Capitolo 21.

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COMMENTO DELL'AUTRICE ORIGINALE:

IL CAPITOLO SARA' PIU' CORTO DEL SOLITO E NON VERAMENTE INTERESSANTE.E' SOLO UN CAPITOLO DI PASSAGGIO.SCUSATE.

MIO COMMENTO:

NON MANGIATEMI LA TESTA,NON E' COLPA MIA.IO TRADUCO E BASTA.lOVeYoU.

***

ANNABEL'S P.O.V.

Il mio cuore batteva all'impazzata.Mi sentivo claustrofobica mentre mi trovavo all'interno dell'infermeria con tutte queste persone attorno.

Guardai Sandra,e deglutì:era così pallida,ed era magra,troppo magra.Sembrava non avesse mangiato per troppo tempo.

I suoi capelli erano sparsi ovunque,ma erano più corti di come li ricordassi.

Sembrava quasi non ci fosse vita in lei.

Sospirai,stringendole forte la mano.Volevo piangere,ma me l'ero impedito:c'erano troppe persone nella stanza.

Mi sedetti di fronte ad Eric,mentre lui le stringeva l'altra mano,e con lo sguardo fulminavo Jimmy,che si trovava perfettamente davanti a me.Se non fosse stato per lui,nulla di tutto ciò sarebbe accaduto.Se lui non fosse stato un tipo stupido e geloso,allora non sarebbe successo assolutamente nulla.Era tutta colpa sua,e ora dovevo fare qualcosa per rimediare.Non potevo fargli del male fisicamente perché ne avrebbe risentito anche la sua compagna,ma nulla mi impediva di farlo psicologicamente.Dovevo punirlo per ciò che aveva fatto alla mia migliore amica.

Ero consapevole del fatto che un paio di occhi verdi mi fissavano,ma li ignorai.O meglio,cercavo di ignorarli.la mia lupa si sentiva a disagio per la situazione in cui eravamo con il nostro compagno,ma non m'importava.

Se voleva marchiare qualcuno o mettere qualcuno in gravidanza,non m'importava,ma ovviamente avrei sentito il dolore,e avrei dovuto conviverci.

Io non volevo avere niente a che fare con lui.

''Non si sa mai...''.la mia lupa parlò,ma la bloccai subito.

Sentì un rumore,e la mia testa scattò verso la porta per vedere il medico del branco entrare:non lo conoscevo.

''Buongiorno''.Salutò.Aveva dei capelli neri e un paio di piccoli occhi blu che guardavano con pietà la sua Luna.

La controllò,e poi si rivolse ad Eric.''Sta bene,ma è molto pallida.Suggerisco di farla mangiare e di farle bere tanta acqua.Su sveglierà fra qualche minuto''.Concluse.

Scambiò qualche parola con Eric,e poi uscii.

Non riuscivo più a rimanere dentro quella piccola stanza,così decisi di andarmene.

Restare in infermeria mi conduceva a pensare a tutte quelle volte che ci ero stata io,e alle tante morti sfiorate o accolte.

Proprio mentre stavo per uscire,la voce di Eric mi fermò:''Annabel,possiamo andare a parlare nel mio ufficio''.Chiese,e io feci un cenno con la testa.

Pensavo che sarebbe rimasto con Sandra,ma credo abbia deciso di parlarmi adesso perché c'erano Jimmy e Alex che potevano prendersene cura.

Eric mi fece strada verso il suo ufficio,anche se sapevo perfettamente dove si trovava.Non era cambiato assolutamente nulla.Aprii la porta del suo ufficio e la chiuse subito dopo il mio passaggio.

''Puoi sederti se vuoi''.Disse,ma io scossi la testa,incrociando le braccia al petto.''Sto bene in piedi''.

Sospirò e,facendo un cenno con la testa,si sedette.
In quella stanza c'era un odore particolare.Un odore che mi faceva sentire strana sensazione dritta nel petto.
Nei momenti di silenzio che seguirono,cercai disperatamente di focalizzare la mia attenzione su Eric e di non distrarmi con l'odore che impregnava la stanza.
Dopo pochi attimi,Eric parlò.

Abandoned Mate|Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora