Notte dell'otto Novembre.

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Mi racconta che è tutta mia, che è la prima che ha scritto, che forse c'è un motivo.
<<Come le notti senza stelle senza far l'amore, dentro alla bocca quei rimpianti che fanno impazzire>>
Mi racconta che aveva iniziato questa canzone per la sua famiglia, ma inevitabilmente era finita a scrivere su di me.
<<avevo paura che andasse male, che facesse schifo. Ti ho visto scrivere cose che neanche sapevo cosa fossero, e mi sentivo in preda al panico mentre scrivevo, non mi sentivo all'altezza ma allo stesso tempo, scrivevo pensando a te. Ma giuro che non avrei mai immaginato che saremmo finiti ad acoltarla insieme>>
<<Oltre quello che ci siamo dati e quello che ci siamo tolti, ti voglio bene perché non l'ho scelto. In un'intervista dove mi chiesero di te, dissi al conduttore che ci eravamo scannati e poi l'ultima volta ci eravamo detti ti voglio bene. Ed è la verità, ti ho detto ti voglio bene, perché lo sentivo>>

<<Quando le canzoni finiranno per me, so che per te non succederà, ma io mi aggrapperó alle tue, Mattia>>
Sento gli occhi gonfi.
<<Questa canzone è bellissima>>
<<L'ho scritta con Kekko dei Modá>>
<<Mmm>>
Mi tira uno schiaffo, piano <<Non fare il geloso>>
<<Mentre tutto fuori esplode, tu non fai rumore, ti ho sempre visto come Briga in puntata, ma sapevo benissimo chi eri, che eri Mattia, il mio Mattia. Ma mi facevi gelare, quando le cose dette non ti sfioravano ma ti limitavi a guardarli tutti male. Quando tuo padre ti ha chiamato a telefono, zero emozioni, io sarei scoppiata. Tu no?
E ho detto, ma chi è allora? Ha un cuore o no? Mi sono fatta mille domande>>

<<Affidare i ricordi ad una stretta di mano.
Sarebbe stato meglio, senza più farci del male, andarcene in modo più semplice.
Sarebbe stato meglio,  ho pensato tante volte>>
<<Lo pensi anche ora?>>
<<no>> lo abbraccio sotto le coperte mentre ascolta la prossima canzone.

Resta ancora insieme a me..chiudi gli occhi e aspetta, Finalmente.
Resto ancora insieme a te, chiudo gli occhi e aspetto, Finalmente.
Mi tremano le mani, la sua voce e questa canzone mi ricorda noi.
E mi viene in mente la mia canzone.
Resta con me. Premo stop <<Hai sentito la mia canzone? Resta con me intendo,  è vecchia, ma combacia perfettamente>>
<<La so a memoria..>>
Mi viene solo da sorridere.
Siamo due storie sbagliate diventate perfette.
Portiamo i segni sulla pelle, ma non sentiamo dolore.
La guardo, la mia primavera, questa bellissima donna, accoccolata a me. Come se non avesse altro, e io lo stesso.
Ed una nuvola a caso, ci ha lasciato cadere..
E ci guardiamo negli occhi ma non sappiamo parlare.
<<Non c'è bisogno che me la spieghi>>
Sorride e si riappogia al mio petto.
E non c'è stato mai niente che nom si sia condiviso, nemmeno un giorno soltanto in cui non si sia sorriso.
In viaggio. Da portare in questo viaggio.
Chiudo gli occhi e le bacio la testa.
Io di te, non riuscirei mai a liberarmi, tu di me non riesci a farne a meno e non me ne parli.
Io di te mi sono innamorata che era Aprile, tu di me hai notato qualche cosa, che era già Natale.
Tu di noi che cosa vuoi sapere ancora.
Tu di me hai queste spalle, io di te ho la tua Schiena..
Tu di me, cancelli quegli orari che non servono.
Le alzo la testa e la bacio forte, mentre la canzone continua nella mia testa.
Tu di noi che cosa vuoi sapere ancora.
Mi bacia forte anche lei, mi tolgo veloce le cuffie e appoggio senza guardare il telefono sul comodino.
<<Guidami te>> le dico fra un bacio e l'altro, e in un secondo entro dentro di lei, nel mio posto.
Mi sento nel posto giusto e lei comincia a muoversi, bella su di me.
La sua bocca aperta mi manda fuori di cervello, il suo peso su di me.
Le mie gambe che non riescono a trovare il modo di scoprirci dalle lenzuola.

Quando viene di nuovo sono già in paradiso, sopra di me si distende di nuovo, ma questa volta ci baciamo ancora piu forte, stringendoci.

Sento i suoi spasmi sopra di me, la sua pelle, sudata sulla mia, fino a farci male, attaccati alla parete del letto, lei sopra di me, io sopra di lei, mentre urla, mentre continuo piu forte, e poi grida il mio nome, ancora e ancora.
In braccio a me, come una bambina, e poi ricominciare di nuovo fino a che sfiniti ci baciamo ancora come la prima volta.

Al sorgere del giorno, nel giro di un istante. [[Mattia e Emma]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora