Cap 31: L'avevi giurato

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--Hey, è tutto okay?-- sento una voce alle mie spalle. Mi giro e vedo Niall entrare dalla finestra --Cristo Ní, esiste la porta! Che colpo, pensavo fossi Za... un'altra persona. Perché devono tutti farmi prendere infarti?-- esclamo portandomi istintivamente una mano sul petto, dove si trova il cuore. --Wow, quella persona deve proprio spaventarti! I tuoi occhi sono diventati gialli-- ridacchia venendomi incontro e poi trascinandomi per un braccio sul letto. --Dicevo... come stai?-- chiede. Inizio a farfugliare cose a caso, giocando con le mie dita, e lui sospira divertito --Louis...-- incontro il suo sguardo e poi mi stringo nelle spalle --Ehm, uhm, bene-- ballbetto. Lui scuote la testa sorridendo amorevolmente e subito ricambio il sorriso. Mi è impossibile fare diversamente. Mi butto all'indietro sul letto, sdraiandomi un po' troppo bruscamente, facendo fare un piccolo salto a Niall, che dopo poco si ritrova steso accanto a me, con un braccio attorno alle mie spalle --Sai che a me puoi dire tutto, vero?-- annuisco convinto. --E allora perché non mi dici come ti senti davvero, amoruccio caro?-- dice le ultime parole con uno strano accento, facendomi scoppiare in una fragorosa risata --Okay, la verità è che mi sento molto ferito. Ma non solo per oggi, per tutto. Non è la prima volta che fa il cretino e mi tratta male. Forse dovrei chiudere definitivamente con lui...-- sbuffo e mi porto le mani sul viso, frustrato. Perché è tutto così complicato? Niall mi stringe di più a sé, per poi darmi un bacio tra i capelli --Tu lo ami?-- chiede, facendomi sussultare. Il silenzio regna nella mia stanza per minuti che sembrano ore e ore. Non so cosa rispondere, perché si, prima lo amavo, ma è ancora così?
Bussano alla porta e corro ad aprire --Perché hai chiuso a chiave? Con chi parlavi? Studia!-- blatera Miranda. Mi giro verso il letto, e Niall non c'è più. Liquido velocemente la mia matrigna, e poi vado a chiudere la finestra. Sul vetro appannato c'è scritto

"Ní al tuo servizio! Se hai bisogno... sai dove trovarmi :)
P.s. La tua matrigna sembra un cavallo"

Ridacchio e poi cancello la scritta dal vetro, con riluttanza. Niall è dolcissimo, perché non posso innamorarmi di lui e basta? Sarebbe così facile... ma io lo amo solo come un fratello, niente di più. Il mio caro fratellone che pensa che la mia matrigna assomigli ad un cavallo.

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--Stan! Hey, Stan, sono qui!-- urla una voce alle mie spalle. Mi giro di scatto, per vedere chi è la persona che chiama il mio migliore amico, e vedo una ragazza. Il volto è familiare, ma non lo riesco a ricollegare a qualcuno. Lei ha dei lunghi capelli castani e occhi azzurro cielo. Improvvisamente anche Stan compare. Bello come sempre --Sarah Castillo... ma chi si rivede-- dice baciando la ragazza sulle labbra... sento una morsa allo stomaco e distolgo lo sguardo per un secondo --Devi proprio andare da Louis, amore?-- chiede lei triste. --Sì, mi dispiace. È pur sempre il mio migliore amico-- dice sospirando. È sera, e il sole sta calando. Credo di sapere che giorno sia oggi... --Lo capisco Stanny, và pure. Torna presto, mi manchi già-- sul viso della ragazza compare un broncio che, data l'espressione di Stan, dovrebbe essere adorabile. Io penso che così la sua faccia sembra il sedere di una scimmia, ma... dettagli
--Tornerò presto, te lo giuro-- sorride lui. Lascia la ragazza in mezzo al parcchetto dove si trovavano e và chissà dove. Anche se probabilmente so dove sta andando.
La scena cambia, e và avanti di qualche settimana, direttamente nel giorno del funerale di Stan. Io non c'ero stato, mi sentivo troppo in colpa e distrutto. Vedo tutte quelle persone attorno alla bara aperta del mio Stan, che piangono. Ed io ci metto tutta la buona volontà del mondo per non farlo anch'io. Sua madre singhiozza senza sosta tanto che mi chiedo come faccia a respirare. Ha perso il marito poco prima, ed ora è... sola. Poi guardo Stan. È pallido, il viso sfregiato e un sorriso beato sul volto. Glielo avranno fatto fare i tizi che l'hanno preparato. Le mani sono unite sul petto e vedo un pezzo di carta accartocciato dentro una di queste. Data la rigidità delle sue dita, non saranno riusciti a toglierlo. O forse non l'hanno visto. Ed infine il mio sguardo si posa sulla ragazza, uhm... Sarah! Appena vede la bara aperta, le corre accanto, poi chinandosi su Stan e mettendosi a piangere così fortemente che tutti si girano a guardarla --No, Stan, no! L'avevi giurato! Avevi giurato che saresti tornato presto! No no no-- urla aggrappandosi alla bara come se fosse la sua ancora di salvezza. Tutti sembrano cercar di capire il senso della sua frase, ma probabilmente solo io e lei l'abbiamo capito.
La vedo prendere di nascosto il foglietto, poco prima di correre fuori da quel posto, con aria distrutta;
La vedo leggerlo, ed ha su scritto il mio nome col sangue;
La vedo urlare e urlare che avrebbe vendicato Stan;
La vedo tagliarsi i capelli quasi a zero;
La vedo fare un patto col diavolo, che gli promette che le avrebbe dato la forza necessaria per uccidermi;
E vedo i suoi capelli diventare biondi, per poi crescere di nuovo negli anni. Vedo i suoi occhi scurirsi e il suo sguardo incupirsi.

È lei. È Taylor.

Mi sveglio sudando, tirandomi immediatamente a sedere.
Lei lo amava...
Ma anche tu lo amavi
E io gliel'ho portato via...
Chissà perché! Scava nella memoria, Louis, ricordati perché lo hai fatto!
Sospiro e mi sposto i capelli dalla fronte. Sono pazzo. Non so nemmeno se quel sogno è realtà, eppure ci credo. Parlo con le vocine nella mia testa e non solo! Ci litigo pure!
Mi alzo e vado a fare i compiti, tanto per distrarmi, ma mentre sono a metà, sento un ticchettio sulla finestra. Corro ad aprirla, subito pensando che, quasi sicuramente, è Niall.
Ed invece è Harry.

Wolf [Larry Version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora