Capitolo 17 "Fate pace!"

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La famiglia reale era riunita per la cena, a tavola non volava una mosca... Nessuno parlava o accennava a volerlo fare. Finché il principino non pensò che fosse l'ora di rimediare "Buono questo cibo! Vero?" già! non gli venne in mente nulla di meglio ma il re rispose lo stesso "Bene,mi fa piacere che lo pensi" il bimbo annuì e chiese facendo gli occhioni dolci "Ada posso venire in braccio?" Thranduil gli fece segno di si e il principino si precipitò dal padre che se lo mise sulle gambe e gli baciò la testolina. Disse poi divertito "Stasera bagno!" Legolas mise subito il broncio "Ma perché? Lo ho fatto ieri l'altro..." Il re rispose sorridendo "Appunto! Dovresti farlo tutti i giorni, non vuoi somigliare al grasso, puzzolente e sporco re dei Goblin... Vero angelo mio?"
"Va bene, mi farò il bagno... Ma tu lo farai?" Thranduil gli rispose con tono dispiaciuto "Spiacente, io lo ho fatto stamani ma posso ugualmente giocare con te e lavarti i capelli" Il principino accettò il compromesso e si rivolse a sua madre "Nana, vieni anche tu a giocare con noi?" la regina negò con il dito indice e disse "Scusa fogliolina ma nana è molto stanca, capisci vero?" Il principino annuì lentamente e poi fu esortato dal padre "Angioletto, va a sederti ora... Devi finire di mangiare" il bambino replicò subito "Ma Ada! io voglio stare con te!" Si guadagnò un'occhiata severa che lo spinse ad eseguire il comando "Bravo bambino, comportati bene e sarai..." non lo fece finire "Premiato! Si lo so... E non ti devo interrompere, so anche questo! E ora devo stare zitto!" Thranduil si trattenne dal ridere e si limitò a dire piuttosto seriamente  "Si,sarebbe meglio, e visto che le conosci le regole... Applicale!" Il piccolo mise il broncio e continuò a mangiare.
Appena finirono di cenare il re disse a Galion "Fai preparare il bagno per Legolas...
Fogliolina segui Galion che ti fa vedere i passaggi segreti della servitù" il principino obbedì e saltellò dietro al maggiordomo cominciando a riempirlo di domande.
Thranduil si avvicinò a Elithien e l'abbracciò, lei però non ricambiò anzi si irrigidì
"Per quanto hai intenzione di tenermi il muso? Dai parlami, io ti amo..." lei sbuffò e cercò di allontanarsi ma venne subito ripresa per un braccio "Ah no! Tu non vai da nessuna parte finché non mi avrai detto almeno una parola!" La regina annuì guardò diritto negli occhi un Thranduil visibilmente compiaciuto e disse "Lasciami!" detto ciò corse nelle sue stanze inseguita dal re che però non riuscì ad entrare nella camera      "Eli, apri dai! Ti voglio nel letto con me, perché fai così? Capisco che sei una femmina ma tutto ha un limite" l'elfa non riuscì a trattenersi e urlò "Ti avevo avvertito! E non solo sei un gran maleducato presuntuoso, sei anche un maschilista imbecille!"
"Dimmelo in faccia questo! Apri la porta o ti giuro che la butto giù!" dalle stanze della regina si sentì solo un pianto piuttosto aperto a cui la donna aggiunse "Sai che ti dico? Ada aveva ragione! Io non posso essere felice con te!" Thranduil si sentì veramente in colpa e le disse "Perdonami, non era mia intenzione farti soffrire. Ti ricordi quando eravamo solo due innamorati che guardavano il cielo stellato? Quando io ero solo Thranduil per te, io ero tremendamente felice! Ero solo un ragazzo ma quello è il vero Thranduil e tu lo hai conosciuto! Ti prego solo di pensarci... Io ti aspetto nelle nostre stanze, la porta è sempre aperta per te, non devi neanche bussare!" Detto ciò si allontanò per fare il bagno al principino.
Era notte fonda e Elithien si sentiva sola, non riusciva a dormire e si rigirava senza sosta nell'enorme letto. Si mise su un fianco poggiandoci tutto il suo peso, ma era il fianco ferito e le venne una fitta dolorosa che la fece urlare! Ma non un urlo qualsiasi, un grido prolungato che finì con un verso soffocato e rauco. Il re corse subito da lei seguito a ruota dal principino... "Elithien non posso entrare! La porta è chiusa..." l'elfa iniziò a disperarsi "Aiutami! Thranduil aiuto! Non riesco a muovermi... Mi sta uscendo molto sangue!" Il principe si aggrappò alla gamba del sovrano piangendo "Nana sta bene? Aiutala Ada!" il re pensò un attimo a come fare poi disse convinto e con tono imperativo "Ascoltami bene Legolas, vai da Galion e digli che deve chiamare subito i guaritori! È un ordine" il bambino obbedì e corse verso le stanze private del maggiordomo... Nel frattempo thranduil cercò di rassicurare la moglie "Ascoltami! Starai bene, io ti salverò... Non hai possibilità di muoverti?" la regina deglutì, parlare le risultò molto difficile "Forse qualche passo, ma non arriverei alla porta." L'elfo ebbe un lampo di genio "la chiave! Ti è vicina?" la donna la prese nelle sue mani e disse con il poco fiato rimasto "Ce l'ho in mano" il re prese un bel respiro e disse "Per buttare giù le porte mi ci vorrebbe troppo tempo, accidenti a queste porte! Io vengo sotto la tua terrazza e al mio segnale lanci la chiave... Tutto chiaro?" Elithien rispose con un rauco "Si".
Thranduil gridò "Eli, la chiave!" la regina raccolse tutte le sue forze e si trascinò il più possibile vicino alla terrazza... poi la lanciò! Thranduil la prese al volo e in meno di dieci secondi fu di nuovo al piano di sopra, aprì la porta e prese la moglie tra le braccia "Ci sono qui io, starai bene!" Ma all'elfa cominciarono a chiudersi le palpebre, il suo corpo divenne freddo... Ma il re la strinse a se e le comandò severamente "Apri gli occhi! Guardami, è un ordine!" Dopo qualche secondo, che sembrò infinito, arrivò uno squadrone di guaritori che cominciò subito a visitarla, lei era svenuta e Thranduil era molto preoccupato.
Uscì dalla stanza e abbracciò forte il suo bambino "Legolas Verdefoglia, non piangere! nana starà bene è solo un piccolo incidente..." Il piccolo si aggrappò forte al petto del padre per poi alzare il viso e dire "Ma se non è grave... Perché sei così triste Ada?" Thranduil provò con tutte le sue forze ad essere forte, non poteva permettersi di rattristare il suo bambino "Oh piccolo mio, non sono triste per questo... Sono triste perché non ero con lei, sono triste perché abbiamo discusso, sono triste perché non sono un buon marito per lei e un buon Adar per te! Mi dispiace davvero, ora forse non capisci ma un giorno lo farai" il principe gli accarezzò una guancia "No Ada! Tu sei il miglior marito, re e Ada di tutto il mondo!" il re sorrise "Lo pensi veramente?" fu un altro a rispondere "Mio signore, lo pensiamo tutti! La regina compresa" Galion! Che posò una mano sulla spalla del sovrano "Grazie mellon-nin" ma prima che chiunque potesse rispondere la porta della stanza della regina si aprì, tutti i guaritori si allontanarono, solo il più esperto e saggio di loro si avvicinò al re e disse "Mio signore, la ferita era molto grave... Si era completamente riaperta, la regina aveva corso di recente?" Thranduil annuì preoccupato e aggiunse "Ma ora, ora come sta?" Il guaritore sorrise "Si riprenderà completamente,mio signore! Ma qualcuno dovrà pulirle la ferita e cambiare le bende due volte al giorno,se non puoi le assegnerò una guaritrice fissa... Per quanto riguarda le camere, preferirei che non rimanesse sola" gli occhi del re ebbero un lampo di gioia
"Grazie, ci penserò io a lei e la riporterò nelle nostre stanze, posso spostarla?" Il guaritore ci pensò un attimo "Sarebbe meglio di no, tuttavia soffrirebbe,in queste stanze non è a suo agio... Se posso, ti aiuterò io a spostarla"
"No puoi ritirarti, mi aiuterà Galion... Ora le devo parlare, da solo" detto ciò entrò nella stanza e il suo sguardo fu subito catturato dalla presenza di suo figlio "Come hai fatto ad entrare senza che ti vedessi?" il piccolo sorrise e disse in tono allegro "Guarda! Nana sta bene..." Thranduil negò con il capo e disse severo, ma in realtà divertito "Rispondi alla mia domanda, mi sto spazientendo" il principe rise e disse "No,non devi! sono passato dai corridoi della servitù!" L'elfo annuì e disse "Come immaginavo, solo che non li devi usare senza il mio permesso... Sono della servitù, non di Legolas, chiaro?" Legolas aprì i suoi occhioni blu e rispose con voce da angioletto innocente "Ma, ma io questo non lo sapevo! Non essere arrabbiato!" Thranduil gli si avvicinò e disse "Infatti non sono arrabbiato, ora che lo sai non lo fare più, a meno che non sia più che necessario o te lo dica io... Adesso io e nana dobbiamo parlare, da soli. Vai a letto arriviamo subito" il bambino sapeva che non erano ammesse repliche e si avviò alla porta. Ma prima di uscire chiese "Fate pace ora?" Nessuna risposta, il bimbo si spazientì e disse alterato ma senza urlare "Fate pace!" poi corse nel suo lettino e si mise sotto le coperte.
Thranduil si avvicinò alla moglie "Mi occuperò io di te, ti amo e mi dispiace per quello che ho fatto e detto. Mi perdoni?" Elithien sorrise e disse "Ti avevo già perdonato quando mi hai ricordato di noi due, da giovani, solo che volevo che ti scusassi così. Speravo che non ci fosse bisogno di questo però *risata*, comunque darti del maschilista imbecille mi è piaciuto molto!" Il re la baciò sulle labbra con discreta passione "Quindi perdoni questo maschilista imbecille?" La regina fece finta di pensarci  "Ehm, forse... Un giorno!" Al marito si spense il sorriso "Sto scherzando! Pace fatta, ora dammi un altro bacio o dovrò ripensarci!" Thranduil la baciò di slancio ma fu ugualmente un bacio sensuale e passionale, la donna sorrise maliziosa "Sai cosa ho pensato?... Avresti potuto usare i passaggi della servitù *risatine*" Il re si strofinò il retro della testa con la mano e disse "Non ci avevo pensato, però è stato più emozionante così, non trovi?" La regina sorrise e Thranduil le diede un altro bacio... Che purtroppo fu interrotto "Ada, quando venite?" Il re avrebbe voluto rimanere in quell'intimità per un'altra oretta. "Legolas, sbaglio o ti ho detto di andare a letto? Ti ho detto stamani che mi devi obbedire e mi sembrava di essere stato chiaro..." il principino gli corse in contro e gli afferrò le vesti "Scusa, scusa, scusa. Ma mi avevi detto che arrivavi subito! Io avevo paura, ero tutto solo e c'erano tanti rumori strani" la regina intervenì "Oh povero caro, Thranduil portami in camera... Voglio tornare nelle nostre stanze" fu accontentata subito. Una volta posata la moglie sul letto matrimoniale si concentrò sul mettere il figlio a letto, gli rimboccò le coperte, gli diede un bacio sulla guancia e il piccolo si addormentò subito. Il re raggiunse poi la consorte a letto e le sussurrò all'orecchio, mentre le accarezzava la schiena "Posso farti un massaggio" lo disse sia con dolcezza che con fare possessivo "Non è una richiesta giusto?ma come negartelo? Fa pure" Thranduil le tolse la camicia da notte, la fece sdraiare supina sul materasso e si sistemò dietro di lei, cominciò poi a massaggiarle la schiena, prima con le mani poi con la bocca... Le diede una scia di baci lungo tutta la colonna vertebrale e poi le si accostò all'orecchio e le disse qualcosa, lei non rispose ... Con suo sommo stupore il re si accorse che la sua bellissima moglie si era addormentata e disse divertito ma anche leggermente deluso "No, proprio quando arrivava il bello!" Si stese di fianco a lei e la sistemò di modo che la sua testa fosse sopra il suo petto muscoloso, adorava sentire il suo respiro sulla pelle e cullare la sua mente con i battiti del proprio cuore. Prima di addormentarsi ebbe uno strano presentimento... Come se gli fosse sfuggito qualcosa, ma cosa? Non se lo chiese ancora a lungo perché sprofondò nella dormi-veglia, non curandosi di quei pensieri.

Il mio angolo
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere che cosa ne pensate! Che cosa sarà questo presentimento di Thranduil? Che cosa avrà dimenticato? Qualcosa di bello o di brutto? Buona lettura e alla prossima!
Un bacio VIOLA.

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