Wolf [Larry Version]

Cap 15: Due Zayn?

Capitolo contenente violenza, non leggete se non vi piacciono questi tipi di capitoli

--Che ci fai qui? È tardi, ma tu ce l'hai una casa?-- gli sussurro aprendo la finestra e facendolo entrare. --1- sono qui perché non rispondi né ai miei messaggi né alle mie chiamate, e perché volevo vederti 2- ho una casa e, tan tan taan, ho anche una finestra e una scala-- oh, è scappato quindi. È scappato per vedermi. Sarebbe una cosa dolce, se non fosse che questo ragazzo mi inquieta parecchio. Poi è umano. Gli umani sono così... stupidi. Annuisco mordendomi il labbro, pensierosa, mentre Zayn si avvicina a me e, senza un motivo valido, mi abbraccia. Sento qualcosa pungermi la schiena, e cerco di girarmi, ma più mi muovo, più questa cosa spinge verso di me. Inizia a fare davvero male, ma non capisco cosa sia. --Ohw Lou, non ti consiglierei di muoverti, potrei ucciderti da un momento all'altro, e così peggiori solo le cose-- mi sussurra Zayn all'orecchio. Uccidertmi? Cosa... no, non può essere reale, starò solo sognando. Mi pizzico la gamba più forte che posso, ma non cambia niente. Il mio migliore amico è ancora qui, davanti a me, pronto ad uccidermi con qualcosa che sembra un coltello. --Sono buono, quindi puoi darmi un messaggio da riferire al tuo fidanzatino-- noto solo ora che la sua voce non è roca come sempre. È più squillante, acuta, più femminile. --Perché mi fai questo?-- chiedo per prendere tempo, mentre mi concentro, cercando di far comparire i miei artigli. --Piccolino, non devi mai fidarti di nessuno! Guardati intorno, tutti ti mentono! Sì, anche Haz ti nasconde qualcosa, tesoro mio, apri gli occhi!-- la rabbia si impossessa di me e, senza rendermene conto, i miei amati artigli si conficcano nelle braccia di "Zayn", che urla dal dolore, e finisce per terra, mentre tiene ancora in mano il coltello. Mi precipito su di lui e gli blocco le mani. Continua a ribellarsi, cercando di liberarsi dalla mia presa inutilmente. Ribalta le posizioni e cerca di colpirmi ripetutamente, fallendo ogni volta.
--Non verrà nessuno a salvarti, principessino-- sussurra con un sorrisetto divertito sul viso. Mi scappa il suo braccio di mano e, il coltello che impugnava, mi trafigge lo stomaco. Soddisfatto si sposta da me tirando fuori il coltello e sollevandolo per colpirmi ancora. Quindi è la fine? Quel bastardo mi colpirà al cuore con quello stupido coltello d'argento, e io non potrò guarire le ferite. Va tutto a rallentatore, e quest'attesa mi uccide. Tutto intorno a me scompare, e le immagini della mia vita mi passano davanti. Harry. Le immagini del nostro primo bacio mi passano davanti più lente delle altre. Non voglio lasciarlo, no. Chiudo gli occhi con forza e aspetto il colpo, che però non arriva. Li riapro e vedo... due Zayn. Che si picchiano. Mi fa malissimo la pancia e istintivamente ci metto una mano sopra. Sento qualcosa di caldo così mi tiro un po' su. Mi gira molto la testa, ma non mi interessa. Del sangue sporca la mia maglietta, e continua a uscire a fiotti dal mio stomaco. A quella vista mi viene quasi da vomitare. Rivolgo di nuovo lo sguardo verso i due Zayb, ma improvvisamente, la mia vista si offusca. Strizzo gli occhi e vedo uno dei due che fa qualcosa strano con le mani, facendo volare l'altro fuori dalla finestra, senza nemmeno sfiorarlo. Sento una mano che stringe la mia, e quando mi volto vedo Anne. --Andrà tutto bene, okay? Cerca solo di non addormentarti-- mi dice mentre inizia a spalmarmi qualcosa di verde sulla ferita. Sento le palpebre intorpidirsi, mentre il sangue continua a uscire senza che io possa fare niente per fermarlo. Sento qualcuno stringermi l'altra mano, ma non capisco chi sia, data la stanchezza che si sta impossessando di me. --Ti prego, tieni gli occhi aperti, fallo per me-- sussurra quella bellissima voce leggermente roca, inconfondibile. Ah, il mio Harry, quanto lo amo... Un attimo, cosa? Lo amo? No, sarà al massimo attrazione fisica. Però mi piace così tanto la sua voce... Faccio un piccolo sorriso e cerco di fare quello che mi ha chiesto, ma le palpebre iniziano a chiudersi --Scusa-- mormoro poco prima di cadere in un profondo sonno.