"Ok Rose, ora mi spieghi perché hai avvertito la Umbridge del mio sogno!" Le ringhiò ferocemente. Non accettava il fatto che sua cugina avesse avvertito un insegnante riguardo un sogno strano che aveva fatto.
"Hei! Hai sognato che uccidevi una persona! Mica hai sognato farfalline e angioletti! Potrebbe essere pericoloso e significare qualcosa di tragico! " Ribatté lei a mo' di spiegazione.
"E riguardo al Patronus? " Chiese Al, nella Sala Comune deserta, aggrottando le sopracciglia.
"Lo so fare da un anno, e poi cosa importa a te?" Disse accigliata.
"Che è magia avanzata! Rose, avanzatissima! Magia che si studia oltre il sesto anno! E tu ora mi dici che lo sai fare da un anno?"
"Sì ma la Umbridge ce lo fa fare fra qualche settimana" Si giustificò misurando a grandi passi la sala. Sembrava tanto nervosa quanto lo era suo cugino.
"Che animale è il tuo Patrone?" Chiese improvvisamente Al.
Rose si bloccò improvvisamente. Poi riprese a marciare per la sala circolare. Sembrava una pazza. "Un leone. Perché mi rappresenta! "
"Ehm... Sì, ok. Poi... spiegami cos'è l'Ollumanzia! " Albus aveva in mente mille domande.
"Occlumanzia! Difesa magica della mente contro le intrusione esterne, ma oggi la Umbridge ha fatto Legilimanzia! Ovvero la capacità di estrarre emozioni e ricordi dalla mente di una persona! E forse tu ne hai bisogno! Forse la tua..." Esitò bloccandosi di nuovo. Scorpius aprì un pacchetto di Gelatine Tuttigusti+1 e cominciò a mangiare.
"Forse cosa?" Chiese lui con un misto di preoccupazione e curiosità.
"Forse la tua mente è legata con quella del ladro della Bacchetta di Sambuco" Sibilò fissando un punto fisso nella stanza. Albus la guardò aggrottando la fronte. Come poteva essere vero? Una ragazzina di undici anni che sapeva tutte quelle cose...
"Cosa? E cosa te lo fa pensare?" Chiese lui di nuovo dopo un po'.
"Secondo te? Il sogno che hai appena fatto! Il ladro in qualche modo ha connesso la sua mente con la tua o... o... non lo so!"
"Non puoi esserne certa" Replicò lui spazientito. Perché mai un criminale avrebbe dovuto collegare la propria mente con una di un ragazzino di undici anni?
"Lo vedremo. Io ti avverto, se c'è qualche legame dovrai vedertela con l'Occlumanzia! Non puoi permettere ai pensieri altrui di entrare nella tua mente!" Tuonò in un sussurro: non voleva far svegliare gli studenti di sopra.
"Ma io non l'ho fatto apposta!" Replicò un po' dolcemente Al.
"Sì, lo so"
"Dunque?"
"Dunque cosa? "
"Sono in... pericolo? "
"Parlerai con la McGonagall, lei saprà cosa fare" Incrociò le braccia.
"Ehm... scusate ragazzi, io ho sonno, vado a dormire" Sbadigliò Scorpius, che era rimasto seduto sulla poltrona davanti al camino ad ascoltare la conversazione di Rose e Al mangiando Gelatine, ma con le orecchie ben aperte.
"Anch'io ho sonno!" Esclamò Rose con un cipiglio severo. Si avviò verso la scalinata a chiocciola.
"Ehi Rose" Al la chiamò, un po' imbarazzato ma sollevato.
"Cosa?" Lei si girò, ancora con le braccia conserte.
"Grazie"
"Di cosa?"
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Al Potter: non tutto finisce
FanfictionUn mondo fatto di magia, di colpi di scena, di morte, di amore e di rabbia. Un mondo che ci ha accompagnato per molti anni e che non dimenticheremo mai. Il fantastico mondo che ci ha regalato la Rowling. Un mondo troppo coinvolgente per farlo volare...