Emma

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La serata di ieri sera è finita una merda, e dico sul serio, ho salutato la Franci che mi continuava a ripetere che stavo sbagliando, dopo averle detto che avevo lasciato Roberto.
A me i discorsi da quindicenni non sono mai piaciuti, e neanche a lei, ma sembrava sostenere con tutte le forze che Mattia era uno stronzo, che non credeva alle sue orecchie, dopo che ho accennato che avevo dormito insieme a lui, dicendole che l'avrei richiamata dieci minuti prima della mezzanotte.
Ero su di giri, l'ansia per la canzone che sarebbe uscita di li a dieci minuti, il pensiero di Mattia che svegliandosi la Mattia dopo sarebbe stato male per la sbronza.
Ero lì a pensare che il fatto di essersi ubriacato, non era proprio da lui, insomma è un romano de Roma, regge benissimo, a meno che non avesse bevuto roba pesante.
E se fosse stato così..
Poi ad un certo punto ho sentito stringermi il gomito e dopo un urlo pazzesco, visto che non ci vedevo niente nel buio ancora accecata dalla luce del bagno, ho capito che era Mattia.
E come sempre, siamo finiti a discutere.
Chiaramente, da cretina quale sono, gli ho aperto l'anima ed è andata più o meno così..
-Parlami Emma ti prego..
-Per favore Matti torna a letto..
-È quasi mezzanotte, ti ho sentito a telefono, non pensavo che uscisse la nuova canzone, sono un cretino, possiamo ancora festeggiare, mancano cinque minuti- con gli occhi rossi dal sonno, sembrava davvero sincero, i suoi gesti non erano così sicuri, era al naturale.
-Mattia per favore, sarai ancora ubriaco, e domani mattina ti farà male la testa, domani sera hai il concerto..
-Emma ti prego credimi..
A cosa dovevo credere? Non parlare del tatuaggio mi sollevava ma allo stesso tempo, capivo piano piano che non se ne era pentito, che era davvero felice.
Dopo una risata amara -Di cosa dovremmo parlare? Del tatuaggio? Sai posso crederti quando mi dici che stanotte ti ho trattenuto io nel mio letto, e posso anche credere- rido -che ti abbia tenuto tanto stretto tutta la notte che non avevi scelta e sei rimasto nel mio letto, posso crederti quando quando oggi a pranzo mi guardavi in quel modo, o quando mi guardi con quei tuoi sorrisi, oh si anche quando aspettavi la mia reazione dopo ogni bacio con Sara oggi. Se vuoi ti credo anche quando mi dici che sono la tua grande amicona, e credimi ti ho creduto quando ci siamo detti addio qualche mese fa. E sai una cosa?- punto il dito sul suo petto -sono contenta che le cose stiano andando così, perché un uomo che dorme con una donna, e il giorno si tatua un'altra con me non durerebbe un giorno.
Lui dopo aver aperto la mia valvola di sfogo con l'amaro in bocca non ha saputo cosa rispondermi.
Io mi sono addormentata con le cuffie nelle orecchie, ho aspettato mezzanotte da sola, anche se Mattia non dormiva, ho aspettato che uscisse Adesso, e poi sono sprofondata nel sonno.
Con gli occhi che bruciavano, con un buco nel petto, che pizzicava tutte le volte che aprivo gli occhi e non riuscivo a piangere con le cuffie nelle orecchie.

Al sorgere del giorno, nel giro di un istante. [[Mattia e Emma]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora