Sono le 11 di sera, sono in ospedale con Benji dall'una. Sono qui da ben undici ore e Benji non si è neanche mosso. La dottoressa mi ha spiegato, che oggi, quando e svenuto ed è caduto per terra, è stato perché i tagli sul petto erano abbastanza profondi, e a quanto pare se li è procurati atterrando tra gli alberi, vabbe, insomma, i tagli non smettevano di sanguinare e avendo perso molto sangue tutt'una volta è svenuto.
Ora sono seduta affianco a lui, su una poltrona a fianco al suo lettino. Ha il volto pallido, a pensare che mi ero promessa di non affezzionarmi più a nessuno, il vero problema è che dopo che ci affezioniamo a qualcuno, la nostra felicità dipenderà da esso, ma se lui se n'è andrà, dirò addio alla mia felicità. Li prendo una mano, quella piena di aghi e tubicini e la stringo tra le mie mani. <<Hey... Benji ti prego svegliati...ti prego, svegliati. Scusa, non avrei dovuto reagire così, mi dispiace, però se questa è la mia punizione, allora ti prego svegliati ho imparato la lezione...>> è da tutto il giorno che gli ripeto queste parole, però poi non riesco ad andare avanti che scoppio in lacrime, mi sento in colpa... e poi cosa voleva dire con quel "Perché mi piaci Isy"? Mi addormento con le lacrime agli occhi, sperando che sarà lui a svegliarmi.Vengo svegliata da delle parole, delle parole confuse. Sento anche un "bip". Degli infermieri mi fanno alzare di forza dalla poltrona. Non sto capendo nulla. <<Signorina deve uscire di corsa da questa stanza!>> mi dice un medico sistemandosi la mascerina bianca sul viso. <<No, io non me ne vado di qui! Cosa gli è successo? Perché quell'aggeggio infernale fa quel rumore? Cosa sta succedendo? >> ero in preda al panico. Un infermiere senza rispondermi mi trascina via dalla stanza, per poi rientrare e chiudermi la potta in faccia. A venirmi subito in contro è un'altra infermiera. <<Salve, sono Sara! Puo farmi tutte le domande che la stanno assilando riguardo al suo amico. >> mi dice l'infermiera. <<Okay... cos'è successo? >> dico preoccupata a Sara. <<Allora signorina, il suo amico ha appena avuto un problema al cuore, in parole povere il suo cuore ci ha dato un avvertenza, ha tipo avuto un pre-arresto cardiaco.>> no, credo di non aver sentito bene. Le lacrime iniziano a uscirmi dagli occhi. <<C-co-come pr-pre-ar-arresto cardiaco?>> dico spaventatissima. <<Da quel che ho letto prima nella sua cartella clinica è la seconda volta che ne ha uno, con quello di oggi. È dovuto a diversi fattori. In questo caso e la mancanza di sangue adeguato...>> no finisce la frase che viene interrotta da un'altra infermiera con la divisa tutta sporca di sangue. <<Scusi signorina, lei è una parente del signorino Benjiamin Mascolo? Ci servirebbe una donazione abbondante di sangue.>> mi dice quest'ultima. Se dico che sono un'amica non mi faranno restate con lui quando uscirà... <<Sono la sua ragazza, il mio gruppo sanguigno è zero positivo...>> concludo io co il cuore in gola. <<Okay, può segurmi per fare un prelievo? >> annuisco e vado verso l'infermiera.
Sono passate due ore che Benji è con i medici. Dovrebbe aver terminato ormai. Mi alzo da una sedia della sala d'aspetto e mi avvicino a una finestra e guaro l'orologio, sono le sei di mattina. Il sole sta sorgendo, il cielo è azzurro, con qualche sfumatura blu scuro. Sento quacosa, o meglio qualcuno picchiettarmi la spalla. Mi giro e davanti mi trovo Sara, (l'infermiera), <<Signorina il vostro ragazzo è tornato in camera, è andato tutto bene. Se vuole può andarlo a trovare, la stanza è la 211>> mi dice. <<Ti ringrazio Sara, ma diamoci del tu se non ti dispiace, ora vado ciao! >> dico, iniziando a correre verso la camera che mi ha detto. Eccola, trovata! Entro nella stanza ed eccolo. È steso sullo stesso lettino di prima, ancora più pallido. Mi avvicino e mi siedo alla solita sedia vicino al lettino su cui c'è Benji. Li brendo la mano e dico:<<Hey, ti svegli per me?>> dico posando la sua mano sulla mia guancia destra. Poi però, sento che il suo pollice sta strofinando contro la mia guancia. Ha aperto gli occhi. È sveglio. Mi alzo di scatto dalla sedia e vado verso la porta. Ma vengo presa al poso da lui. <<N-non andartene...>> mi dice lui con la gola secca. <<No, non ti preoccupare, arrivo subito, chiamo l'infermiera e ti prendo un po d'acqua per la gola. >> annuisce e io esco dalla stanza, diriggendomi direttamente all'entrata, dove c'è Sara. <<Sara, si è svegliato, puoi chiamare il medico?>> dico a Sara con un sorriso stampato in faccia. Lei annuisce e io vado al distributore e prendo una bottiglietta d'acqua. Entro in camera e noto che adesso si è seduto sul letto. Mi avvicino e gli porgo la bottiglietta. Lui la prende e inizia a bere. <<Come stai?>> gli chiedo. <<Mi scoppia la testa...senti...hai pensato a ciò che ho detto prima di buttarmi?>> mi chiede. Certo, si riferisce al "Perché mi piaci Isy"...
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Il bad boy s'innamora ||B.M [Benjamin Mascolo] Benji e Fede - Federico Rossi
RomanceIsabel,16 anni, Isy per gli amici. Lei è molto conosciuta per il buon lavoro che fa a scuola. Isy è la Presidente dell'Istituto S.C, un istuto pubblico frequentato soprattutto da maschi. Lotta per far cambiare reputazione alla scuola e per far arri...