Capitolo 31 "Questioni di coscienza"

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Legolas aveva ormai compiuto dieci anni (anni umani). Era mattina ed era più freddo del solito, perciò il bambino si accoccolò contro il petto del padre... Con il quale condivideva il letto da quando era tornato a Bosco Atro...

*flashback*

Era notte fonda e Thranduil era sdraiato nel suo letto intento a riposarsi

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Era notte fonda e Thranduil era sdraiato nel suo letto intento a riposarsi. Ad un certo punto udì il figlio piangere nella stanza accanto, senza neanche un secondo di esitazione, si alzò ed uscì dalla sua stanza. Aprì lentamente la porta della camera di Legolas dicendo "Fogliolina? Tutto bene..?" Il bambino non rispose e continuò a piangere e singhiozzare contro il cuscino... Il re si sedette sul letto e gli accarezzò i capelli dorati "Hai fatto un brutto sogno?" Il principino riconobbe nella voce del padre un'insolita nota di dolcezza e girò il viso verso di lui "Si Ada... Ho avuto un incubo" Thranduil gli asciugò le lacrime e se lo portò a sedere in grembo "Non piangere più, ci sono io con te... Sei al sicuro, cos'hai sognato?" Legolas si stropicciò gli occhi e riprese a singhiozzare "Ho, ho, ho sognato..." Il padre lo fermò e cominciò a cullarlo tra le braccia "Adesso ti calmi... E poi me lo dici" il respiro del bambino si fece sempre più tranquillo e i singhiozzi cessarono, il principino lo guardò e disse sussurrando "Ada... Ho sognato che Nana mi chiedeva di raggiungerla, diceva che gli mancavo e che si sentiva tanto sola. Io però le ho detto che non potevo lasciarti da solo, lei allora si è trasformata in un mostro e cercava di portarmi via con la forza, poi mi sono svegliato" Thranduil gli baciò la fronte e lo strinse in un caldo e affettuoso abbraccio, il bambino si sentì subito al sicuro... Si sentì di nuovo amato e non aveva intenzione di perdersi mai più quegli attimi di tenerezza "Ada... Io sono al sicuro con te" il re sorrise e annuì convinto "Certo che sei al sicuro, adesso torna a dormire" il piccolo sgranò gli occhi e cominciò a piangere lentamente... Facendo colare sulle proprie guance caldi lacrimoni d'argento, Thranduil spazzò subito via quelle lacrime con dei baci "Legolas? Per quale motivo piangi adesso?" Il bambino abbassò lo sguardo e rispose "Perché io non voglio più dormire solo, mai più!" L'altro ci pensò sù un attimo e giunse alla conclusione che forse sarebbe stato meglio tenerlo con se... Almeno finché non gli fosse passata, ma in realtà anche Thranduil aveva bisogno di lui...
Perciò guardò il figlio e gli disse "Allora che stiamo aspettando? Andiamo nelle mie stanze" il bimbo saltò giù dal letto e corse nella camera del padre, si sistemò sotto le coperte e si accoccolò contro i cuscini. Il re si sistemò di fianco a lui e lo strinse a se, quella notte entrambi dormirono serenamente... Consapevoli l'uno della presenza dell'altro. Da quel momento non hanno più dormito da soli...

***Fine flashback***

Thranduil aprì gli occhi e li posò sul figlio, sorrise baciandogli la fronte e lo scosse delicatamente "Svegliati... Hai lezione, lo sai" Legolas aprì gli occhi piano e mise il broncio "Ma Ada! Io so già scrivere, contare e anche fare dei discorsi con le parole belle" Thranduil ridacchiò "Non dubito che tu sappia scrivere e contare, ma sui discorsi ho qualche dubbio..." Il principino incrociò le braccia e lo guardò dritto negli occhi "Dai ti pregoooo! Mi annoio" il padre lo guardò con sguardo severo "Tu andrai a lezione e non voglio sentire altro, questo pomeriggio salti l'allenamento" per tutta risposta il bambino cominciò a lacrimare "Vado a lezione e faccio quello che vuoi!!! Ma ti prego... Voglio andare all'allenamento!" L'altro scosse la testa e gli baciò una guancia "Legolas... Guarda che non è una punizione, è che voglio spiegarti alcune cose sul nostro regno, tu sei il principe ereditario e come tale devi essere ben informato sul tuo regno" Legolas annuì e rise dicendo "Sono anche l'unico principe di Bosco Atro... Grazie al cielo" per un attimo, il Re si perse nei suoi pensieri... Pensò se avrebbe mai avuto un altro figlio, si chiese se lui e Elithien si sarebbero rivisti presto... Lei gli aveva detto qualcosa, ma lui non aveva capito molto. A questo punto il sovrano si alzò e si preparò col figlio, che poi andò a lezione... O così credeva Thranduil.

Thranduil era nella sala del trono, aveva appena finito di fronteggiare le udienze, avrebbe voluto bere del vino e rilassarsi nella vasca da bagno... Ma un Galion piuttosto nervoso gli si parò davanti "Mio signore, ho incontrato l'insegnante del principe e... Mi ha detto che non è andato a lezione oggi, come ieri e ieri l'altro" Thranduil lo guardò con un'espressione veramente confusa e sorpresa "Com'è possibile questo!?" Il maggiordomo scosse la testa "Non lo so mio re, non lo so"

Legolas stava giocando nella sua stanza, quando l'uragano Thranduil fece il suo ingresso come una furia, entrò e sbatté la porta con forza "Sei nei guai!" Il bambino alzò le spalle e lo guardò negli occhi "Non mi andava" a quel punto il re lo soll...

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Legolas stava giocando nella sua stanza, quando l'uragano Thranduil fece il suo ingresso come una furia, entrò e sbatté la porta con forza "Sei nei guai!" Il bambino alzò le spalle e lo guardò negli occhi "Non mi andava" a quel punto il re lo sollevò da terra tenendolo per un braccio "Sei un immaturo! Uno sciocco" Legolas improvvisamente si sentì immune a quelle parole cattive "Non importa, io sono un bambino... Non mi va di passare tre ore al giorno con quel noioso!" Thranduil lo lasciò andare e agitò il dito indice avvertendolo "Che sia l'ultima volta che salti la lezione o ti assicuro che ti brucio tutti i giochi!" Il bambino si mise a piangere rannicchiandosi sul pavimento "Tu non capisci! Sei cattivo, cattivo!" Il re s'inginocchiò vicino a lui e lo stabilizzò in piedi "Legolas, dimmi cosa vuoi! Per piacere..." Il principino si asciugò le lacrime "Non voglio fare lezione da solo... Mi annoio troppo! Ti prego, mandami con gli altri bambini!" Thranduil scosse il capo e lo strinse a se "Perché non me lo hai detto subito? Non posso mandarti con gli altri, tu devi imparare cose in più... Ma puoi scegliere un bambino e una bambina che verranno con te" il piccolo gli saltellò intorno e lo abbracciò "Grazie Ada... Ti voglio bene!! Voglio Tauriel e Fanon con me, loro sono divertenti" Il sovrano annuì e gli diede un colpetto sul sedere "Bene, loro verranno con te birba! Ma farete i bravi... Intesi?" Legolas gli fece un sorriso innocente accompagnato da uno sguardo angelico "Chiarissimo... Lo sai che io sono un angioletto" Thranduil ridacchiò e si alzò tenendolo in braccio "Un angioletto furbo e impunito, ecco cosa sei" gli baciò la testa un paio di volte e passarono la giornata a giocare in giardino. Thranduil capì di essersi alterato eccessivamente e ringraziò i Valar del fatto che non gli avesse alzato le mani, passare un pomeriggio a giocare gli sembrò il minimo... Dopo di tutto erano questioni di coscienza, Thranduil detestava sentirsi in colpa... E farsi perdonare era l'unica soluzione.

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