Al sorgere del giorno, nel giro di un istante. [[Mattia e Emma]]

Emma

Il silenzio, inondato dai nostri respiri, i miei propositi buttati in aria, una stanza piena di ricordi, e noi, che siamo di nuovo qui, a volerci, a sentirci, a non stancarci mai.

I nostri corpi divisi solo dai nostri vestiti, anzi i suoi, perchè i miei sono rimasti nell'altra stanza.

Si toglie veloce i pantaloni, mentre inarco la schiena, perchè mi manca il suo calore sulla pelle.

Mi divarica le gambe e torna sopra di me, tra di me, sento il suo cuore andare come il mio. Non servono parole, ma continua a ripetermi che sono sua, e sua mi sento.

Tutto questo mi mancava, la voglia di dirsi, la voglia di darsi. La stanza non è così calda, ma il suo corpo, mi fa sentire al sicuro, protetta.

Questa notte è tutta nostra, questa casa è tutta nostra.

Non importa quanto litighiamo, se a volte non ci sopportiamo, tutto questo siamo noi.

Il paradiso non esiste, sono contenta di lasciarlo agli altri.

Qui è dove bruciamo noi, dove brucia corpo e anima, tutto questo siamo noi, che non ci stanchiamo mai, che non ci lasciamo mai, e che non passa giorno in cui non ridiamo insieme, che non c'è sera, dove vorremmo addormentarci insieme se siamo vicini.

Mi lascio guidare dalle sue mani esperte, che mi sbottonano il reggiseno veloce, che fa più veloce di quando non faccia io di solito.

<<Ho voglia di te>> mi bacia forte

Mi sento gli occhi gonfi, mi sento desiderata, mi sento Emma, mi sento completamente me stessa.

Si spinge su di me, mentre tira via gli spallini del mio reggiseno, e mi bacia i segni, la carne che prima era coperta dal pizzo.

E mi sento sua, sotto le sue mani grandi, intravedo i suoi occhi verdi, così grandi.

E mi sento sua, piccola sotto di lui, mentre mi bacia il viso, perchè sa quanto mi piace, perchè so quanto le piace.
Perdo un attimo il senso, e colgo solo i suoi repiri e il mondo in cui mi tiene, mi bacia ovunque, i fianchi le costole, il seno, fino a farmi male.
Butto la testa all'indietro quando mi morde sulla parte più sensibile, mentre mi tiene salde le sue mani sui fianchi e affonda le dita.

Vorrei urlare, ma mi divincolo soltanto, mentre lui accenna un sorriso e butta per terra anche quello che di poco era rimasto addosso a me.

E non mi sento vulnerabile, come tante volte mi sono sentita, ma con lui mai.

E lo sento, sento Mattia addosso, nei polmoni, ed è tutto mio.

<<Sei bella Emma, bella>>

<<Mattia>>gemo

Ma in un attimo, di scatto si ferma <<Emma non..>>

<<Cosa..?>>

<<Non ho niente dietro>>

Mi si secca la gola, pensando che anche questa volta, non sarà fino in fondo mio.

Mi si ferma il pensiero, ma non può fermarsi ora.. <<Non importa, Mattia ti voglio così tanto, da così tanto>>

Le accarezzo la fronte, mentre lui chiude gli occhi sotto le mie carezze. Così dolce, così Mattia.

Non è successo niente quella volta, quella notte, e anche questa sarà uguale.

<<Non prendi niente?>> mi dice tra collo e spalla, mentre mi continua a baciare.

<<Smettila, non succederà niente>> le bacio una tempia.

Quest'uomo è tutto mio, lo sento ad ogni pezzo di pelle che ci sfioriamo. Ci conosciamo, ogni parte del nostro corpo si sente, è in sintonia, si conosce.

Mi bacia sulla bocca, forte,  mentre la sua lingua danza con la mia.

Poi si stacca <<Anche se decidevamo di fermarci qui, sarei rimasto tutta la notte qui con te, anche a parlare e basta, mi sarebbe bastato sentirti respirare tutta la notte>>

Lo tiro verso di me, è Mattia, tutto l'amore che ho, questa notte.

<<Non ce la faccio più Mattia, ti prego>>

Scende di nuovo, verso il centro del mio corpo, mentre mi guarda e ha un sorriso ebete sulla faccia, che se non fosse in questa circostanza, uno schiaffo l'avrebbe già preso, ma ora rido anche io.

Ma smetto quando scende di più, mi faccio seria, quando la sua bocca esperta, arriva lì.

Apro la bocca, in cerca di aria. Riconosco la sua bocca, che completa la parte più intima di me.

Si stacca da me, con le labbra bagnate che vedo nella penombra, e mi sorride.

Mi apre di più le gambe e continua, mentre io entro nel mondo in cui è lui, e mi fa toccare il cielo.

Tengo la sua testa con una mano, mentre non so più dove sono e sono quasi al culmine di me.

Scorre di nuovo la sua lingua e poi si stacca lasciandomi in preda al vuoto.

Lui ride, sapendo di avermi lasciata proprio sul più bello, ma non ho le forze per tirargli, e poi è così bello.
Mi divincolo con la forza che ho, mi immobilizza le mani sul letto.

Scosta le coperte e ci infiliamo sotto, o meglio mi ci porta lui con le sue braccia, mentre mi lascio trasportare.

Mi scruta, il mio bambino, in cerca di conferme, mi guarda sotto le sue ciglia, e un pò mi si scioglie il cuore.