Capitolo 41 "Mai dire mai"

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Legolas e Thranduil, seduti a tavola, stavano mangiando e discutendo di alcune situazioni... Del genere ragni e orchi, tutto ad un tratto il re si ricordò di avere una notizia molto importante da dare al figlio "Legolas... Ti ricordi quando, qualche giorno fa, mi hai chiesto quali requisiti deve avere una sposa per un principe?" Il principe annuì ma sottolineò "Era solo una curiosità... Non ho trovato nessuna sposa, specialmente se deve avere tutti quei requisiti..." L'altro sorrise e continuò sperando di riuscire nel proprio intento "Sai che Elrond è un mio carissimo amico... E ti ricorderai anche che ha una figlia, giusto?" Legolas guardò il padre con aria confusa, si... Si ricordava di quella bambina dai lunghi capelli corvini e dalla pelle bianca come la luna... Ma non capiva cosa c'entrasse con quel discorso, perciò chiese "Si, Arwen... Se non sbaglio, ma cosa c'entra con questo discorso?" Thranduil gli fece segno di aspettare "Tutto a suo tempo, ascoltami e sii paziente. Vedrai che ogni tuo dubbio verrà chiarito" il giovane sbuffò e gli fece segno di ricominciare a parlare, "Dicevo... Si, Arwen... Lei sarebbe la sposa perfetta per te, ha tutti i requisiti e in più Bosco Atro e Gran Burrone sarebbero ancora più uniti"

***Legolas POV***
".... E in più Bosco Atro e Gran Burrone sarebbero ancora più uniti" rimasi spiazzato alle parole di mio padre, capii che non era stata una buona idea fargli certe domande... Decisi di agire in modo furbo e risoluto, perciò chiesi "Sono sicuro che sia così, ma non è un po' presto per parlare di matrimonio?" Ovviamente lui annuì e rispose "È ovvio che sia presto per sposarsi... Sei ancora giovane, ma è importante pensarci in anticipo" pensarci in anticipo... Come se sposarsi fosse un problema, un qualcosa che prima o poi dovesse accadere e pertanto un qualcosa per cui bisognava essere preparati "Io questo lo so Ada... Ma non mi piace pensare ad un matrimonio combina..." Lui mi interruppe subito "Non si tratta di un matrimonio combinato, fammici arrivare... Per i Valar! Elrond giungerà qui domani, se il suo viaggio sta andando come spero..." Sospirai a denti stretti e dissi "Immagino che ci sarà anche la figlia.." Ovviamente non mi sbagliavo, anzi! Avevo proprio centrato il punto. "Esattamente, avrete modo di parlare e di conoscervi meglio, ma non devi preoccuparti! Sia io che Elrond non interferiremo in alcun modo" beh, se era così che sarebbe andata... Giustamente, mio padre, non faceva nulla di male... Non era al corrente (Grazie ai Valar) di quello che provassi per Tauriel, perciò mi convinsi che sarebbe bastato fargli capire che fra me e lei non potesse esserci nulla. Finimmo di mangiare ed io andai nella mia stanza, mi gettai sul letto e, senza nemmeno cambiarmi, sprofondai in un sonno senza sogni.

******

Saranno state le dieci di mattina, quando Galion venne nello studio del re per avvisare dell'arrivo degli ospiti... Thranduil gli disse di farli attendere e andò a chiamare Legolas, contrariamente alle sue aspettative, lo trovò ancora addormentato. Lo scosse leggermente "Legolas! Per tutti i Valar!... Sveglia!" Il ragazzo balzò in avanti "Che succede?" Il re lo fece alzare e ringraziò il cielo del fatto che fosse vestito, gli pettinò i capelli in fretta e furia, il povero principe si pentì di non essersi alzato per tempo...

***Legolas POV***
Finalmente andammo in contro ai nostri ospiti, che ci attendevano in una grande sala... Non appena entrammo, mio padre ed Elrond si abbracciarono amichevolmente "Elrond, vecchio amico! Sono felice che tu abbia trovato il modo di passare a Bosco Atro..." Disse mio padre per poi aggiungere "Spero tu abbia fatto buon viaggio..." Il signore di Imladris sorrise "Un viaggio molto tranquillo" voltò lo sguardo verso di me "È un piacere rivederti Legolas, devo ammettere che ti trovo molto cresciuto... Sei un adulto ormai!" Ovviamente l'espressione di mio padre divenne... Impagabile, non apprezzava il fatto che mi dicessero che potevo considerarmi un adulto... Diceva che in questo modo mi sentivo autorizzato a fare quello che mi pareva, ma non era affatto così. Sorrisi al nostro ospite e cominciai a guardarmi intorno... A questo punto fu come se Elrond mi avesse letto nel pensiero perché disse... "Bene, non so se vi ricordate di Arwen, la mia figlia minore..." Fece un cenno con la mano e poco dopo la vedemmo avanzare verso di noi, chinò leggermente il capo di fronte a mio padre....

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