Cap 27: Vorrei

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--Quindi tu sapevi già che Zayn...?-- chiedo incrociando le gambe. Harry è seduto di fianco a me sul mio letto --Sì-- risponde annuendo --E perché non me l'hai detto?-- lui scrolla le spalle --Mi avevano cancellato la memoria-- dice ovvio. --E adesso che gli farai?-- lui gioca con un anello che ha al dito- che per giunta non avevo nemmeno notato- e sbuffa --Sarò costretto ad ucciderlo-- mormora così piano che quasi non riesco a sentirlo. Sgrano gli occhi, e mi alzo di scatto dal letto --Cosa?-- urlo mettendomi le mani tra i capelli. --Non abbiamo altra scelta, Lou!--
Harry si alza a sua volta. I suoi occhi sono spenti, e le sue labbra formano una linea dritta, che spezza dopo poco, mordendosi il labbro inferiore tremolante. --C'è sempre un'altra opzione!-- lui incrocia le braccia e scuote la testa, guardando altrove --Beh, stavolta non c'è-- sussurra. Mi fa star male vederlo in questo stato... --Non capisci, Harry! Uccidere una persona non è facile come andare in bicicletta! Tralasciando il fatto che io non ci sò andare. Forse ho sbagliato esempio, ma non è questo il punto. Se tu uccidi qualcuno, il senso di colpa ti resta dentro per sempre! È come... t-tu non riesci più a superare la cosa, perché più provi a dimenticare, più il ricordo di quello che hai fatto ti si imprime nella mente-- mi guardo i palmi delle mani, sentendo come la sensazione di avere ancora il sangue sulle mani, e lo vedo. È lì. Chiudo gli occhi sperando che questo sarà scomparso, appena li riaprirò. E sospiro di sollievo quando questo accade. Harry afferra i miei polsi e incrocia di nuovo il mio sguardo --Louis, o te o lui! Sai che tenterà di ucciderti appena ne avrà l'occasione! Io non sopporterei di perderti...-- il mio battito accelera, quando lui posa le sue labbra sulle mie --E quando hai intenzione di farlo?-- chiedo --Non lo so. Appena si farà vivo-- risponde incerto abbassando lo sguardo e dirigendosi verso la porta --Devo andare. Chiudi la finestra e non aprirla in nessun caso-- mi raccomanda uscendo. Ma io non lo faccio. Se lui verrà, lo ucciderò con le mie mani. Harry è troppo buono per sopportare tutti quei sensi di colpa, ed io l'ho già fatto, quindi... adesso mi sono convinto. Deve venire. Io lo condurrò qui e poi lo ucciderò.

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--Sai, mi ha sorpreso il fatto che tu mi abbia chiesto di venire, visto quello che è successo in questi giorni. Sai com'è, ho cercato di ucciderti e tutto il resto...-- ride Zayn, entrando dalla finestra. Sorrido, voltata di spalle, mentre mi trasformo. --Noi siamo amici, no? Gli amici perdonano-- dico girandomi e saltandogli addosso, tentando poi di conficcargli i miei artigli affilati nel collo. Mi blocca la mano e poi mi tira un pugno proprio sullo stomaco, togliendomi il respiro. --Brutto stronzetto, credevi davvero di potermi battere?!-- mi sfotte ribaltando le posizioni e colpendomi più e più volte. Non riesco a riprendere fiato. Perché devo sempre fare di testa mia? Perché non posso ascoltare Harry e basta? Sono un idiota. --Sai, all'inizio non volevo ucciderti. Mi piacevi, e molto. Ma poi tu hai scelto quel bastardo e io... non vedevo perché continuare a sbavarti dietro-- ridacchia, e posso giurare di aver visto dolore nei suoi occhi... per un istante. È sempre lo stesso stronzo di sempre. Sento un sapore metallico in bocca, ma non ci faccio troppo caso. Sputo in faccia a Zayn, che intanto mi ha stretto le mani al collo, impedendomi così di reagire. --Ew-- esclama lui passandosi una mano sul volto e poi pulendola sui suoi pantaloni. Resta un attimo così è poi mi rivolge uno sguardo. Inizio a dimenarmi, cercando di mordere la mano che mi tiene ancorato al pavimento. --Dov'eravamo, Tomlinson? Ah già! Al punto in cui tu morivi-- fa per soffocarmi ancora, quando un rumore si sente alle sue spalle, e poi una macchia di sangue si espande sulla sua maglietta, all'altezza del torace. Zayn guarda in basso, e poi sussurra "oh cazzo" cadendo poi in avanti, addosso a me. Harry è in piedi con un coltello insanguinato in mano, e una faccia sconvolta e impaurita. Sposto Zayn dal mio corpo, respirando profondamente. Non piangere. Louis! Non azzardarti a piangere! Guardo il corpo immobile di Zayn e un singhiozzo sonoro mi sfugge dalle labbra. Harry fa un passo indeciso, pensando probabilmente se abbracciarmi o meno, ma poi resta fermo. --Scusa...-- sussurro avvicinandomi di poco, ma lui si allontana immediatamente, mentre la sua espressione passa da sconvolta a arrabbiata --Oh mio Dio, che cazzo ti è passato in mente? Avrebbe potuto ucciderti!-- sbraita Harry sollevando il coltello ancora insanguinato. Mi sta facendo paura, adesso... --Perché l'hai fatto, eh?-- urla avvicinandosi di colpo. Arretro e serro gli occhi, girando la testa di lato, e alzando le mani come per difendermi. Resto così per un po', poi cautamente li riapro, lo guardo e abbasso le braccia. Il suo labbro inferiore continua a tremare, così come le sue mani. Il coltello cade con un rumore metallico assordante, e riesco a vedere una lacrima scendere da uno degli occhi verdi spenti di Harry --T-tu hai p-paura di me-- balbetta guardandosi le mani --I-io n-non volevo... I-io...-- cade in ginocchio e si copre il viso con le mani. Vorrei correre lì, abbracciarlo ed asciugare le lacrime che gli rigano il volto, scendendo incessantemente, dirgli che non ho paura di lui... Vorrei. Ma i piedi sono come incollati al pavimento.

Wolf [Larry Version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora