*Tre giorni dopo*
Gabriel's p.o.v.
Vedere Janet a casa e a scuola tutti i giorni mi sta veramente uccidendo.
Da quando è successa quella cosa fra di noi se ne sta sempre appiccicata a quel suo amichetto coreano da quattro soldi, Kang Yohan o come si chiama.
Non so molto di lui, so solamente che Janet ogni tanto ci esce e che sono amici, ma francamente non me ne preoccupo così tanto.
Escono spesso e vanno in biblioteca per studiare, da quanto ne so, ma niente che meriti sufficienti attenzioni da parte mia.
Non c'è niente fra loro due, anche perché si nota lontano un miglio che lei non è innamorata di lui. Lui sarà il suo accompagnatore alla festa solamente perché Janet non aveva nessun altro a cui chiedere, visto che prima dei nostri casini i suoi unici amici eravamo io e Yohan.
Anche se fuori agli occhi degli altri sembro spensierato, in realtà sto aspettando con tutto me stesso di parlarle alla festa di Ahn Mi Ran. Sono passati solo tre giorni, e mi sembra che sia passata già una vita.
Tre giorni durante i quali la mia vita è trascorsa così fra le nuvole che non mi ricordo nemmeno che cosa ho fatto un attimo fa.
Adesso ho lezione di storia, e sarà meglio che mi muova se non voglio che il mio prof mi sgridi.
***
《Ciao, Gab!》mi salutano delle ragazze della mia classe, mentre esco dall'aula per dirigermi alla lezione successiva di oggi.
Le ignoro, cercando di pensare lucidamente a dove devo andare.
In questi giorni non ci sto veramente capendo più un tubo, per colpa del mio errore con Janet, e per questo devo fermarmi a pensare per ogni piccola cosa da fare.
Mentre sto camminando in corridoio vedo di nuovo lei, che mi fa tornare con la testa per aria.
Tento di sfoggiare la mia migliore espressione impassibile, e passo oltre senza apparentemente preoccuparmene.
Arrivo alla porta dell'aula della lezione successiva, busso ed entro senza voltarmi indietro. Servirebbe solo a combinare ulteriori casini, e sinceramente non ne sono proprio in vena.
《Buongiorno, prof》saluto con un inchino, entrando nell'aula di lezione di storia e accomodandomi ad uno dei tanti banchi vuoti.
Janet's p.o.v.
Durante questi tre giorni non è successo proprio nulla di rilevante, a parte il fatto che continuare a vedere Gabriel ogni santo giorno mi sta facendo impazzire.
Sto cominciando ad odiarlo, lui e quella sua presunta ochetta di cui dice di essere innamorato. Ogni volta che ci imbattiamo l'uno nell'altra in corridoio, poi, specie se sono assieme a Yohan, non fa altro che squadrarci dall'alto al basso come se fossimo spazzatura.
L'ho beccato giusto un attimo fa, mentre stavo sistemando dei libri nell'armadietto, e mi ha rivolto uno sguardo piuttosto altezzoso. Forse potrebbe essere solo una mia impressione, ma ho la vaga idea che venga anche lui alla festa di Ahn Mi Ran.
Da come lo conosco io, è un tipo che quando viene proposto qualcosa si lancia senza paure, quindi perché dovrebbe rifiutarsi di andare a questo party?
In fondo ci sarà tutta la scuola, nonché la sua bruciante fiamma Kim Eun Ji, quindi non può non venire.
Sospiro nervosa ed entro in classe, sedendomi nel banco affianco a Yohan.
《Come butta?》chiede lui, rivolgendomi un sorriso.
《Mmm.. meglio rispetto agli altri giorni》affermo, tirando fuori il materiale dallo zaino.
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Problemi d'amore a Seoul
FanfictionJanet Jang, figlia del famosissimo cantante Wooyoung, si ritroverà ben presto alle prese con il primo amore. Come reagirà a questo suo sentimento? ~Sequel della precedente fanfiction "Kpop, la mia ancora di salvezza"~