--Allora, uhm, i maghi invecchiano più lentamente. È per questo che, anche se adesso sembra che abbiamo più o meno la stessa età, quando tu avevi sei anni, io ne avevo già quindici. Vedi, quando ero molto piccolo e tu non eri ancora nato, mio padre mi ha spedito in un laboratorio, perché gli avevano promesso dei soldi. Tanti tanti soldi. Lì mi hanno fatto moltissimi esperimenti, per loro ero solo una cavia. Mi hanno impiantato questo chip che controlla le mie emozioni e la mia mente, e con quello mi hanno costretto a fare cose molto brutte a persone senza più una famiglia, come te. Mi avevano mandato a cercarti, qualche anno dopo che ti avevano affidato a una famiglia adottiva; Il mio compito era pedinarti e riportarti da loro. Poi è arrivato la testa di ca...volo che mi ha aiutato a spegnere il chip. Innamorarmi di te non era nei piani. Dovevo semplicemente mandarti da loro a farti uccidere... Ma quando ti ho visto avevo come l'istinto di proteggerti. Ho cercato in tutti i modi di non affezionarmi a te, te lo giuro, ma tu eri così bello e i tuoi occhi così... Dio, eri perfetto. Sei perfetto. Ed eri così acido e chiuso, e non esitavi a dire quello che pensavi. Comunque... il chip era spento, e con Zayn stavamo anche pensando di toglierlo, ma c'era il 60% di possibilità che io, durante questo processo, morissi. Fino a qualche giorno fa riuscivo a controllarmi, ma poi... non so cosa sia successo, forse hanno riacceso il chip dal laboratorio, o forse è stato questo a essersi acceso da solo, ma fatto sta che a volte non controllo me stesso. In certi momenti, potrei anche uccidere qualcuno. Te lo avrei detto prima, ma io... avevo paura. Pensavo che se ti avessi parlato di questo, non mi avresti più voluto intorno. Ma ormai non ho più niente da perdere; Tu già mi odi-- Il suo discorso mi rimbomba nelle orecchie, e per un po' non mi accorgo nemmeno che è ancora davanti a me. --No-- dico dopo vari minuti. Lui mi guarda confuso --"No" cosa?-- chiede, ed io mi avvicino di più a lui --No, non ti odio. Non potrei mai odiarti-- sussurro guardandomi le mani. Adesso i ruoli si sono invertiti. Quella volta in cui ho... fatto del male a quell'uomo pensavo lui mi odiasse. --Non potrei mai odiarti. Potrei provarci, anche fino alla fine dei miei giorni- che sono ancora molti, sai, sono uno stregone, noi viviamo più a lungo degli umani- ma non è questo il punto-- mi disse. E mi sentii così sollevato, quel giorno... lui sembra pensare quello a cui sto pensando io o forse, semplicemente, mi sta leggendo nel pensiero, perché si morde il labbro cercando di non sorridere, fallendo miseramente. --Cavolo, non riesco ad odiarti perché ti amo. Ora baciami, cretino-- dico ridacchiando. Lui preme le sue labbra sulle mie, senza pensarci due volte. Ogni tanto ci fermiamo, per riprendere fiato, oppure solo per sorridere, e Dio, potrei morire in questo momento. Morirei felice.
La porta si apre di colpo, e Gemma entra, arrossendo appena ci vede. Noi ci stacchiamo subito e Harry si gratta la nuca, imbarazzato --Oddio, scusate-- dice la ragazza con voce più acuta del solito. --Ciao Gem, dimmi-- dico sorridendo imbarazzato a Gemma. Lei prende un grande respiro e ci guarda entrambi. --Harry, potresti...?-- chiede al ragazzo dagli occhi verdi, e lui annuisce in silenzio, uscendo dalla camera. --Per prima cosa, mamma ha detto che domani dovresti tornare a scuola, sai, non vuole che i signori Williams si arrabbino-- inizia a dire torturandosi le dita --E... poi vorrei sapere, uhm... c-cosa sei tu?-- domanda lasciandomi spiazzato. Lei sa? Sa che io non sono, come dire, umano al 100%? --Dimmi cosa sai e io potrò risponderti-- sussurro dolcemente. Lei finalmente incrocia il mio sguardo e poi fa un piccolo sorriso --Harry mi ha detto che sei speciale, come lui e Zayn-- dice. --E perché ti ha detto questo?-- le chiedo gentilmente. Lei fa un respiro profondo --I-io mi sento strano. Riesco a fare delle... cose con le mani e n-non capisco come. Guarda-- dice schioccando le dita, facendo comparire dei lunghi capelli castani, color cioccolato fondente sulla sua testa. Con un altro schiocco fa comparire un Harry senza maglietta --Cos...? Gemma!-- rimprovero la sorella che sta ridendo. Io non riesco a distogliere lo sguardo da lui. Gemma, ti adoro! E prima che il ragazzo possa fare qualcosa, la sorella lo fa scomparire, con un altro schiocco. --Visto! E credo di essere guarita quasi del tutto! Io non capisco cosa sia successo, però sono così felice!-- grida emozionata. --Oh, e questa? Non mi serve più!-- dice alzandosi dalla sedia a rotelle e abbracciandomi. Rimango un attimo sorpreso da quel gesto, anche perché poco tempo fa lei non poteva muoversi dalla sedia. --Cavolo, Gem! Che cosa fantastica! Ma da quand'è che... ecco... i poteri?-- chiedo. Lei si stacca e mi guarda con le lacrime agli occhi, ed un sorrisone in volto, per poi inciampare da ferma e cadere. La aiuto a rialzarsi e si siede accanto a me sul letto --Scusa, solo... sono ancora un po' debole. Però almeno i capelli sono veri! Cioè, non del tutto. Sono, come dire, magici.-- dice. --Comunque mio fratello ieri mi ha dato questa cosa strana da bere, era una pozione, o cose del genere. Non guardarmi così, è strano anche per me! Dicevo... mi ha dato questo liquido blu dicendo che mi avrebbe fatto bene, ed io l'ho bevuto tutto. E puuuuf! È successo questo. Comunque non mi hai ancora detto cosa sei! Sei come me?-- conclude susurrando, poi prendendomi la mano. Io scuoto la testa --Non proprio. Io sono un licantropo-- dico, chiudendo gli occhi. Quando li riapro sono gialli, e con un gesto veloce faccio comparire anche gli artigli e i canini. Attorno a lei noto la stessa luce che avvolge anche Harry.
Lei mi guarda un po' spaventata, così faccio tornare tutto come prima. --Oh... Wow!--
Qualcuno bussa alla porta, facendo sobbalzare leggermente Gemma. --Avanti!-- urlo. Anne entra, e quando vede la figlia, si mette a piangere dalla felicità --Dio ti ringrazio!-- dice guardando in alto e poi correndo ad abbracciarla. --Mamma sapeva già della cosa della pozione, solo che non era sicura che funzionasse. Mamma mi stai strangolando!-- mi spiega Gemma mentre Anne la stringe forte a sé. Sorrido a quella scena. Mi manca tanto mia madre...
E ad interrompere quel bellissimo momento c'è Harry che entra sbattendo la porta. Non che mi dispiaccia la sua presenza, ovvio. Ci giriamo tutti verso di lui, ma lui tiene gli occhi solo su di me, ed ha uno sguardo estremamente preoccupato --Loro sono qui-- dice semplicemente.
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Wolf [Larry Version]
Random"Hai presente quando tieni in mano un bicchiere di cristallo, di quelli tanto belli e preziosi, e improvvisamente questo cade? Si frantuma in mille pezzettini, senza che tu possa fare niente per impedirlo, le schegge finisco ovunque e tu devi resta...