Janet's p.o.v.
《Figliola, mi stai dicendo che quel Yohan ti piace?》domanda mio padre attento, mettendosi una mano sotto il mento come se ora non volesse nient'altro che conoscere la verità.
Ma la verità è che nemmeno io so qual è la verità.
《Papà, tutto quello che è accaduto ieri, un po' perché ero ammalata e un po' perché non ero del tutto in me, mi ha confuso talmente tanto che nemmeno io so più cosa voglio》rispondo, stirando le mie gambe sul divano del salotto e osservando l'espressione divertita di mio padre mentre continua a bere il suo caffè.
È tutto il giorno che parliamo, prima sono andata direttamente in camera sua mentre ancora lui dormiva, ma poi sono riuscita con fatica a dirigermi fino in salotto.
Non ho visto Gabriel, nè tantomeno ho voglia di vederlo. So che mi avrà sicuramente cercato stamattina, ma non ho voglia di parlarne adesso, nè di pensarci. È tutto troppo difficile, anche il fatto che Yohan si sia confessato a me così apertamente.
"Io ti amo", mi ha detto, per poi addirittura baciarmi. Il mio migliore amico è innamorato di me, e lo stesso vale per Gabriel. Accidenti, non so più che cosa fare, come comportarmi...
Ieri li ho pure mandati via bruscamente dalla mia camera per cercare di calmarmi, ma non è servito a niente. Non mancherà tanto a quando verranno a chiedermi il responso finale.
Ma quello che mi preoccupa di più adesso non è tanto quello, quanto la mia inaspettata indecisione: insomma, io sono da sempre innamorata di Gabriel, ma allora perché tutta quest'incertezza?
Sta succedendo qualcosa di cui non mi sto ancora rendendo completamente conto?
Mi sto forse innamorando inconsapevolmente di... Yohan?
Dio, è così complicato anche solamente pensarlo. Perché certe cose proprio non mi capacito di come possano succedere.
Quello che io credevo che fosse il mio migliore amico è in realtà innamorato di me, e quello che io credevo di amare non è poi così amorevole come ricordavo.
Vorrei parlare con entrambi, avere un dialogo civile noi tre tutti insieme, ma so che sarebbe del tutto inutile, visto che quei due finirebbero inevitabilmente per litigare.
Quindi c'è una sola soluzione: prendermi più tempo possibile e cercare di decidere sulla base di quello che sono veramente loro, e non su quello che io credo che siano.
Perché a questo punto mi sa proprio che non ho la più pallida idea di quello che possano fare: sono diventati talmente imprevedibili che non riesco nemmeno più a collegare con un senso logico tutte le loro avventate azioni.
*Driiiiiiin*
《Hanno suonato il campanello?》chiedo, guardando mio padre ancora seduto alzarsi poi all'improvviso e dirigersi alla porta senza fiatare.
Afferra poi le chiavi, apre ed esce in giardino per incontrare la persona che ha suonato.
Probabilmente è qualcuno di cui non aspettava una visita, non lo so, però ha fatto quasi una faccia strana quando ha sentito suonare il campanello. Sembrava preoccupato.
***
Non passano nemmeno due minuti che mio padre è di ritorno tutto affannato, e, dopo essere entrato in casa, si dirige verso di me con un qualcosa di familiare in mano.
Nonostante il mal di testa cerco di mettere a fuoco l'oggetto, per poi constare sorpresa che si tratta nientemeno che del quaderno degli appunti di Yohan.
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Problemi d'amore a Seoul
FanfictionJanet Jang, figlia del famosissimo cantante Wooyoung, si ritroverà ben presto alle prese con il primo amore. Come reagirà a questo suo sentimento? ~Sequel della precedente fanfiction "Kpop, la mia ancora di salvezza"~