chapter//
Albus credette per un istante che fosse un sogno, un allucinazione, e che la creatura fosse un piccolo animale trasfigurato. Sentì qualcosa di caldo espandersi per tutto il braccio: perdeva sangue e, con sua grande sorpresa, schizzi di vapore azzurrino.
Poteva perdere il fumo azzurro che usava per volare?
Un altro ruggito, altri sussulti e folate di vento. Il suo corpo venne scaraventato a circa dieci metri di distanza, e la sua testa andò a sbattere contro una parete della galleria, anche quella coperta di sangue. Solo ora si rese conto di quanto puzzasse quel posto, come se ci fossero stati trenta Troll e avessero giocato ad "acchiappa fazzoletto pieno di muco".
Scorse di nuovo il Basilisco, cercando di non guardarlo negli occhi. Il suo sguardo si posò sul corpo del mostro: era così lungo che la coda spariva nell'oscurità della fine della galleria. Era in posizione eretta, e questo lo faceva somigliare tanto ad un drago senza ali.
Fu colpito di nuovo. Albus chiuse gli occhi e, cercando di non aprirli assolutamente, dovette sopportare un'altra caduta. Sbatté bruscamente il braccio destro e la schiena, mentre la testa gli ricominciava a pulsare, fortissimo.
"ALBUS! ANDIAMOCENE!"
Sentì la voce di Connor. Seppur di fronte ad un Basilisco, il suo tono sembrava calmo. Ma stava urlando.
Albus non esitò. Alzò lo sguardo verso la direzione da cui aveva sentito la voce del lupo e aprì gli occhi: Connor stava già correndo verso l'altra parte della galleria, completamente persa nel buio. E Albus lo seguì, accompagnato dalla pietra che si infrangeva: il Basilisco stava riducendo a cumuli di polvere quel tratto di galleria.
"CORRI! CORRI E BASTA! NON VOLTARTI!" Urlò di nuovo Connor, la bacchetta stretta in pugno. La luce che proveniva dalla punta sembrava scomparire in quel buio da cielo senza stelle.
Corse. Più veloce di quanto non lo avesse mai fatto. Albus sentì il cuore battere fortissimo, così forte che dubitò che quando si sarebbe fermato avrebbe rallentato. Gli vennero in mente gli attimi di sette anni prima, nella Foresta Proibita. Chi avrebbe mai detto che sarebbe scappato con quel lupo da un mostro sette anni dopo?
Altri rumori. Sentì il Basilisco strisciare dietro di loro, ruggendo. Anche se grondante di sudore e ormai anche di sangue, Albus sentì la pelle ghiacciare. Non aveva mai udito un suono più spaventoso di quello. Così... inquietante.
Proseguirono per la galleria, più veloci della luce.
Sussulti nel buio. Ruggiti. Folate di vento. Cemento in frantumi.
"NON SMETTERE DI CORRERE! QUALUNQUE COSA SUCCEDA!" Le urla gelide di Connor sovrastarono per un istante i ruggiti del mostro.
Ma come diavolo faceva a restare calmo persino di fronte alla morte?
E nel momento in cui Al credette di aver corso abbastanza, si ritrovò la testa squamosa del serpente in mezzo alle gambe. Divorato dal panico e dalla sorpresa, venne sollevato in aria e sbattuto contro il soffitto. Sentì varie ossa fare rumori che non avrebbero mai dovuto fare e cascò a terra, stavolta reggendosi con le mani.
Scosse la testa, credendo di essere morto spiaccicato, ma poi si rialzò e, chiedendosi dove fosse finito il Basilisco, avanzò. Corse, corse più velocemente di quanto si ricordasse di aver mai fatto in vita sua. Sentiva l'odore di sudore. Respirava polvere e aria calda. Le sue mani erano umide e appiccicose per via del sangue.
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Al Potter: non tutto finisce
FanfictionUn mondo fatto di magia, di colpi di scena, di morte, di amore e di rabbia. Un mondo che ci ha accompagnato per molti anni e che non dimenticheremo mai. Il fantastico mondo che ci ha regalato la Rowling. Un mondo troppo coinvolgente per farlo volare...