Capitolo 7

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Emma

Se mi cercherai in questa corsa ad ostacoli..
mi riconoscerai perché cadremo vicini
sempre, ancora accanto..
Tolgo "accanto"

Quando arrivi tu avrò negli occhi la verità
mi riconoscerai in questa giungla di sguardi
in questa giungla
Avró davvero la verità.
Potrebbe essere questo il ritornello.

Sorrido. Bhe è un inizio. Sbatto la penna sulla scrivania felice, alzo le braccia come quando mi sveglio, e con un sorriso mi alzo.
Mi volto verso Mattia, ricordo di avergli aperto la porta, ma quando scrivo qualcosa mi isolo.
E quasi mi prende un colpo quando lo vedo. Sta sorridendo e mi guarda
<<Tutta questa felicità?>> gli chiedo andando verso il mio letto.
Lui scuote la testa <<Niente, tu invece?>>
<<niente neanche io>>
<<quindi vorresti dirmi che mi hai chiuso la porta in faccia per niente?>> ride.
Gli faccio un sorriso a stronza e mi butto sul letto.
È Antonino e rispondo dopo due squilli -Antoooo come staiii?-
Sono contenta di sentirlo, è un mio grande amico, e al contrario di ciò che si possa pensare, che nella scuola di amici è tutto finito, io ho trovato come un fratello per me.
<<Novità novità novità!>>
<<Bhe sempre se sei d'accordo, se ti va..>> continua
<<Smettila e dimmelo!>>
<<La Disney mi ha proposto di duettare con un artista per "il mondo è mio">>
<<e..>> lo incito
<<E vorrei te al mio fianco>>
<<oddio ma che figata>>
<<Quindi sarebbe un..>>
<< sisisisisi>> non gli lascio il tempo di continuare
<<c'è un problema>> mi dice dall'altra parte della cornetta
<<Dimmi..>>
<<Sarebbe domani..>>e mi da tutti i dettagli?
<<Bhe si, che problema c'è?>>
<<So che sei con Briga a registrare>>
<<Ma non di pomeriggio....aspetta...come lo sai?>>
<<Allora è perfetto>>
<<Mandami tutti i dettagli su whatsapp ci vediamo lì domani!>> vedo con la coda dell'occhio Mattia che si gira verso di me
Riattacco..ma come fa a saperlo?
<<Mattia domani devo registrare con Antonino>>
<<Ah Antonino..di pomeriggio? Sarebbe perfetto perché domani viene a trovarmi Sara, almeno siamo liberi entrambi>>
<<Ah...perfetto>> riesco a dire
<<mbriacamose stasera>>
<<Mattia...>>
Lui ride di gusto. Cretino.
È strano come tutto possa cambiare per lui, oggi era furibondo, incazzato, a tratti dolce, mi ha fatto capire che tiene a quella canzone e subito dopo ha sminuito tutto, ha fatto il geloso e ora..
Lo conoscerò mai davvero?
<<prendiamo due pizze e mangiamocele qui>> dice guardandomi
<<si anche io sono stanca>>
<<Cerco qualcosa nei dintorni>> mentre guarda nel telefono.
Domani viene Sara.

Lo sento parlare al telefono, con una pizzeria sicuramente.
Quando riattacca mi dice che ce le portano per le dieci.
<<Vado a farmi una doccia allora>> dico
<<Devo farla anche io poi>>mi fa guardando il cellulare.
Cristo Roberto!
Prendo il telefono e mi chiudo in bagno.
Cerco il numero e lo chiamo
<<Dimmi>> la sua voce è fredda
Smettila Roberto sei pesante
Io sono pesante?
Ti vuoi proprio allontanare vero? Dopo una lunga giornata dovremmo sentirci e stare bene..insomma dovremmo essere contenti e non è normale che tu sia arrabbiato così e io abbia timore a chiamarti. Mi passerà anche la voglia.
Pure?!
Pure, Roberto. So come sei e so che mi sfiancherai fino a farmi perdere la testa. E sai come sono fatta io, non mi puoi imprigionare, perché è proprio in quel momento che scappo.
Cosa vorresti dire?
Che io col patema d'animo non ci sto, è un momento bello della mia vita e di certo non posso stare così, ho avuto cose belle ma soprattutto cose brutte e avendo imparato tanto non voglio ritrovarmi a pregare un uomo, o fare tutto questo. O ci sei o non ci sei.
Perché fai così Emma..
Oh ti prego non iniziare a piagnucolare.
...
Roberto ti prego, sai cosa vuol dire avere le palle?
Beh le avrai te allora che ti devo dire
Smetti di fare la vittima, per favore, che non lo sei.
Emma io non ci capisco più niente, non posso stare così.
Alzo gli occhi al cielo. Che cazzo. Con chi cazzo sto?
Ma cosa Roberto cosa? Senti fai ciò che vuoi, quando ti passerà vedremo
Facile Emma, è sempre così per te!
E a quelle parole capisco che per me non è sempre così, non se mi importa davvero..
Sono egoista? Roberto è diventato qualcosa di talmente ovvio che non..che non..
Senti.. dico cercando di calmarmi
No non dirmi niente, per me è chiusa.
Rimango zitta. Perché non merita di stare male, forse sono io che non mi accorgo di tutto ciò, se fossi innamorata come lui..so come si sta cavolo, e sono un' egoista a trattenerlo ancora..
Mi bruciano gli occhi, la nostra storia è finita da tanto..ma dirselo..
Mi dispiace Roberto..
Vaffanculo Emma
Roberto..
No Emma davvero, voglio proprio vedere con che coraggio ai miei! Dovevi capirlo prima cazzo.
Sto zitta, perché forse è vero, non me ne sono accorta e sono stata egoista.
Riattacca senza che io abbia risposto niente, e le lacrime vengono su riversandosi sulle guancie.
Batto nella porta e scivolo fino a trovare il pavimento e inizio a singhiozzare.
Sento aprirsi la porta dietro facendomi andare indietro e le braccia di Mattia che mi sorreggono subito. Non può essere che lui. Mi lascio trasportare tra le sue braccia, mentre piango.
Ha un braccio sotto le mie gambe e uno che mi sorregge la schiena.
Mi tiene senza nessuno sforzo e mi posa sul suo letto.
Si sdraia accanto a me, e mi fa accoccolare tra le sue braccia, grandi.
Continuo a piangere, e non è dolore, è più sconfitta..perché anche questa volta ho sbagliato tutto, perché anche questa volta non ho trovato quello che volevo, perché mi ero affezionata, ma non come dovrebbe essere..
Singhiozzo tra le sue braccia, e mi scosta i capelli e mi bacia la fronte, il tempo passa, e io non mi stanco di stare qui, al sicuro, e neanche lui a tenermi, e salvarmi per la millesima volta.
Sta zitto e piano piano mi calmo.
Fino a smettere.
Fino a rilassarmi.

Mi ribacia la guancia <<Meglio?>> mi chiede a bassa voce.
Annuisco senza dire una parola
Mi stringe,
Mi stringe a sé. 
Restiamo ancora li, per quello che sembra un'eternità.
Poi lui guarda l'orologio <<Sono le nove,  vai a farti una doccia, cosi me la faccio anche io, fra poco arrivano le pizze>> mi dice vicino al viso.
Tiro su col naso, mentre lui mi sorride, e mi alzo.
Mi volto verso di lui, e lo trovo già a guardarmi
<<Scusa..>> faccio arricciando la bocca.
<<Non provare a scusarti, se non arrivavano le pizze saremmo potuti anche restare in quel modo tutta la notte>>
Un colpo al cuore, un tuono fortissimo.
Vorrei tornare li ad abbracciarlo, e per come mi sta guardando sto per farlo..cavolo.
Vado in bagno ed entro nella vasca, e aspetto che l'acqua calda lavi via tutto.

Al sorgere del giorno, nel giro di un istante. [[Mattia e Emma]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora