Cap 35: Nessuno di loro mi vorrà

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Sento bussare alla finestra così vado ad aprire, trascinando i piedi. Mi sento una cretino a sperare con tutta me stessa che sia Harry, ma non posso farne a meno. --Hey Ní-- mormoro quando il ragazzo salta dentro camera mia. Mi ributto sul letto coprendomi fin sopra la testa con la coperta. Sento la parte di materasso accanto a me abbassarsi e poi una mano che inizia ad accarezzarmi la schiena attraverso il copriletto.
--Dovresti uscire un po'. È da quando è successo quel... quel che è successo che non vai a scuola, non esci né nient'altro. Non ti fa bene-- mi dice preoccupato. Sbuffo sonoramente e faccio uscire la testa dalle coperte --Ma se è da... quanto? Due o tre giorni che sto qui in casa!-- gli rispondo cercando di ricordare l'ultima volta che ho preso una boccata di aria fresca. --Due settimane, Lou. Ti potrebbero bocciare. Non credo che Miranda la prenderebbe-- incrocio il suo sguardo e vedo che sembra abbastanza triste. Lo guardo stancamente e poi scrollo le spalle --Per me potrebbe anche rimandarmi da mio zio. Sì, quello che mi picchiava. Oppure potrebbe lasciarmi in mezzo alla strada, non mi importa nulla di quella strega. L'unico di cui mi importa è Harry e probabilmente non... non...-- mi prende la mano e intreccia le mie dita con le sue, iniziando poi ad accarezzarmi il palmo con il pollice lentamente --Mi ritengo offeso-- scherza sorridendo. Mi tiro su con tutte le forze che ho e gli dò un bacio sulla guancia --Sai che ti voglio bene-- sussurro cercando inutilmente di sorridere --Sì, lo so, anch'io te ne voglio. Un bene dell'anima. E mi fa male vederti soffrire, mi sento come se la persona che soffre sia io-- confessa. Annuisco e gli faccio posto, per farlo sdraiare accanto a me. Mi giro e lui mi circonda i fianchi con le braccia. È probabilmente la prima volta in cui il dolore al petto si placa. Solo per un secondo, sì, ma lo fa.
Chiudo gli occhi e sulle mie labbra si dipinge un sorriso mentre, piano piano cado nel sonno.

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--Adesso che ci penso, forse è meglio che tu stia a casa-- urla Niall fuori dalla porta del bagno, mentre io mi avvolgo un asciugamano intorno al corpo ed esco. Io e Ní siamo come fratelli, quindi tra di noi non si prova mai imbarazzo in occasioni come questa. Lui è come il mio migliore amico; apparte per il fatto che è bisex, ovviamente.
--Posso sceglierti io i vestiti? Ti prego ti prego ti prego!-- urlecchia Niall saltellando e battendo le mani. Okay, inizio seriamente a dubitare della sua sessualità... --Va bene-- sospiro divertito, mentre lui si fionda nella mia cabina armadio.
Torna fuori cinque minuti fuori con in mano dei jeans blu scuro e un maglione nero.
Intanto, io mi sono già messo i boxer dato che, è okay che lui mi guardi con un asciugamano addosso, ma senza niente è fuori discussione. --Devo dire che è proprio come mi sarei vestito io!-- esclamò indossando quello che ha preparato, insieme a delle scarpe da ginnastica nere.
Lui si guarda un po' intorno mentre io mi metto la giacca, lo zaino e stacco il cellulare dalla carica. È lì da giorni.
--OH MIO DIO!-- urla Niall facendomi girare di scatto verso di lui, preoccupato --Siamo a dicembre! Tra poco ci sono Natale, Capodanno ed il tuo compleanno! Hey, fa rima, yuppi!-- alzo gli occhi al cielo e mi stringo nelle spalle. Ho sempre odiato le feste, le trovo un inutile spreco di tempo e soldi. --Fico-- dico aprendo la porta di camera e andando verso l'uscita, con Niall che mi segue. --Come "fico"?! Non sei emoziato?-- chiudo a chiave la porta di casa --Lo sei già tu per entrambi-- e poi mi stringo di nuovo nelle spalle, prendendo la via per la scuola; oggi Jeremy non c'è, accompagna i miei genitori adottivi ad una conferenza. Che poi, che lavoro fanno Miranda e Jack? --Wow, contieni l'entusiasmo-- alza gli occhi al cielo mettendomi poi un braccio attorno alle spalle --Sei tu troppo sovraeccitato, Ní-- rispondo a tono dandogli poi una gomitata piano, che restituisce con una pacca sul mio didietro --Hey! Giù le mani, piccolo adolescente con gli ormoni a mille!-- dico fingendomi indignato, ma una risata mi sfugge dalla bocca, tradendomi. --Anche tu lo sei, se non te ne ricordi. E poi te la sei cercata, Lou-- ride.

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--Andiamo a trovare Harry-- dico di punto in bianco mentre facciamo alcuni giri di campo correndo.
Il mio migliore amico si ferma di colpo, e io con lui. Abbiamo già fatto quindici giri, può bastare per ora dato che gli altri sono ancora all'ottavo --Prima però passiamo da Anne, devo parlare con Gemma-- continuo, zittendomi quando un paio di nostri compagni ci passano di fianco --Andiamo? Noi? Io e Harry non siamo proprio amiconi, e questa Gemma... non la conosco! Nessuno di loro mi vorrà con voi-- sospira sorridendo tristemente e abbassando lo sguardo verso terra. È così adorabile! Sembra un cucciolo di panda bastonato! --Niall, tu a sei una persona fantastica, chiunque ti ama!-- gli sussurro abbracciandolo da dietro.
--HORAN, TOMLINSON! CORRETE!-- ci urla la professoressa, facendoci staccare. --Che palleeee-- esclamiamo contemporaneamente io e lui, per poi scoppiare a ridere e rimetterci a correre.
--Smettila di guardare il culo di Alessia, Ní!-- ridacchio notando dove il suo sguardo è posato. Lui sgrana gli occhi e scuote la testa --No no, sempre a pensare male, sei! È che amo I suoi pantaloni, Dio, li voglio anch'io!-- si lamenta, mentre io sto praticamente per cadere a terra e picchiare una facciata, dal ridere. Ed il mio sorriso scompare all'istante quando vedo il suo volto.
Non è possibile... Harry?

Wolf [Larry Version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora