Capitolo 5

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~Merlino~
Sono disteso sul mio letto al buio. Il castello è silenzioso ma io non ho chiuso occhio. Ho molte domande per la testa. Decido di andare a parlare con l'unico che potrà darmi delle risposte: il Grande Drago. Esco di soppiatto dalla mia camera e attraverso la stanza cercando di non svegliare Gaius. È buio pesto e non vedo nulla. Faccio qualche passo ma sbatto il mignolo del piede contro la panca. Mi porto una mano alla bocca per trattenere l'urlo di dolore che avrei sicuramente tirato se Gaius non stesse dormendo. Mi prendo il piede saltellando e urto un vaso che cade. Fortunatamente riesco a fermarlo ad un centimetro da terra. In questi casi mi ritengo fortunato ad avere la magia. Lo tiro su e lo rimetto sul tavolo. Controllo di non aver svegliato il medico che per fortuna sta ancora russando. Finalmente esco dalla stanza. È stata un'impresa ma ce l'ho fatta. Giungo alla grotta del drago.
"Ti stavo aspettando!" Mi dice con voce possente.
"Si? Quindi sai perchè sono qui!"
"Hahaha! Certamente giovane mago."
"Cosa sai su Alaska?"
"Quella ragazza arriva da molto lontano. Più lontano di quanto tu possa immaginare. È molto potente, ma purtroppo non riesce ancora a padroneggiare i suoi poteri come dovrebbe. Proprio come te quando sei arrivato per la prima volta a Camelot. Dovrai aiutarla!"
"Perchè mai dovrei aiutarla? La conosco a malapena."
"Quindi non sei a conoscenza della profezia..."
"Profezia? Quale profezia?"
"Un'antica profezia che coinvolge te e la ragazza da molto prima che voi nasceste. Una profezia dettata dalle sacerdotesse della religione antica."
"E cosa dice questa profezia?"
"Parla di una ragazza che arriva da lontano, ma che cambierà la tua vita. Una ragazza che ha perso tutto, ma che non si è arresa. Alaska è come te. La vostra unione creerà qualcosa di potente, molto molto potente. Sarete i maghi più forti mai esistiti. Ma dovrai aiutarla a trovare la sua strada, a trovare il suo destino."
"Dimmi di più!"
"Giovane mago, sai bene che non posso, nessuno dovrebbe conoscere il proprio futuro!" Detto questo spiega le ali e vola via.
"Aspetta!" È inutile, non mi ascolta. In oltre mi ha lasciato con più domande di prima.

La mattina seguente mi alzo dal letto ancora più stanco. Non ho dormito neanche un po'. Come avrei potuto dopo aver ascoltato ciò che mi ha detto il drago? "Buon giorno Merlino."
"Mhmh"
Che brutta cera che hai! Ti senti bene?"
"Mhmh"
"Non hai dormito, vero?"
"Non ci riuscivo."
"Cosa c'è che ti turba?"
"Hai mai sentito parlare di una profezia che riguarda me e Alaska?"
"Hai parlato col drago?"
"Sì."
"Allora ti ha detto tutto ciò che devi sapere."
"Ma..."
"L'aiuterai?"
Guardo attentamente Gaius negli occhi e capisco che è la cosa giusta da fare. "Si. L'aiuterò!"

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