Mi sveglio. Sono...a letto? Ho la testa che mi scoppia. Mi metto seduta sul letto. Non ricordo come sono arrivata qui.Nella stanza, entra Benji, si siede sul letto di fianco a me e mi abbraccia. Perché? Ricambio l'abbraccio e senza accorgermene, inizio a piangere. Una lacrima tira l'altra e scoppio in un pianto liberatorio. "Perché sto piangendo? " questa è la domanda che mi sta assillando. Sono triste, ma non so perché, mi stacco da Ben, continuando a piangere silenziosamente e dico:<<Ben, cos'è successo? >> chiedo con voce tremante. Lui abbassa lo sguardo e sussura:<<Mi dispiace Isy...>>.
I ricordi di quella telefonata, fanno irruzione nella mia mente.
Cos'accadra ora? Sono ancora minorenne... io e Molly saremo date in affidamento? Dov'è mia madre? Perché stava tornando?
Scendo velocemente dal letto, senza proferire parola. Torno in salotto, dove avevo lasciato il mio telefono e chiamo nonna Jo, (nonna materna).
<<Pronto? >> dice nonna dall'altro capo del telefono. <<Nonna, sono Isabel!>> rispondo io. <<Isabel! Tesoro! È arrivata la mamma?>> mi chiede. <<N-o, l'aereo su cui stava è stato dato p-per d-disperso... so che è inopportuno, ma sapresti dirmi perché stava tornando?>> chiedo io piangendo. Benji mi abbraccia da dietro e io mi appoggio al suo petto. <<Tua madre aveva detto che, stava avendo dei problemi con Andrew, perciò stava tornando.>> dice nonna piangendo. Andrew. Mio padre. Cosa voleva? Perché mamma aveva problemi con papà? <<Capisco. Okay nonna, adesso devo andare da Molly...>> dico io, sapendo di dover andare a casa di nonna Clarissa , (nonna paterna). <<D'accordo tesoro. Di a tua sorella di chiamarmi. Fatevi sentire più spesso... se avete bisogno di qualcosa non esitare a chiamare... ciao tesoro!>> e così dicendomi chiude la telefonata.
<< E adesso?>> mi chiede Ben. <<Adesso devo andare a prendere Molly.>> lo avviso. <<Tu che fai?>> chiedo ancora. < < Vengo con te.>> mi dicene, sforsandosi di farmi un sorriso. <<Okay, prepara le chiavi dell'auto e di casa, io prendo i nostri giubbotti. >> dico solamente.
DIN DON
Suono il campanello di casa. La porta si apre e ne esce...Molly. Appena mi vede inizia a correre verso di me, per poi abbracciarmi. <<Hey piccolina! Devo parlarti...>> dico io, ricambiando l'abbraccio. Mi abbasso alla sua altezza e le do un bacio sulla guancia. La prendo per mano e faccio cenno a Benjamin, di seguirmi dentro casa. Appena entriamo ci sediamo sul divano, poi Molly dice:<<Isy so di mamma. È stata la nonna a dirmelo. Adesso lei però non c'è, è andata a vedere se può tenerci lei in affidamento. >> . Sospiro sollevata. E sforzo un sorriso per rassicirarla, ma nulla. Inizia a piangere. È dura vedere la propria sorellina soffrire. Fa male. L'abbraccio e inizio ad accarezzarle i capelli per calmarla, come facevamo da piccole. Nel giro di dieci minuti si addormenta su di me. <<Ben, riesci a prenderla in braccio?>> gli chiedo. Lui annuisce e alzandosi dal divano, la prende in braccio. Gli faccio cenno con la mano di seguirmi al piano suprriore.Lasciamo Molly nel suo letto, della sua stanza e riscendiamo in salotto. Qui, ci sono sepre state due cameee, una mia e una di Molly e Mary... sulla porta ci sono perfino le incisioni...
<<Adesso che succede? Tu sei ancora minorenne...cosa facciamo adesso? >> mi chiede con gli occhi lucidi. Mi lancio a capofitto fra le sue braccia e gli lascio un dolce bacio sulle labbra. <<Chiederò a nonna se posso continuare ad abitare a casa mia...e starò comunque da te. Potrei essere affidata a nonna e continuare ad abitare da sola, lasciando Molly qui. Quando avrò 18 anni chiederò l'affidamento di mia sorella.>> dico io. <<Il problema è un altro Ben. Non era previsto che mia madre tornasse. Stava tornando, perché mio padre si è rifatto sentire.>> dico. Lui mi guarda con aria confusa. <<Mio padre non ci contatta dal funerale di Mary. Aveva promesso che sarebbe restato per proteggerci. Lo aveva promesso! >> dico io.
Srntiamo il rumore della serratura, così mi alzo dal divano e vado alla porta, lasciando Ben seduto. La porta si apre e fa il suo ingresso la nonna. Le vado incontro abbracciandola. <<Tesoro mio! Cavolo, come sei cresciuta, ti sei fatta davvero una bella signorina sai!>> dice lei. Mi prende delicatamente per un polso e mi trascina in salotto. Appena vede Ben, sul suo volto si forma un'espressione buffissima.<<Nonna, lui è Benjamin, il mio fidanzato, Benji, lei è nonna Clarissa.>> dico, facendo le prestazioni. Ben, si alza dal divano e avvicinandosi alla nonna, gli porge una mano, che nonna non mette tanto a ricambiare. <<È un piacere conoscerla signora, Isabel mi ha parlato molto di lei.>> wow. Una versione educata di Benjamin Mascolo. Questa mi è nuova. <<Spero in meglio giovanotto. Comunque, non chiamarmi signora, mi fa sentire più vecchia di quel che sono, chiamami semplicemente Clary.>> dice mia nonna. Lui, in risposta annuisce semplicemente. <<Allora ragazzi, immagino solo perché siete qui. Si tratta di Grace, (mia mamma), vero? >> dice nonna sedendosi sul divano opposto al nostro. Annuisco. <<Tesoro, non so cosa ci facesse su quell'aereo. Ho cercato di risolvere alcuni problemi...tra cui l'affidamento tuo e di Molly. E per mia fortuna adesso siete affidate a me.>> dice tranquillamente. <<Nonna è proprio di questo che vorrei parlarti. Nonostante tu abbia il mio affidamento, io continuerò ad abitare a casa mia. >> dico, prendendo la mano di Ben, tra le mie. Lei mi guarda e dice:<<No tesoro, non se ne parla. È troppo rischioso per una ragazzina della tua età.>>
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Ciaooo! Non odiatemi! Vi amo! Cosa succederà adesso, dato che l'affidamento c'è l'ha nonna Clary? Be lo scoprirwte molto presto!
Kisss♥
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Il bad boy s'innamora ||B.M [Benjamin Mascolo] Benji e Fede - Federico Rossi
RomanceIsabel,16 anni, Isy per gli amici. Lei è molto conosciuta per il buon lavoro che fa a scuola. Isy è la Presidente dell'Istituto S.C, un istuto pubblico frequentato soprattutto da maschi. Lotta per far cambiare reputazione alla scuola e per far arri...