Al sorgere del giorno, nel giro di un istante. [[Mattia e Emma]]

Emma

Cavolo, perché ho alzato la testa?
I nostri occhi si sono incrociati e praticamente ancora non si sono staccati.
Ho paura, ma la mia testa è come se lo stesse già baciando.
Mi tremano le gambe, e il petto, il cuore soprattutto.
Mi sento a casa, sotto le coperte con lui.
Mi sento protetta, lui attaccato a me, io fra le sue braccia.
Mi sento bene.
Mi sento strana.
Se stendessi le braccia vedrei che le mani mi tremano, e insieme a loro le gambe.
È il nostro posto.
Ho sempre adorato questa sensazione, forse perché succede poche volte, quasi mai.
Ma questo è anche molto di più.
La sua smania di baciarmi tutto il volto è dolce e io prego che arrivi al punto, la sua bocca mi manca da morire, so cosa vuol dire baciarlo, so cosa vuol dire sentirmi sua.
So cosa vuol dire quando un'anima si tocca con l'altra ed è molto di più.
Mi bacia sopra il naso, accanto, gli angoli della bocca, mentre brividi mi percorrono la schiena, mi sembra di aver lasciato il pianeta terra.
Si toglie la maglia veloce, continuando a fissarmi, a fissarci, posso sentire il sangue scorrermi nelle vene.
Posso sentire l'ossigeno che arriva in tutti i polmoni, e il cuore che pompa forte.
Conosco questa sensazione, l'ho sempre provata solamente con lui.
Il suo staccamento dal mio corpo per togliersi la maglia mi da un senso di vuoto e lo tiro subito giù,  mentre lui soffoca un sorriso.
<<Che c'è Emma?>> dice serio facendomi andare fuori di testa, respirando vicino al mio orecchio.
Mentre si destreggia esperto, infila le sue mani sotto la mia maglia e mi aiuta a toglierla, senza smettere di fissarmi.
Sto andando fuori di testa e questo non va bene.
Sono in estasi e questo non va bene.
Vorrei allontanarlo, ma allo stesso tempo ho più bisogno di lui, e anche questo non va bene.
Siamo nella stessa situazione di qualche mese fa.
Ironia della sorte, questa volta non abbiamo niente di cui preoccuparci, telecamere eccetera, ma abbiamo da preoccuparci di tutto.
La situazione ci sta sfuggendo di mano, eccome se ce ne siamo accorti.
Ma ora chi si vuole fermare?
Tutto ciò sembra irreale, ma di pancia da morire.
Niente più maglie, via anche la pelle, fino al cuore.
Il suo respiro è veloce e mi rivendica, continuando a baciarmi il collo, fino alla spalla.
Inarco la schiena di colpo, i brividi fino alle ossa.
<<Mattia..>>
Mi morde il lobo di un orecchio e mi scappa un gemito.
Mi bacia tra il collo e l'orecchio.
<<Emma..>>ansima
E poi continua <<dimmi che va bene, dimmi che è normale, dimmi che si può fare..>>
<<Mattia..>>
<<Emma rispondimi>> continua ad ansimare mentre mi bacia il collo.
Scende baciandomi ancora e ancora, e non ci capisco più niente.
Mi bacia soffermandosi di più tra il seno.
Le sue mani al lato delle mie costole, le mie gambe intorno al suo corpo, ho la schiena inarcata e non so più dove sono, e lui continua a torturarmi.
<<Mattia>> mi scappa un gemito
<<Dimmi che va bene, che tutto questo va bene, ho bisogno di sentirti mia di nuovo..>>
<<Mattia..>> piagnucolo
Mi bacia sotto il seno sfiorando con il naso le parti più sensibile di me.
Stringo le gambe, non ce la faccio più, mi sta mandando al manicomio, e non so dirgli basta, non so fermarlo.
Continua a baciarmi e poi si distende su di me, pelle contro pelle, il suo profumo, l'odore di Mattia.
Mi gira la testa, ho la gola in fiamme e i polmoni vuoti.
Infila la sua mano dietro la mia testa e risale fino al mio viso.
I nostri occhi si intrecciano, insieme ai nostri respiri, socchiudo la bocca.
Siamo vicini, vicini da morire.
Vicini da sentire che è l'unica cosa che voglio, che mi fa stare bene.
Mi bacia il mento e guardandomi posa le sue labbra sulle mie.
Non mi sento più il corpo, si blocca tutto contemporaneamente.
Ricordo a menadito le sue labbra, e ora più che mai capisco quanto mi sono mancate.
Mi stringe la mano dietro al collo e affonda le sue labbra tra le mie.
Eppure ci bastiamo, eppure non ci bastiamo mai.
Adoro la sensazione di essere sua, che lui destreggi tutto, che lui pensi a tutto.
Eppure ci bastiamo, eppure non ci bastiamo mai.
Svanisce tutto, e in questa stanza silenziosa i nostri respiri si rivendicano, trovando posto l'uno nei polmoni dell'altro.
Eppure ci bastiamo, eppure non ci bastiamo mai.