Sono le 6:45 della mattina. Sono stesa sul mio letto a guardare i miei attestati di judo. Già, mi sono dimenticata di dire questo particolare, i ragazzi mi temono anche per questo.
Bene, dato che stare stesi sul letto non è affatto produttivo mi alzo, vado verso l'armadio cercando di non fare rumore. Prendo la divisa scolastica e la indosso velocemente e metto le scarpe.
Prendo lo zaino, il telefono e un pò di soldi, ossia le mance del lavoro di ieri.
Entro in camera di Molly, che dorme come un ghiro e poso i soldi sul suo comodino, così almeno oggi, potrà fare colazione.Esco di casa , entro 20 minuti sono arrivata a scuola.
Entro dentro l'istituto e salgo al piano dove c'è la stanza del consiglio studentesco.
Appena entro sulla cattedra centrale c'è una montagna di fogli da compilare. Mi siedo e inizio a scrivere.
Suona la campanello e vado al cancello, ossia all'entrata per vedere se tutti sono vestiti decentemente.
Si fanno le 8:45.
Prendo un lato del cancello e lo chiudo, poso la mano sull'altro lato del cancello, ma qualcuno mi prende il polso, bloccando così ogni mio movimento.
Mi volto e vedo che è stato uno dei tre idioti.
Il gruppo dei tre idioti e formato da persone che "mettono" la divisa indecentemente, ossia: camicia troppo aperta, la cravatta allargata e in più hanno la faccia piena di pircing. Comunque i componenti sono:Andrea (il capo), Simone e Michele.
In questo momento Andrea mi tiene il polso, mente gli altri due se la ridono.
<<Mollami subito il polso. >> gli ordino io. <<E se non lo faccio?! >> ribbatte lui.
Senza pensarci prendo uno di quegli orecchini che ha all'orecchio e lo strappo.
Inizia ad urlare e poi si avvicinano gli altri due. Prendo i due per la giacca della divisa e con un calcio li butto fuori dal cancello. Faccio uscire anche Andrea e chiudo il cancello. <<Tornate quando avrete un aspetto più decente! >>detto questo anch'io raggiungo la classe per l'inizio delle lezioni.
Suona la campanella della ricreazione e come al solito, con Maya e Raily andamo da Harry.
<<Ragazze!>> dice lui. Da un bacio sulla guancia alle ragazze, poi si gira verso di me e mi guarda con aria di sfida. Io mi metto a ridere come una pazza. Poi qualcuno mi circonda la vita con le vraccia mi solleva da terra, facendomi il solletico. <<Adesso non ridi più e?!>> dice Harry ridendo. <<Harry mettimi subito giù o me la paghi!>> dico invece io. Mi lascia subito e le ragazze ridono. <<Cos'avete da ridere voi? >> loro iniziano a correre e io camminando a passo svelto urlo: <<Non si corre nei corridoi! >> passiamo il quarto d'ora di ricreazione così.
Mentre loro tornano in classe, io come Presidente, devo assicurarmi che dopo l'ora stabilita nessuno circoli più nei corridoi.
Sto per tornare in classe, ma sento qualcuno che piange.
Vado nella direzione del suono e poi mi fermo di fronte alla classe di Harry, ossia quella di Benjamin.
Ecco la solita scena, Benjamin di fronte ad una ragazza in lacrime.
<<Tu! Possibile che non sai come esprimerti gentilmente! Ora torna in classe!>> dico io rivolgendomi a Benjamin. <<E tu! Possibile che non sai che lui non accetta mai le dichiarazioni! Torna in classe anche tu!>> detto questo anch'io raggiungo la mia classe.
Le ultime ore volano e come al solito subito dopo aver terminato la giornata scolastica, devo salire al piano superiore per andare nella stanza del consiglio studentesco e compilare i soliti compiti.
Appena entro c'è Lucas(vice-presidente) in lacrime. <<Isyyy, non ci riesco...aiutooo...>>dice lui. <<Okay Lucas, dimmi, cos'è successo? >> dico io.
Dopo aver finito le questioni vado al lavoro part-ime. Esco da scuola e vado alla metro. Dopo essere scesa da lì vado subito a lavoro e indosso la divisa.
<<Scusami tanto Mia, ho fatto un po di ritardo...>> mi scuso io con Mia ( il capo). <<Non ti preoccupare Isy!>>
Il turno è finito, sto per andare a cambiarmi, ma vengo interrotta da Mia.
<<Isy, ti dispiacerebbe buttare la spazzatura sul retro, prima di andartene?>> mi chiede lei. <<Certo Mia, vado subito! >> mi sistemo la divisa, perché è tutta storta e prendo la spazzatura.
Apro la porta sul retro e di fronte mi trovo...Benjamin. <<N-non, non è come s-sembra!>> dico balbettando. Sul viso di Benjamin esce una strana espressione.
Velocemente rientro dentro il locale, lasciando lui lì.
<<Mia io mi cambio e vado.>>le dico.
Vado negli spogliatoi e mi cambio, mettendomi i miei vestiti quotidiani.
Esco dalla porta sul retro, perché ormai quella normale è stata già chiusa.
Esco e lui sta lì fermo, come quando l'ho lasciato prima.
<<Wow... Quindi sei tu! Pensavo che prima avevo visto male...>> dice lui maliziosamente.
Cavolo sono fottuta!
<<Non-non è come sembra, cioe...posso spiegarti...>> dico preoccupata.
Lo prendo per il polso e lo trascino fino ad un pacchetto vicino al negozio.
Ci sediamo su una panchina e dico:<<Senti...io non vorrei fare quel lavoro...ma devo...la mia famiglia è nella merda e in poche parole siamo al verde, poveri, senza soldi...perciò io per aiutare mia madre con i soldi...faccio questo lavoro, ma...ti prego, non devi dirlo a nessuno>> dico tutto d'un fiato. Alzo leggermente lo sguardo per guardarlo in faccia e quasi in un sossurro dice:<<Tranquilla, ti capisco.>> si alza dalla panchina e se né va, lasciandomi da sola.
Bene, ora si che sono veramente fottuta...
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Ciao a tutti! Volevo chedervi se vi sta piacendo, se è si mettete una stellina , se avete dei suggerimenti invece, commentate.
Un bacio Stay__Alive ♥
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Il bad boy s'innamora ||B.M [Benjamin Mascolo] Benji e Fede - Federico Rossi
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