Problemi d'amore a Seoul

Avvelenamento

Yohan's p.o.v.

Ero lì lì per dirglielo.

Mi sarebbe bastato un altro secondo, un altro misero secondo per confessare finalmente a Janet tutti i miei sentimenti, ma sono stato brutalmente interrotto dallo squillo improvviso del suo cellulare.

Devo ammettere che, nonostante l'accaduto, sono parecchio innervosito. Dopo tutto questo tempo in cui ho amato umilmente Janet in silenzio mi ero deciso alla buon'ora di dirle tutto, di fermarla dall'errore che avrebbe potuto commettere fidanzandosi con Gabriel, ma sono stato interrotto.

Forse è stato un segno del destino? Significa che io non potrò mai dire a Janet ciò che provo per lei? Non mi resta che ritentare un'altra volta per scoprirlo, ma ovviamente ogni cosa a suo tempo.

Adesso abbiamo priorità ben più urgenti, infatti siamo a casa di Janet perché, da quanto le ha detto sua madre, i 2PM hanno avuto un'emergenza e sono dovuti ritornare a Seoul prima del previsto. Non ho la più pallida idea di quello che possa essere successo, e infatti, correndo a perdifiato, siamo arrivati a casa di Janet e Gabriel in meno di cinque minuti per scoprire cosa sia successo.

《Mamma, dove siete?!》grida Janet quando siamo finalmente arrivati in cima alle scale, dopodiché resta in silenzio alcuni secondi, finché non sentiamo una risposta.

《Janet, tesoro, siamo in camera di Wooyoung!》risponde di rimando Erika, la madre di Janet, il suo urlo sembra ovattato e distante.

《Oddio, oddio, oddio》continua a ripetere a se stessa Janet, per cercare di calmarsi. Cosa sarà successo? È mai possibile che il padre di Janet stia male di nuovo?

Da quanto lei mi ha raccontato, quando sua madre Erika e suo padre Wooyoung erano fidanzati, circa quindici anni fa, lui ha avuto spesso dei problemi di salute e dei collassi dovuti al troppo stress, ma io credevo si fosse tutto risolto tempo fa. E invece, a quanto pare no.

Raggiungiamo subito la camera adibita al riposo di Wooyoung, e lo vediamo steso a letto, sudando e gridando dal dolore, con al suo fianco tutti gli altri membri dei 2PM, di cui non ricordo bene i nomi, che si toccano la pancia lanciando ogni tanto lamenti di dolore.

《Papà! Chansung! Jun K.! Junho! Nichkhun! Taecyeon!》urla Janet, correndo al loro cospetto e abbracciandoli uno ad uno, riservando però ovviamente un caldo abbraccio specialmente a suo padre, che non vedeva da un sacco di tempo.

Poi si rivolge con aria interrogativa a sua madre Erika e a Stefania, entrambe piegate al cospetto di Wooyoung, chiedendo cosa stia succedendo.

Gabriel fa lo stesso con sua madre Stefania, agitato come non mai, e si crea una confusione tale da farmi scoppiare il cervello.

《Durante una delle loro tappe in Cina hanno mangiato cibo avariato che a quanto pare ha scatenato in loro una specie di reazione allergica inaspettata!》ci spiega Erika agitata, muovendo le braccia qua e là e tastando ogni tanto la fronte di suo marito Wooyoung.

《E Wooyoung ha spesso avuto problemi di salute, quindi in lui ha avuto effetti più gravi che in noi》aggiunge Junho, lo sguardo affranto e le mani lungo i fianchi.

Gabriel gli corre incontro, abbracciandolo come un bambino piccolo, e gli chiede se stia bene. Junho annuisce impercettibilmente, dopodiché gli arruffa i capelli in testa come un vero padre e gli sfoggia un sorriso rassicurante.

《Ragazzi, come state?!》si sente un grido, la porta della stanza si spalanca sbattendo improvvisamente contro il muro, e ne esce la figura di una donna sulla trentina mai vista prima, capelli rossi e occhi verdi, che le conferiscono uno sguardo più ribelle che mai.

Ma, prima che possa formulare anche solo una lontana ipotesi dell'identità di quella donna, quest'ultima si getta con disinvoltura fra le braccia di Chansung, che la accoglie calorosamente per poi schioccarle un romantico bacio sulle labbra.

Non ci sto capendo granché, ma a quanto pare dovrebbe essere una parente della famiglia di Janet, e a quanto pare è fidanzata col membro dei 2PM di nome Chansung, quell'uomo alto, magro e coi capelli neri corvini.

《Benedetta, amore, sto bene, ho solamente un forte mal di pancia... e tu?》risponde a fatica Chansung alla ragazza che si rivela chiamarsi Benedetta, dopodiché i due si baciano nuovamente, questa volta con più passione, scatenando in me lo stesso impulso per quanto riguarda Janet, e facendomi poi inevitabilmente arrossire a causa dei miei pensieri fuori luogo.

《Ma.. come mai avete interrotto il tour? Raccontate cos'è successo!》esclama impaziente Gabriel in mezzo alla confusione creatasi, bramoso di risposte.

《Beh, Gabriel, non c'è molto da spiegare》esordisce Jun K, continuando a tenere entrambe le mani sullo stomaco e dando ogni tanto qualche colpo di tosse.

《Eravamo in Cina, precisamente a Pechino, e data la lunghissima intervista che stavamo tenendo, ci hanno fatto fare una pausa di circa mezz'ora. Abbiamo chiesto del cibo, precisamente sushi, e gli addetti ci hanno dato della roba in scatola di dubbia provenienza. Abbiamo scoperto solo dopo averla mangiata che era scaduta da tre mesi, visto che dopo dieci minuti avevamo avvertito dei forti dolori allo stomaco. Dato che i nostri manager non sono stati capaci di trovarci un dottore abbastanza competente sul luogo, abbiamo preso il primo volo per Seoul e siamo ritornati qui in quattro e quattr'otto, per farci visitare dal dottor George, l'unico che tiene una cartella precisa per ognuno di noi e che è in grado di curarci al meglio!》spiega poi, fra un gemito e l'altro a causa del dolore.

《E.. dov'è il dottore adesso?》chiede Janet, guardando pietosa suo padre soffrire per i forti dolori, e incrociando poi lo sguardo di sua madre.

《È andato nel suo laboratorio di sotto a procurarsi degli anti dolorifici e poi dei medicinali specifici per ognuno di loro》spiega Stefania, percorrendo la piccola stanza ormai sovraffollata a grandi falcate.

《Wooyoung, resisti ancora qualche minuto, ti prego. Poi sarà tutto finito》dice Erika, prendendo la mano di Wooyoung fra le sue e cercando di tranquillizzarlo.

《Eccomi tornato》irrompe di colpo quello che riconosco come il dottor George con un tempismo perfetto. Èn un uomo dai tratti europei, con in mano un piccolissimo vassoio di plastica bianco pieno di strani contenitori di medicinali, aqua, bicchieri e pasticche.

《Ragazzi, dovete immediatamente bere questo intruglio. Sono già passate parecchie ore dalla digestione di quel cibo avariato, quindi prima di tutto è opportuno ingerire un lassativo. Tu invece Wooyoung dovrai prendere anche queste medicine》sentenzia il dottore, parlando sommessamente e mostrando a Wooyoung due flaconi di medicinali diversi.

《Si è trattato di avvelenamento lieve dovuto a del cibo scaduto, ragazzi, e ovviamente ha scatenato diverse reazioni in ognuno di voi, ma il signorino Wooyoung sarà quello che dovrà restare più riguardato di tutti. Mi raccomando, Erika, tienili sotto controllo anche quando io non ci sarò. Ah, un'ultima cosa: non vi azzardate a tornare in tour in queste condizioni. I vostri manager sono brutali a volte, e, se vi costringessero a riprendere i concerti, voi mostrate loro questo foglio e sarete a posto》dice il dottore, porgendo a Jun K un foglio da lui stesso scritto e poi firmato, che dichiara solennemente che i 2PM non potranno proseguire il tour a causa di un inaspettato avvelenamento e anche a causa dello stress.

Tutti i 2PM annuiscono, compreso Wooyoung che sembra quasi moribondo su quel letto, dopodiché il dottore si congeda con un inchino rispettoso e si chiude la porta della camera alle spalle.

I presenti tirano un sospiro di sollievo, compreso me, e nella stanza regna il silenzio per qualche secondo, eccezion fatta per qualche gemito di dolore che Wooyoung si lascia scappare qua e là.

《Voi siete i 2PM, siete forti e guarirete presto! Fighting!》rompe il silenzio Janet, stringendo poi la mano ad ognuno di loro e rivolgendomi un sorriso radioso, quasi sollevato. Già, perchè quella che sembrava una situazione di emergenza si è poi rivelata una situazione sì fastidiosa, ma niente di cui preoccuparsi seriamente.

Nel giro di pochi giorni tutti i membri dei 2PM, recuperata la salute e debellato lo stress dei loro ormai 40 e passa anni, staranno tutti bene. E sono contento che anche Janet sia felice, per questo. La sua espressione non fa altro che rallegrarmi, e mi sento irradiato dal suo sorriso in ogni mia parte del corpo.

Perché ormai il suo sorriso è diventato la mia ragione di vita.