*Due giorni dopo*
Janet's p.o.v.
《Allora, pronta per andare da Joy? Inizieranno ad operare fra un'ora》mi dice Yohan sulla soglia di casa mia, sfoggiando un sorriso sgargiante ed ottimista come mai gli avevo visto fare.
《Certamente! Solo un attimo, chiamo Gabriel》rispondo, voltandomi e correndo di nuovo dentro casa, urlando il nome del mio coinquilino, sperando che mi risponda. Da quando quel detective se l'è preso tutto con sè per svolgere le indagini in privato ci scambio sì e no due parole a pranzo e a cena. Si sta veramente impegnando molto.
《Gabriel!》grido a squarciagola, non udendo però risposta. Niente di niente.
Salgo allora su in direzione della camera che è ormai diventata un vero e proprio studio privato, e busso con forza.
《Avanti》mi risponde la voce del detective Joshua, e riesco a percepire in essa un tono assai scocciato. Odia essere interrotto, evidentemente.
Scosto allora leggermente la porta, facendo capolino nella stanza piena di campioncini, bustine, e scartoffie varie. Dopo essermi guardata intorno a bocca aperta per qualche secondo per lo stupore, parlo:
《Tra poco opereranno Joy per svegliarla dal coma, volete venire?》chiedo timidamente, per il fatto che la presenza del detective Joshua Hong mi metta costantemente soggezione, anche quando è seduto alla scrivania dandomi le spalle, come in questo caso.
Alla mia richiesta lo vedo sussultare, come se avessi detto qualcosa di sbagliato o di comunque inusuale, dopodiché decide di alzarsi e di voltarsi lentamente verso di me.
《Stiamo esaminando un campione di fondamentale importanza, non vedi, Janet Jang?》mi risponde acido poi, squadrandomi con occhi di ghiaccio e posando una mano dietro alla spalla di Gabriel.
Ma che diamine..? Piuttosto, perché Gabriel non mi risponde? Ad un bel punto chissenefrega del detective, è Gabriel quello a cui dovrebbe importare di Joy, visto che è una nostra compagna di classe.
《Gabriel..?》chiedo allora, aspettandomi una sua risposta.
《Il detective ha ragione, Janet. Qui si sta esaminando qualcosa di fondamentale importanza. Non posso lasciare lo studio》mi risponde freddo, quasi questa mia intrusione gli avesse dato fastidio. Anzi, sono certa che lo abbia irritato.
Da quando Gabriel è diventato così "amico" del detective, si sta inacidendo sempre di più. Sta sempre chiuso con lui in quelle quattro mura, scende solamente per mangiare, anzi, a volte salta pure i pasti...
Capisco la loro determinazione nel voler trovare questa misteriosa persona che ha sparato a Joy facendo addirittura prima della polizia statale, ma c'è un limite anche alle indagini, voglio dire... potrebbe venire a farci un po' di compagnia, qualche volta, e invece niente. Sempre con il detective. Anche in un'occasione così importante come questa. Che nervi.
《Fa' un po' come ti pare》sputo, stizzita, richiudendo la porta alle mie spalle e andandomene, senza nemmeno provare ad insistere. Tanto so già che è tutto inutile, Gabriel non si smuoverà da lì finché non avrà trovato quello che cerca assieme a Joshua Hong.
***
《Non viene?》chiede Yohan, retoricamente.
《A quanto pare no. Come al solito preferisce rimanersene lì chiuso nello "studio", come lo chiama lui, col detective Joshua》confermo la sua ipotesi, annuendo dispiaciuta.
Anche Yohan si mostra piuttosto dispiaciuto per la faccenda, tuttavia, cercando di rincuorarci a vicenda, decidiamo di avviarci verso l'ospedale anche senza di lui. Del resto, se avesse voluto venire, avrebbe dovuto interessarsene lui in prima persona.
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Problemi d'amore a Seoul
FanfictionJanet Jang, figlia del famosissimo cantante Wooyoung, si ritroverà ben presto alle prese con il primo amore. Come reagirà a questo suo sentimento? ~Sequel della precedente fanfiction "Kpop, la mia ancora di salvezza"~