Capitolo 12 "incomprensioni"

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Il principe Legolas aveva compiuto da poco due anni. Camminava e parlava quasi perfettamente, era ormai un birbante a tutti gli effetti, i genitori ringraziavano il cielo del fatto che non arrivasse alla maniglia della porta!
Era una mattinata frenetica, il re aveva tantissime udienze da fronteggiare e la regina stava cercando un importante documento. Il principino però non risparmiava alla madre innumerevoli domande... "Nana? Che cerchi?" Elithien cercava tra le pergamene sulla grande cassettiera in camera da letto "Angioletto,nana è molto occupata..."
ma Legolas non si diede per vinto "ma io, io ti ho fatto una domanda" disse mettendo il broncio. "Hai ragione, sto cercando un documento importante, lo hai visto per caso?" Il piccolo scosse il capo e raggiunse la madre abbracciando la sua veste "se non la trovi Ada si rabbia?" La madre annuì preoccupata, il figlio aveva capito tutto.
Dopo aver controllato in tutta la stanza ebbe un lampo di genio! "Amore, nana va un attimo nello studio di Ada... Aspettami qui e fai il bravo" il bimbo annuì ma la regina si richiuse la porta alle spalle per sicurezza. Una volta uscita la madre,Legolas intravide una pergamena gialla fuoriuscire dalla sua cesta dei giochi, si ricordò di averne presa una per giocare a fare il re! Pensò che fosse giusto portarla subito alla mamma, architettò un piano per uscire dalla stanza... Prese dei libroni,che la madre aveva appoggiato sul pavimento mentre era impegnata in quell'estenuante ricerca e li mise a scaletta davanti alla porta. Arrivò alla maniglia e riuscì ad uscire, con in mano la pergamena cominciò a dirigersi verso lo studio del padre ma sbagliò corridoio e si ritrovò in una parte del palazzo che non aveva mai visto, il bimbo iniziò a piangere disperato ma nessuno sembrava sentirlo. La regina dopo aver capito che la pergamena non c'era tornò nelle sue stanze... Dove non trovò più il figlio, che aveva lasciato in quella camera solo le prove della sua fuga! Corse dal marito per controllare se fosse con lui ma non c'era. Le prese un attacco di panico che mai aveva avuto prima di allora e cominciò a piangere disperata "Thranduil! Ho perso il bambino, che madre sono? O Valar chi sa dov'è finito... Tutto solo, Thranduil?" Il re rimase scioccato ed ordinò alle guardie di cercare il figlio dappertutto. Poi si avviò con la moglie per fare lo stesso dicendole "Non è colpa tua, concentrati. Hai controllato nell'ala ovest del palazzo?" La regina scosse il capo e corse per i corridoi tirando il marito per mano e urlando a squarciagola "Legolas! Rispondimi, Legolas ?" Il piccolo nel sentire la voce della madre cominciò a piangere più forte e a chiamarla "Nana! Sono qui!" Una volta arrivata davanti al figlio la regina lo strinse a se e cominciò a piangere e a baciarlo dappertutto! "Amore mio, nana è qui. Scusami, scusa non ti lascerò mai più da solo!" Ma Thranduil interruppe la scena schiarendosi la voce è chinandosi davanti al figlio con fare molto severo "come ti è venuto in mente? Guarda come hai ridotto nana!" Il piccolo cominciò a singhiozzare per poi porgere alla madre una pergamena gialla e dire "io, io, io no, non volevo! Volevo portare a nana... La, la pergamena!" Il re lo abbracciò e disse "basta piangere, so che non volevi farci preoccupare e volevi fare contenta nana ma hai comunque sbagliato! Lo hai capito questo, vero?" Il piccolo annuì e guardò la madre che prese la pergamena e disse "Nana ti perdona amore... Ma ora promettimi che non lo farai mai, mai più!" Il bambino si aggrappò alla gamba della madre e disse piangendo "non lo farò mai più! Pomesso, faccio il bravo. Ho avuto tanta paura" la madre lo prese in braccio e lo strinse a se rassicurandolo "shh, è tutto finito e nana ti ha perdonato" il principino aprì gli occhioni blu per poi girarsi verso il padre e dirgli "Ada mi ha peddonato?" Thranduil si avvicinò al figlio,gli accarezzò la testolina bionda e disse "sei perdonato. Ma per quello che hai fatto non avrai il dolce alla fine del pasto e non ti racconterò la storia prima di dormire per una settimana, chiaro?" Il bambino mise il broncio e incominciò a piangere e a pregare la madre di fargli cambiare idea, il re tornò ai suoi doveri e lasciò la regina a vedersela con un Legolas molto, molto arrabbiato.

Era l'ora di cena e Thranduil aspettava la moglie e il figlio,che non aveva voluto pranzare... Arrivarono e si sistemarono a tavola, il principino aveva un broncio spaventoso e uno sguardo che aveva seguito dei lunghi pianti. Il re non mancò di ricordare ai due ritardatari l'importanza della puntualità, ma dopo cercò subito di far ridere il suo bambino che però era arrabbiatissimo con lui. La regina cercò di far cambiare idea al marito per quanto riguardava la punizione del piccoletto che seguiva la scena con interesse... "Sai tesoro, alla fine credo che Legolas abbia imparato la lezione... Non serve infierire e in più io gli ho fatto un bel rimprovero quando te ne sei andato..." Il re scosse il capo divertito e rise prima di dire con voce dura "no, non cambierò idea e non mentirmi. So che l'unica cosa che gli hai detto è stata -vedrai che convinco io Ada-" il bambino divenne rosso di rabbia e cominciò a borbottare "sei cattivo, brutto, cattivissimo e non mi vuoi bene" Thranduil gli diede un leggero scappellotto, ma il principino lo guardò con odio e rancore e questo fece perdere le staffe al re che cominciò ad urlare "sei un maleducato! io non ti ho di certo insegnato a comportarti così! E tanto meno tua madre... Forse avrei dovuto punirti in altro modo, adesso saresti pentito! Te lo assicuro, sei ancora in tempo! Continua così e vedi che la serata per te finisce male... Sono chiaro!?" Il piccolo stette zitto a fissarlo con sguardo neutro, come se non gli avesse detto nulla... Ma il padre era già furente e si schiarì la voce per poi dire "sto aspettando, sono chiaro o no?" Il bambino annuì scocciato e quando arrivò la prima portata chiamò la madre con le mani e le chiese di avvicinarsi, l'elfa lo accontentò e appoggiò il suo orecchio vicino alla bocca del figlio che le disse dolcemente "nana, io voglio fare la nanna... Non ho fame" Elithien gli accarezzò la testolina e si rivolse a Thranduil "amore? Legolas non ha fame, può andare di sopra?" Il re negò con il capo e si rivolse direttamente al figlio "se vuoi qualcosa da me... Ti devi rivolgere al sottoscritto. Per quanto riguarda la tua richiesta è no! Non hai pranzato e ora hai di sicuro fame, ti conviene mangiare o ti ci porto io di sopra. Credimi non ti conviene" il principino aprì la bocca indispettito ma poi decise di tacere, dopo di tutto non voleva prenderle, si limitò ad abbassare la testa e a trattenere le lacrime che cominciarono a farsi insostenibili. Elithien si accostò  al marito e gli disse qualcosa che lo fece riflettere,perciò si avvicinò al bimbo e gli accarezzò la testolina bionda per poi dirgli "Perché mi tratti male? Dai ti imbocco io..." Ma il bambino lo spinse via e chiamò la madre ad imboccarlo. L'elfa però non mancò di ammonirlo "non dovevi spingere via ada, non voglio che succeda più" e cominciò ad imboccarlo. Il bambino mangiò di forza e dopo un po',ripensando a tutto quello che era successo, cominciarono a scendergli calde lacrime che ricadevano nel piatto. Gli vennero subito spazzate via da un bacio della madre che gli disse "non mangiare più se non ti va, dopo se avrai fame ti darò dei biscottini..." Detto ciò si andò a sedere. Legolas guardò il padre e dopo qualche secondo gli chiese con un sussurro "Ada, io voglio andare a nanna" il re gli fece di no con il dito ma il bimbo scese dalla sedia e disse convinto "io ci vado lo stesso, da solo!" Thranduil stava per intervenire quando la moglie lo fulminò con lo sguardo e seguì il bambino dicendo "vado con lui, ha bisogno di un po' di coccole. Vedrai che gli passerà, certo se fossi tu a fargliele gli passerebbe prima..." Il sovrano impermalosito,fermò la moglie "e mi lasci solo a tavola?" Lei si fermò, lo guardò con sdegno e andò via. Il re,fuori di se,prese un piatto e lo scaraventò a terra! Per poi chiudersi nel suo studio ad avvantaggiarsi con le scartoffie.
Elithien nel frattempo era con il figlio che in realtà non era poi così stanco, era solo triste.
"Nana, io non volevo litigare con Ada. Io voglio fare pace ma rivoglio anche il dolce!" La donna rise piano e gli scompigliò i capelli dicendogli dolcemente "bambino mio, lo sai perché avete litigato?" Il piccolo scosse la testa incuriosito e la madre lo accontentò subito spiegandoglielo "perché siete uguali! Testardi e attaccati alle vostre cose... Soprattutto al dolce, che per tuo padre è un'altra cosa... Ma te lo spiegherò quando sarai grande!" Il principino rise e abbracciò la mamma "io mi scuserò con Ada! Ma solo per le spinte e le risposte brutte! Va bene?"
"Benissimo, ma cerca di fargli un sorriso!" L'elfa lo prese in braccio e in men che non si dica si ritrovarono davanti allo studio. "Bussa Legolas..." Il bimbo sbuffò e fece come gli era stato detto, una voce potente chiese "chi bussa?" Il piccolo inspirò tanta aria e rispose "Legolas, principe di Bosco Atro!" L'altro elfo aprì la porta sorridendo alla vista di suo figlio, un bimbo di due anni, che lo guardava con rassegnazione e anche con un po' di rimorso "entra principe" gli disse sorridendo.
Una volta dentro il bambino guardò il padre e cominciò a parlare, con le lacrime che volevano scendere, ma lui voleva essere forte "Ada,scusami. Non sono stato un bravo bambino a tavola, ti ho spinto e ti ho risposto male. Scusa" ma non riuscì a finire che le lacrime cominciarono a scendere e a cadere sul pavimento, Thranduil lo abbracciò forte e gli disse all'orecchio "Shh, no non piangere. Io non sono arrabbiato con te e poi ti chiedo scusa anch'io perché ho alzato la voce e mi sono comportato male" il principe lo guardò diritto negli occhi per poi gettargli le braccia al collo e piangergli sulla spalla. "Ada, abbiamo fatto pace ora, vero?" Il re annuì e gli asciugò le lacrime, Legolas continuò "ma allora me lo dai un bacino? E mi porti a letto?" Thranduil lo prese in braccio e lo baciò un'infinità di volte per poi dirgli "Ora facciamo la nanna" ma il bimbo sfruttò furbamente il momento "ma se faccio il bravo mi sconti la pena?" Fece gli occhioni e accarezzò la guancia del padre "Legolas... Non credo che riavrai il tuo dolce prima del tempo, ma se farai il bravo reintegrerò la storia della buonanotte e chissà magari ci scappa qualche assaggino dal mio di dolce" lo scricciolo arricciò il naso e le labbra in un broncio ma sorrise appena il padre gli scoccò un bacio sulla fronte dicendogli che avrebbe dormito nel lettone. La regina aveva assistito a tutta la scena e una volta a letto guardò i suoi tesori dormire abbracciati come due angioletti.

Il mio angolo
Spero che vi sia piaciuto il capitolo, l'immagine di questo capitolo è un mio disegno... So che non c'entra un gran che!Ma siccome non ho trovato nulla di adeguato ho deciso di mettere un mio disegno, fatemi sapere se vi è piaciuto!

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