Cap 39: Non sono io il cattivo

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Mi sveglio con l'insistente bussare alla porta di camera mia e una voce acuta che mi urla di aprire. Sbuffo e vado a vedere chi è, trovandomi Miranda davanti --La prossima volta che busso vedi di... oh.-- si blocca quando vede il mio migliore amico che si sta stiracchiando. Lui, appena senta la voce della mia matrigna, spalanca gli occhi e si mette subito in piedi. Quando si accorge di essere solo in boxer- dato che non gli piace dormire vestito-, arrossisce e prova a coprirsi con le braccia meglio possibile. Vedo le espressioni di entrambi, uno completamente imbarazzato e l'altra sconvolta, e scoppio a ridere, ricevendo un occhiataccia da entrambi --Non sapevo ci fossi anche tu Niall, mi dispiace di averti svegliato, tesoro-- dice dolcemente Miranda rivolta verso il ragazzo, che sorride ancora rosso in volto. Tossicchio per far capire a mia madre che deve uscire e lei coglie al volo --Oh, scusate! Dirò ad Anne di prepararvi la colazione, avrete avuto una notte... stancante-- finisce in un sussurro, con gli occhi ancora sgranati, uscendo poi dalla porta.
--OH MIO DIO, DOVEVI VEDERE LA TUA FACCIA!-- urlo ridendo come un lama in calore. --Ha. Ha. Ha... molto divertente. Vorrei vedere te al mio posto-- dice saltellando, cercando di entrare negli skinny jeans. Mi rotolo praticamente a terra dal ridere finché non ho più fiato e poi mi calmo. --Finito?-- chiede dopo aver messo anche la maglietta e le scarpe. Annuisco --Bene. Adesso andiamo a mangiare che sto morendo di fame-- sorride prendendomi per mano.

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--Dio! Anne, questi pancakes sono così... buoni!-- esclama in adorazione Niall, con la bocca piena. Lei ridacchia e gli da una pacchetta sulla spalla --Sono contenta che ti piacciano, ma così ti strozzerai-- sorride per poi rivolgersi a me --Hey, tra poco il mio piccolo Lou, compie gli anni! Aw sei così bello, stai crescendo così in fretta!-- mi stringe in un abbraccio soffocante. Riesco a vedere Niall ridacchiare e gli faccio il dito medio. Lui mima con le labbra un "Anch'io ti voglio bene", per poi mandarmi un bacio volante, insieme ad un occhiolino. Alzo gli occhi al cielo fintamente irritato, tradito però da un sorriso che si forma sulle mie labbra. Anne di stacca con gli occhi un po' lucidi --No Annr, non piangere, dai, che poi piango anch'io!-- sorrido e lei si asciuga gli occhi con una manica --È che... ti voglio così bene. Se non dovessi esserci per il tuo compleanno o per Natale, ricordati quello che ti ho detto-- sussurra --Perché non dovresti esserci?-- chiedo confusa --No, era così per dire. Se succedesse un emergenza a casa non ci potrei essere-- forza un sorriso. Annuisco ancora perplessa e mi alzo da tavola, mentre Niall fa lo stesso. Solo ora mi accorgo dell'espressione colpevole sul suo volto, ma non ci faccio molto caso. Anche se mi nascondesse qualcosa, lo farebbe per il mio bene, no?

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--Dove siamo, Ní?-- chiedo guardandomi intorno. Stavolta, dopo il plenilunio, non siamo finiti nel solito posto. C'è una specie di cerchio enorme di terra spianata sotto i nostri piedi, contornata da degli alberi. --Non ne ho idea-- ammette lui. Sospiro e poi un rumore mi fa sussultare --Louis-- mi chiama Niall, ed io mi giro, trovandomi Zayn a pochi metri. Sussulto e arretro.
--No. Ancora tu no, porca di quella...!-- alzo gli occhi al cielo. Quel ragazzo non si arrenderà mai. --Okay, senti, puoi cercare di uccidermi quando vuoi, ma non adesso, non ora che Niall è con me-- propongo, mentre il mio migliore amico si mette davanti a me, come per proteggermi --È lui, allora, quel brutto bastardo che ha fatto del male a te e a Harry?-- chiede acidamente Niall. Riesco a vedere qualcosa negli occhi di Zayn quando lo vede. Come una scintilla. Ma poi, come è comparita, scompare. Lo vedo scuotere la testa come riprendendosi da un qualche pensiero e poi rivolgermi un sorriso strafottente --Né tu né il tuo amico mi fate paura. E poi non sono mica qui per farti del male... cioè, anche quello, ma non solo-- ride e si avvicina a noi di un passo, ed io e Niall arretriamo. --Sai, non sono io il cattivo. Io seguo solo gli ordini, tesoro mio, e gli ordini dicono di non ucciderti. Magari ferirti gravemente, portarti in punto di morte, torturarti, ma avevo non ucciderti. Così, dato che a me piace vederti soffrire, ho una sorpresa per te.-- dice, per poi guardare dietro di noi --Puoi Venire!-- urla e noi ci giriamo. A quel punto arriva un uomo con un fucile che trascina qualcuno per il braccio. La persona che ha con lui ha un sacco in testa e, quando glielo tolgono, mi giro impaurito verso Niall.

Wolf [Larry Version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora