Janet's p.o.v.
*Due ore dopo*
《Siete arrivati, finalmente!》esclamo, vedendo avvicinarsi nel corridoio due figure familiari.
《Alla buon'ora, Gabriel!》ribadisce Yohan, con un sorrisetto sarcastico.
《Ma è lui il detective?》chiede poi sottovoce a me, facendo un cenno al signor Hong, che indossa chissà perché una mascherina e degli occhiali da sole.
《Esatto. Giovane, vero?》rispondo io, al suo orecchio.《Caspita!》constata Yohan, assumendo in viso un'espressione più che sorpresa.
《Ma... che ci fate qui fuori? Non dovreste essere dentro da lei?》chiede Gabriel, senza capire, una volta avvicinatosi.
《Fra pochi minuti dovrebbe svanire l'effetto dell'anestesia, e Joy dovrebbe svegliarsi. Allora potremo entrare》spiega Yohan, a braccia conserte.
Gabriel annuisce comprensivo, poi, una volta individuati i signori Park, fa loro un cenno e si presenta.
《Salve, signori, sono Gabriel Lee. E sono lieto di sapere che l'intervento sia andato bene》parla, stringendo una mano ad entrambi con un sorriso.
I genitori di Joy lo guardano sorridendo a loro volta, dopodiché il loro sguardo si posa sulla misteriosa figura mascherata a pochi metri da loro.
《Dimmi, caro Gabriel, lui chi è?》chiede allora la signora, indicando il signor Hong con aria interrogativa.
《Ah, lui è...》fa per spiegarle Gabriel, ma il detective è più veloce e lo precede.
《Mi chiamo Jisoo, e sono un amico d'infanzia di Gabriel. Sono venuto qui anche io perché mi trovavo già prima in sua compagnia e, pur non conoscendo la ragazza, è sempre un piacere sapere certe notizie》spiega più veloce della luce sotto la sua mascherina, lasciando spiazzati me, Gabriel e Yohan.
《Ma che diavolo..? Non si chiamava Joshua?》sussurra Yohan a denti stretti. In effetti... che strano.
Prima di potergli rispondere, ricevo però un occhiolino da parte del detective, il che mi fa capire il perché del suo comportamento: non vuole ancora far sapere ai signori Park di essere un detective venuto dall'America per lavorare appositamente al caso della loro figlia.Però, prima che io possa spiegare tutto anche a Yohan e Gabriel, il dottore fa nuovamente la sua comparsa fra di noi, annunciando:
《Signori Park, vostra figlia si è svegliata. Ora potete entrare a salutarla》
《Evvai!》esulta Yohan, prendendomi per le spalle e abbracciandomi, ma ritirandosi poi subito una volta resosi conto che Gabriel ci sta guardando male.
Dopo varie esultazioni anche da parte del resto dei presenti, entriamo in silenzio nella camera in penombra dove è distesa Joy. Non riesco a vedere molto bene, tuttavia sono sicura al cento per cento che Joy stia tenendo gli occhi aperti, adesso.
《Mamma, papà...》biascica, non appena i suoi genitori si dirigono al suo cospetto.
《Oh, tesoro.. siamo così contenti che tu stia bene》piangono entrambi, prendendola per mano e piangendo lacrime di gioia.
《P-per quanto tempo sono stata... qui?》si chiede allora lei, cercando di alzarsi seduta ma ricadendo poi a peso morto sul letto.
《Tesoro, non ti sforzare. Stai giù, ecco, da brava...》si assicura la signora Park, accarezzandole la testa.
Mi volto allora verso Yohan al mio fianco, e noto che numerose lacrime gli stanno rigando il viso. Se ne sta lì impalato, non sapendo che fare, allora la signora Park lo invita amorevolmente ad avvicinarsi.
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Problemi d'amore a Seoul
FanfictionJanet Jang, figlia del famosissimo cantante Wooyoung, si ritroverà ben presto alle prese con il primo amore. Come reagirà a questo suo sentimento? ~Sequel della precedente fanfiction "Kpop, la mia ancora di salvezza"~