Capitolo 11 "si cresce!"

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Il piccolo Legolas si svegliò e appena vide la madre urlò di gioia, "Nana-nin!Sei tonnata!"

L'elfa aprì gli occhi e rispose con un sorriso luminoso e un bacio, ovviamente Thranduil era già vestito e non poté fare a meno di notarli "Ehm ehm-si schiarì la voce- che ci fate voi due già svegli? È presto dormite un altro po'..." ma i due scossero la testa e dissero in coro "No, noi veniamo con te!" il re sbuffò

"Fate come vi pare, tanto sennò lo fate comunque"

I due lo seguirono, erano ancora in pigiama.

Mentre aspettavano la colazione la regina intavolò un discorso che Legolas non riuscì a seguire, qualcosa tipo -Lady Galadriel, riunione, solo un po' di agitazione,tutto apposto ecc- ma quando la madre chiese "E tu, signorino come ti sei comportato?"

Il bambino guardò il padre e rispose "Quasi benissimo"
La regina sorrise "Apprezzo la tua sincerità, a cosa è dovuto quel QUASI?" Il bimbo arrossì "ho fatto cadere la tira di Ada, ieri..." Elithien si girò verso il marito con aria interrogativa "la...cosa?"

Thranduil rispose calmo "la tiara Eli, la tiara" l'elfa finalmente aveva capito e tornò a rivolgersi al figlioletto "Amore, sono sicura che non lo hai fatto di proposito..."

Ma il bimbo la interruppe "N-no,lo ho fatto di poposito. Ma no lo faccio mai pu!" Elithien rimase colpita dalla sincerità, ma anche dal gesto, del figlio "E perché lo hai fatto?"

Si intromise Thranduil dicendo "Perché era troppo tempo che non combinava qualcosa... Per il resto è stato bravissimo e si è fatto sempre il bagno, vero amore?" Il bambino annuì e fu preso dall'entusiasmo "Nana! Lo sai? Io e Ada abbiamo fatto il bagno nella sua vasca... È stato bellissimo!"

La regina sorrise e si girò verso Thranduil "Credevo che questo onore fosse riservato solo a me..." Legolas guardò i genitori ridere senza capirne il motivo.

"Tornando al nostro discorso... Chi è che vuole un bel regalo?" sia il bambino che il re alzarono la mano dicendo in coro "Io!"

"Per il mio principino ci sono due cose... Un carretto di legno e un'altra cosa..." Il bambino la interruppe "Intanto dammi il carretto!" E così fu, il piccolo cominciò a giocare ma fu richiamato all'attenzione dai genitori...

Prese la parola il padre "Legolas. Sei consapevole di star diventando grande...e sai bene che la tua culla è piuttosto strettina. Nana ti ha preso un lettino con le grate, sei contento?"

Il bambino si irrigidì e mise il broncio "Resto con voi però, vero?"

Elithien rispose quasi commossa "M-ma certo! Sei ancora troppo piccolo per stare tutto solo..." detto ciò il principino tornò a giocare con il suo nuovo carretto.

Thranduil si accostò all'orecchio della moglie sussurrandole "E per me, non c'è nulla?" concludendo la domanda con un sorrisetto malizioso. "Certo che ti ho portato qualcosa, credo tu sappia di che si tratta" Ma lui se lo voleva sentire dire da lei "Può darsi, mia cara, illuminami!"

L'elfa sorrise e disse "Per il più viziato dei re ho portato una botte del miglior vino di Lothlorien"

"Sapevo che la mia regina non mi avrebbe deluso" disse il re compiaciuto.

Quella sera il bambino si addormentò prestissimo nel suo nuovo lettino, era sempre al lato del letto dei genitori ma era anche molto più spazioso e comodo della culla.

I coniugi si erano seduti in terrazza quando sentirono una guardia bussare
"Avanti, fai piano il principe dorme" disse il re un po' irritato "Vostra maestà sono arrivati i genitori della regina" già! Erano arrivati i suoceri, la sua sorpresa "Falli accomodare nel salotto li raggiungeremo subito, sorpresa Eli!"

La Famiglia di Bosco AtroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora