Giovedì.
Odio il giovedì, l'ho sempre odiato, senza un valido motivo. Entro a scuola insieme a Harry, e dei ragazzi molto più alti di me gli si avvicinano. Lui li saluta sorridendo, e io lo guardo confuso --Loro sono Rick, Isaac e Kyle-- mi spiega Harry --Lui è...uhm, un mio amico, Louis-- dice rivolto verso i suoi amici. Amico? Ma scherziamo? Non rivolgo Occhi verdi di uno sguardo, concentrandomi di più su i suoi amici. Quelli che Harry ha detto essere Rick e Kyle, mi salutano, mentre Isaac si limita a squadrarmi da capo a piedi. --Noi andiamo, Lou. Ci vediamo in giro-- dice il mio "amico". Mi dirigo direttamente nella classe senza degnarlo nemmeno di una parola, mordendomi forte l'interno della guancia. Prendo posto accanto a una ragazza, che per fortuna ha tanta voglia di conversare quanta ne ho io. Scarabocchio cose a caso sul mio quaderno di appunti, finendo per disegnare un lupo davvero molto inquietante visto oggettivamente. È un lupo dal pelo nero e rosso, visto il sangue che gli sporca le zampe e la coda. La luna dietro di lui occupa più della metà del cielo stellato, e sembra si stia per schiantare sulla terra. E in un secondo, il foglio mi viene strappato di mano dal professore --Bene bene, signorino Tomlinson, vediamo qual'è il motivo della sua distrazione-- dice poi rivolgendo uno sguardo al disegno, sgranando successivamente gli occhi --Oh... è... presta attenzione e basta-- balbetta mettendosi in tasca il foglio. Annuisco alzando gli occhi.
Dopo lezione raccolgo i miei libri e vado verso l'armadietto --Hey-- dice Harry. Lo ignoro e prendo i quaderni per l'ora successiva, per poi camminare verso la classe. Ma chi si crede di essere? Prima mi chiama "amico"- quando siamo chiaramente di più- poi mi pianta in asso per stare con i suoi amici che sono sbucati dal nulla, e infine viene qui e dice "Hey". No, non lo accetto --Scusa se ho una vita sociale, Louis-- sputa acido seguendomi, per poi trascinarmi in bagno per un braccio --Arriverò in ritardo per la lezione, lasciami! E smettila di leggermi nel pensiero! È angosciante sapere che puoi sapere sempre cosa penso-- rispondo a tono strappando via il braccio dalla sua presa. --Non puoi essere arrabbiato con me per una stupidaggine del genere! Poi, forse non lo sai, ma uno di noi due ha degli amici. Non posso passare sempre 24 ore su 24 con uno patetico ragazzino viziato! Il mondo non gira attorno a te, okay? -- urla, i suoi occhi sono improvvisamente scuri. Ragazzino. Patetico. Viziato... il respiro mi si spezza e sento gli occhi bruciare. Da quando mi lascio ferire così facilmente? Da quando sono così debole? Dio... Harry ti odio ti odio ti odio ti odio! --No, tu mi ami-- ghigna con un sorrisetto strafottente. Basta, questo è troppo. Esco dal bagno sbattendo la porta e corro verso la mia classe. Busso e sento la voce della professoressa che mi dice di entrare --Spero abbia un buon motivo per il suo ritardo-- dice severa --Mi scusi. Non mi sentivo bene-- incrocio Zayn con lo sguardo, ed è in un banco infondo che mi guarda sghignazzando. Mi siedo nel banco vuoto davanti e sospiro, cercando di seguire la lezione. Patetico... no, non lo sono! Non sono patetico! Viziato... Stupida voce, esci dalla mia testa! Ragazzino... stringo le mani in pugno e respiro profondamente. Vuole vedermi crollare, e io non gli darò questa soddisfazione.
E anche quest'ora è passata. Ancora quattro e posso tornare a casa a soffrire in pace. Adesso c'è educazione fisica, prendo le mie cose e vado in palestra. Mi cambio e indosso le scarpe da ginnastica, per poi correre verso la professoressa e i miei altri compagni, tra cui Harry. Dio, la sua maglietta lascia davvero poco spazio all'immaginazione... scuoto la testa per riprendermi dai miei pensieri poco casti e ascolto la professoressa --Dieci giri di campo. La persona che arriva prima avrà un più in pagella. Via!-- dice fischiando, e tutti si mettono a correre. Io mi ero persa a guardare Haz... il paesaggio, così adesso sono in svantaggio. Perfetto, direi. Mi metto a correre più veloce che posso e, visto i miei poteri sovrannaturali, in poco sono in testa. Sorrido soddisfatto, ma il sorriso svanisce quando il ragazzo dagli occhi verdi mi raggiunge, e quasi mi supera. Ci guardiamo due secondi con aria di sfida e poi corriamo ancora più veloce, cercando di superarci l'un l'altro. Quarto giro; mi bruciano i muscoli delle gambe, ed Harry mi sta alle calcagna. Ottavo giro; il fiato si fa corto, ma non mi arrendo. E lui mi ha superato. Ultimo giro; l'ho recuperato, adesso siamo a poco dall'arrivo. I piedi mi fanno malissimo, e il cuore mi batte nelle orecchie --Non riuscirai a battermi, Louis Tomlinson!-- urla sorridendo. Ed arriva primo. Per poco! --Bel tempo Tomlinson e Styles! Gli altri sono ancora al settimo giro di campo e voi avete già finito! Complimenti, davvero!-- esclama felice la prof. Fulmino il ragazzo di fianco a me con lo sguardo, e lui alza le spalle ridacchiando.
Quando le tre ore passano, andiamo tutti distrutti negli spogliatoi. Un nodo troppo stretto alla mia scarpa mi fa perdere tempo, così mentre tutti sono già fuori dagli spogliatoi, io sono ancora a lottare con il laccio della mia scarpa da ginnastica.
Finalmente riesco a snodarlo, così metto tutto via.
--Hey-- sento la voce di Isaac alle mie spalle, e una porta chiudersi --Ciao Isaac, hai bisogno?-- dico girandomi e guardandolo entrare. Lui mi spinge contro il muro, bloccandomi tra il suo corpo e la parete, e avvicina il suo viso a pochi centimetri dal mio. Sicuramente gay. È un po' troppo vicino per i miei gusti. --Che stai facendo? Spostati!-- dico agitandomi. Avanti Louis, sei un licantropo, agisci! --Stai tranquillo, Harry non lo verrà a sapere. Solo rilassati-- sussurra con un sorriso malizioso sul volto. Provo a spingerlo lontano da me, ma lui mi blocca le braccia. Inizia a baciarmi il collo e io mi congelo sul posto --Lasciami-- dico tremando leggermente. --Ho un ragazzo, non puoi-- Lui si stacca di poco e mi guarda negli occhi --E chi è? Quel cretino di Harry? Non ha nemmeno reso pubblica la vostra ipotetica "relazione"! Oh, e sai perché? Lui si frequenta con un altro ragazzo! E comunque ti ho già detto che non lo verrà a sapere. Voglio solo divertirmi!-- approfitto del fatto che ha allentato la presa sul mio polso per dargli uno schiaffo e correre verso la porta. Abbasso la maniglia ripetutamente, ma questa non si apre. --Oh no, questo non dovevi farlo!-- fa un balzo per bloccarmi di nuovo, ma io mi sposto in tempo, cercando un nascondiglio. Col cuore che mi rimbalza nel petto a una velocità assurda mi nascondo sotto una panchina. Vedo le sue scarpe passarmi davanti e superare il mio nascondiglio. Sospiro di sollievo. Una mano mi afferra per la vita e mi tira fuori, mettendomi con la schiena a terra --Perché io? Perché fai questo? Lasciami ti prego!-- urlo in preda al panico. Lui si mette a cavalcioni su di me, ma prima che è possa fare qualcosa, la porta si apre sbattendo. No, lui no... Harry sta "picchiando" Isaac usando i suoi poteri, e finisce col sbatterlo fuori dalla porta, con un fracasso infernale. Lui mi porge una mano per aiutarmi ad alzarmi, ma io la evito e mi tiro su spingendomi sulle braccia. --Ce l'avrei fatta da solo-- dico freddamente stringendomi nelle spalle --No invece. Per fortuna sono arrivato io, altrimenti...-- si tira leggermente i capelli e le sue labbra formano una linea dritta --Ma sì, infondo per te sono solo un ragazzino. Non riesco a difendermi, sono così patetico e viziato-- dico alzando la voce, iniziando a credere davvero a quello che sto dicendo. Lui scuote la testa e mi prende le guance con le mani --Sono un Idiota, va bene? Ho sbagliato a dirti quelle cose, ma mettiti nei miei panni!-- dice teneramente. Quasi mi sciolgo per tutta quella dolcezza... avvolgo le mie mani attorno ai suoi avambracci e sospiro, tremando ancora un po' --M-mi... sí, mi... disp... hai capito, no?-- balbetto guardandolo dritto negli occhi. Lui ridacchia e mi da un bacio sulla fronte --Isaac non la passerà liscia. Non posso credere a ciò che stava facendo e... che stava per fare-- sussurra, accarezzandomi le guance con i pollici. Le parole di Isaac mi tornano in mente e lascio cadere le braccia lungo i fianchi, sospirando, spostandomi di poco da lui --Ti stai vedendo con un altro ragazzo? È per questo che non hai detto ai tuoi amici che stiamo insieme?-- dico diretto. Lui sgrana gli occhi scuotendo la testa impercettibilmente --No, non potrei mai farti qualcosa del genere! Non ho detto che stiamo insieme perché, uhm, non ne ero sicuro e... beh, non sapevo se tu volessi...-- mormora grattandosi il retro del collo, visibilmente imbarazzato. --Beh, perché non me lo chiedi, allora?-- sorrido alzando un sopracciglio e lui ridacchia --Louis Tomlinskn, vuoi essere il mio ragazzo?-- chiede cercando di essere più serio possibile, mettendosi anche su un ginocchio e prendendomi una mano --Sarebbe un onore, signor Harry Styles-- mi abbasso e gli lascio un bacio a fior di labbra, sorridendo.
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Wolf [Larry Version]
De Todo"Hai presente quando tieni in mano un bicchiere di cristallo, di quelli tanto belli e preziosi, e improvvisamente questo cade? Si frantuma in mille pezzettini, senza che tu possa fare niente per impedirlo, le schegge finisco ovunque e tu devi resta...