La sento proprio mia fra le mie braccia,
amo il suo odore,
ma non solo il suo profumo,
proprio l'odore della sua pelle.
Non è facile essere in sintonia con questa cosa, sono stato con tante donne,
e non è per vantarmene.
Non è facile l'odore, trovare la persona che senti tua, di cui ti piace tutto, e l'odore è importante.
Sara non ha un suo odore, nel senso che con quei cazzo di cosi che si da, non è facile riconoscerlo.
I suoi capelli sanno di fragola o a volte di ciliegia e non l'ho mai sopportato ma alle donne piace.
Quel profumo dolce e aspro insieme mi ha sempre dato fastidio.
Ma l'odore di Emma è diverso, mi manda in subbuglio il cervello, mi viene voglia di sentirla fino in fondo.
Anche se è gia stata mia, il ricordo non mi è mai bastato.
Non è possibile che sia così tutto diverso, così strano, così pauroso, ma allo stesso tempo confortante, perché tra queste quattro mura ci siamo solo noi.
Mi ero ripromesso di farmela stare sul cazzo, che facendosi male saremmo rimasti distanti.
Ho lo stomaco sottosopra, il mio solito, l'ansia che mi divora.
Si aggrappa a me con le sue mani piccole, eppure è una donna così forte.
Eppure con me non è come quando la vedevo in tv.
Eppure con me è così semplice, così piccola.
Continuo a baciarla sulla fronte, ho maledettamente bisogno di sentirla, sentirla mia, e questa distanza dovuta ai vestiti è insopportabile.
I suoi respiri si placano, smettendo di piangere.
Sappiamo benissimo entrambe qual'è la strada giusta, che tutto questo è sbagliato, ma io e lei siamo io e lei.
Siamo Mattia e Emma, e ci piace prendere vie traverse, seguire cartelli piantati per terra da poco e buttarci.
Siamo Mattia e Emma, c'è tanto da aspettarsi ma alla fine non ci si aspetta mai tutto questo, mai così all'improvviso, di nuovo.
<<Ora dormi, va bene?>> faccio continuando ad accarezzarla tra le mie braccia.
Lei alza la testa e i nostri sguardi si incrociano, seguiti dai nostri respiri, dalla nostra voglia di dirsi, di darsi.
E i nostri occhi si incrociano di nuovo, spostandosi sulle labbra e poi di nuovo tra loro.
Ho letteralmente il cuore in gola.
Non posso.
Stringo la mascella e gli occhi insieme, e poi la guardo.
Sappiamo tutti e due che non dobbiamo, e per un attimo ci fissiamo.
Per l'ennesima volta, ma più forte di prima.
La sua bocca si schiude, respirando più forte.
La mia fronte contro la sua, di nuovo.
E mi perdo.
Le bacio le guancie, che conosco bene, ogni movimento della mia bocca è impresso sulla sua pelle, lo so, lo sa.
Le bacio la tempia e la sento chiudere gli occhi.
I nostri respiri chiedono di più.
La stringo più forte, mentre lei si aggrappa di più a me.
Siamo entrambe in estasi, sappiamo benissimo, e ci ricordiamo benissimo quella notte.
Il suo odore dentro i miei polmoni, mi fa salire il sangue al cervello, la sfioro piano col naso, mentre lei si rilassa anche se in tensione sotto la mia bocca.
L'angolo della sua bocca, le guancie, la pelle tra il naso minuscolo e la bocca, di nuovo l'angolo della bocca, e poi l'altro.
Dio, quanto la desidero sotto le mie mani.
Continua ad aggrapparsi alle maniche della mia maglia, mentre io entro sotto alla sua, su i suoi fianchi e immergo dentro le mie dita, rivendicandola.
In un attimo sono sopra di lei, riesco a vedere i suoi occhi, ancora rossi dal pianto, ma con tanta voglia di me.
In un attimo le sue gambe sono sotto di me, al lato delle mie.
Mi guarda fisso, fanculo.
Mi avvicino piano, non ce la faccio più, e con esitazione e poi con forza mi perdo.
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Al sorgere del giorno, nel giro di un istante. [[Mattia e Emma]]
ФанфикL'amore che non si può dire.. Un bene che va oltre la pelle. Non scelto, Baci rubati e dati di nascosto, Una verità che sa di sale, meglio di una stupida bugia.. Che qualcuno non vuole ancora vedere, ma che esiste. L'amore non ferisce, non deride...