Capitolo 3.

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''Sembri un po'...''.Marisa mi guardò stranamente mentre riponeva i suoi libri nell'armadietto.

''Cosa sta succedendo?''.Chiese,mentre lo chiudeva.

Stavo per risponderle,quando sentii delle risate a me sconosciute,e,subito dopo,dell'acqua infrangersi sul mio corpo.Mi avevano completamente infradiciata,ed erano scappati immediatamente,ridendo.

Marisa ringhiò accanto a me,e gridò alle ragazze:''Brutte puttane,vi farò pentire di ciò!''.Ha fatto un passo avanti,pronta a lanciarsi al loro inseguimento,ma la fermai.Lei mi guardò accigliata.

''Lascia stare''.Sussurrai.

Restò a fissarmi per un po',poi sospirò.

''Vieni,andiamo in infermeria...non vorrai mica restare così tutto il giorno,vero?!''.Chiese retorica.

Mentre camminavamo,molti si giravano a fissarci,o meglio a fissarmi,e io spostavo immediatamente lo sguardo a terra.Perché facevano tutto questo?Dio,avevo una voglia di piangere incredibile.

''Vai via stupido maiale grasso!''.Marisa ringhiò al ragazzo che non smetteva di ridere,che si zittì,girandosi.

Mi accigliai.''Sei stata troppo dura...''.

Lei sbuffò,alzando un sopracciglio.''Perché,con te come sono?''.

Arrivati in infermeria,sorrisi quasi involontariamente.

L'infermiera che lavora qui è davvero gentile,e mi da consigli ogniqualvolta vengo qui-ovvero tutti i giorni.

Entrammo,e rimase a bocca aperta appena mi vide.

''Perché i tuoi vestiti sono completamente fradici?''.Domandò,mentre i suoi occhi grigi scuri scrutavano la mia figura.

Marisa prese la mia borsa,e si incamminò in bagno per ripulirla.

''Sono inciampata e caduta in una pozza d'acqua''.Mentii.

Non volevo dirle la verità,anche perché non sono esattamente sicura della reazione che potrebbe avere.

Lei strinse gli occhi con curiosità verso di me.''Se tu fossi caduta in una pozza d'acqua,allora avresti bagnati tutti i capelli,e non solo una parte...''.

Deglutii,senza dire nulla.

Sospirò prima di prendermi la mano e condurmi nel secondo bagno.

''Andiamo a darti una ripulita.Basta che ti togli i vestiti e li appoggi sul pavimento,poi copriti con un asciugamano''.

Mi sorrise,prima di chiudere la porta del bagno.

Iniziai a togliermi i vestiti ed una sensazione di malessere si sparse per tutto il mio corpo.

Mi guardai allo specchio e sospirai.Il mio aspetto era miserabile,o orse ero soltanto io ad esserlo.

I miei capelli neri erano appiccicati al viso,e avevo delle terribili borse scure sotto gli occhi.

Non dormo da ieri,dato che Alexander ed il suo gruppo stavano tenendo un ''mini-party''.

Alle due del mattino io ero di sotto a prendere un po' d'acqua,e l'ho sentito gemere...tutto ciò è disgustoso.

Sospiro,avvolgendo l'asciugamano intorno al mio corpo nudo.

Sobbalzai non appena la campanella suonò,indicando che era già passata un'ora.Adesso avrei educazione fisica.

Non mi è mai piaciuta,e credo sia per il semplice fatto che non mi sono mai allenata.Il branco non mi ha mai aiutato,dicono che sono troppo debole,ed hanno ragione.Non so come difendermi,e non ho un lupo.

Abandoned Mate|Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora